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Libri: saggi e romanzi
Libri da scaricare...

Alessadro Kokocinski
Pubblicazione sui diritti umani
a 30 anni dal Golpe argentino


“Trasfigurazione:
Storie di desaparecidos, accoglienza e solidarietà”

di Valentina Cavalletti

Con i contributi di:
Ettore Masina e Marco Mattiuzzo
PDF >>>

Il volume può essere ritirato gratuitamente dai cittadini residenti a Roma,
o richiesto per lettera dai non residenti, al seguente indirizzo:

Archivio Storico Culturale - Municipio Roma XVI
Via Fabiola 14 - 00152 - Roma
Info: 060606


Presas politicas
MEMORIE DEL BUIO
Lettere e diari delle donne argentine imprigionate durante la dittatura.
Una testimonianza di resistenza collettiva.

Sperling & Kupfer - 2008

"Memoria del buio è il racconto corale - costruito attraverso lettere, pagine di diario, testimonianze, poesie - di 112 donne argentine che hanno vissuto insieme, fra il 1974 e il 1983, l'esperienza drammatica della prigionia nelle carceri della dittatura. La lunga notte dell'Argentina comincia nel luglio del 1974, dopo la morte del presidente Juan Domingo Perón, con il graduale prevalere dei militari nelle stanze del potere. La Triple A, Alleanza Anticomunista Argentina, perseguita e uccide esponenti politici e sindacali, giornalisti, intellettuali; la repressione di qualsiasi forma di opposizione diventa sistematica, in un crescendo di ferocia che culmina nel golpe del 24 marzo 1976. Ma quel sistema di sterminio ha bisogno di una "facciata presentabile" da esibire di fronte alle organizzazioni internazionali per la difesa dei diritti umani. È questo il ruolo che tocca a Villa Devoto: celle pulite, dipinte di azzurro, dove alcune di queste donne, sequestrate senza ragione, giungono quasi con sollievo. Finché non scoprono la realtà dietro il "carcere vetrina". Le detenute, differenti per coscienza politica, sentimenti religiosi, cultura, si stringono le une alle altre e imparano, insieme, ad affrontare le torture fisiche e psicologiche alle quali sono sottoposte quotidianamente. Quel legame, rimasto saldo anche dopo il ritorno della democrazia, ha reso possibile un doloroso lavoro di recupero della memoria e ricostruzione dei fatti, di cui questo libro è il risultato."
PDF >>>

In libreria...

Walter Calamita
QUEBRANTOS
Storie dell’esilio argentino in Italia

a cura di Delia Ana Fanego
con un prologo di Juan Gelman
NOVA DELPHI Ed. - 2012

"Quebrantos (in spagnolo “crepe”, “squarci”) è una raccolta di microstorie, un mosaico di testimonianze di ex-militanti esiliati in Italia durante i primi anni dell’ultima dittatura militare argentina. Dodici storie - inizialmente destinate alla realizzazione di uno sceneggiato televisivo RAI, mai portato a termine - raccolte e verbalizzate tra il ’78 e il ’79. Una pluralità di voci non filtrate dall’inganno del tempo (alcune di queste utilizzate come testimonianze nei processi contro i responsabili del genocidio), sapientemente incasellate da Delia Ana Fanego in una narrazione autentica e sensibile, attenta al tema dell’esilio e della memoria collettiva come antidoto all’oblio."

Delia Ana Fanego, argentina, vive a Roma dal 1973. È stata tra le fondatrici del CAFRA (Comitato Antifascista contro la Repressione in Argentina) e uno dei suoi membri più attivi nell’accoglienza degli esuli argentini in Italia durante gli anni della dittatura militare.

Nicola Viceconti


DUE VOLTE OMBRA
Romanzo di Nicola Viceconti
Prefazione di Manuel Gonçalves Granada
Gingko Edizioni - 2012


"Sarò figlio di coloro che dicono di essere i miei genitori?", "Se non sono figlio loro, di chi sono figlio?", "c’è qualcuno che mi sta cercando?" rappresentano in Argentina un richiamo alla riflessione sociale e individuale. Un’intera generazione espone dubbi sulla propria identità. Il recupero di questa incarna anche la volontà di riappropriazione dell’identità di un intero popolo. "Due vote ombra" racconta di queste adozioni illegali, segue una neonata trafugata dalla dittatura che, da adolescente, si ricongiunge alla sua vera famiglia ed è costretta a mettere in discussione l’intera esistenza.


Claudio Tognonato
Affari nostri. Diritti umani e rapporti Italia-Argentina 1976-1983
a cura di Claudio Tognonato
Fandango Libri - 2012

"Affari nostri" è il1 frutto di un'indagine internazionale sui rapporti tra i diversi poteri economici, politici, militari italiani e la dittatura argentina. Con il passare degli anni alcuni militari sono stati arrestati, giudicati e condannati per i gravi crimini commessi durante il regime. Le testimonianze della loro feroce repressione hanno lasciato una profonda cicatrice nella storia del ventesimo secolo. Questo libro vuole andare oltre le accuse, oltre le condanne ai diretti responsabili dei singoli delitti per capire fino in fondo come tutto ciò sia stato possibile. La denuncia si è concentrata sugli autori materiali la cui azione, però, non avrebbe potuto svolgersi indisturbata se non fosse stata favorita anche dalla comunità internazionale. A questo proposito Claudio Tognonato raccoglie le ricerche di storici, sociologi e accademici per ricostruire le convergenze non sempre lecite nei rapporti fra Italia e Argentina durante gli anni della dittatura. Accordi commerciali che hanno visto protagonista lo Stato italiano e aziende private, dalla Rizzoli alla Pirelli, dalla Techint-Dalmine alla Selenia; l'emergere della strategia internazionale della P2; il ruolo di Licio Gelli nei rapporti politico-economici con l'Argentina dei militari; l'importanza dell'immagine all'estero nella strategia del regime e quindi la copertura della stampa italiana di quegli anni. Un'indagine che apre un capitolo inedito nel vasto racconto della dittatura argentina.


Kowal

“Estanislao Kowal. Argentina 1976-1983:

il dramma di un desaparecido romagnolo


di Roberto Turrinunti

con una presentazione di Marco Viroli

Il Ponte vecchio Ed.

Poco più di una trentina di anni fa un giovane argentino, nativo di Forlì, fu rapito dai militari e sparì nel nulla da un giorno all’altro, senza lasciare traccia, senza che i famigliari vedessero restituirsi almeno un corpo su cui piangere. Quest’uomo si chiamava Estanislao Kowal.

Il libro di Roberto Turrinunti, con grande passione e fervore, ci restituisce la storia di un desaparecido romagnolo.

"Buenos Aires troppo tardi" di Paolo Maccioni
Maccioni
Buenos Aires. Giorni nostri. Eugenio Santucci giunge nella capitale per portare a termine la parte “letteraria” di una guida innovativa. Fin da subito, nella sua esperienza, si affacciano personaggi particolari, intimamente legati al passato della città e del paese. In un turbinare di eventi, incontri, passeggiate nei “sottoboschi narrativi” della cultura locale, Eugenio si imbatte nel signor Hernández, una sorta di mentore capace di portarlo al cuore e all’essenza vera dell’Argentina. Sarà grazie a lui, a quel suo modo di essere così presente, descrittivo ed al contempo evasivo, che Eugenio, persa di vista la sua guida, si calerà nel profondo della storia di una nazione lacerata dalla dittatura, da massacri e assassinii di cui in occidente poco o niente si sapeva. Ecco allora sfilare davanti ai suoi occhi la vida dei circoli letterari, insieme agli squadroni della morte della Triple A, le imprese narrative di Walsh, Borges, del progetto Eloisa Cartonera, di mille uomini e donne che hanno combattuto e sono morte per un’ideale di libertà. Di contro fluiscono dalle nebbie dei ricordi i figuri sinistri di uomini del passato regime: colonnelli, poliziotti, generali, ognuno di loro con il personale carico di sangue. Nel suo vagabondare per luoghi geografici e umani, Eugenio troverà anche il tempo di innamorarsi e di andare sempre più nel profondo di un pozzo “di vita e sensazioni” che mai avrebbe immaginato di trovare.

In biblioteca...

Balentes

"Balentes per la libertà"
a cura di Luigi Cogodi
AM&D Edizioni


Con interventi di:
Luigi Cogodi
Mario Lucio D'Andria
Giovanni Pietro de Figueiredo
Giancarlo Maniga
Enrico Calamai
Victorio Taccetti
Jorge Ithurburu
Paolo Fois


e la pubblicazione della
Sentenza del 6.12.2000 della
II Corte di Assise di Roma

Il volume è dedicato al Processo di Roma (1999-2004) sui desaparecidos italiani in Argentina, che ha squarciato il velo sul dramma di 30.000 scomparsi durante la dittatura argentina instaurata il 24.3.1976 dal golpe dei militari.
Il processo (chiuso con la condanna di tutti gli imputati: ergastolo per due generali argentini e 24 anni di reclusione per gli altri 5 imputati) ha riguardato tra gli altri il "caso Mastinu", relativo al giovane emigrato sardo e valente sindacalista in Argentina, di cui si ha la prova del sequestro e non della materiale uccisione: vero desaparecido.
In ragione della tragedia che ha avuto come teatro l'Argentina è nato e opera in Sardegna il Centro di documentazione e di iniziativa per i diritti umani "Mastinu-Marras" di Tresnuraghes, di cui è presidente onorario il Premio Nobel per la Pace
Adolfo Pérez Esquivel.


Giovanni Sabato
Giovanni Sabato
COME PROVARLO?
La scienza indaga sui diritti umani

Laterza, Roma-Bari, 2010

Questo è il primo testo in Italia ad affrontare in modo sistematico il legame tra scienza e diritti umani. Il terreno più importante su cui Giovanni Sabato incentra la sua ricostruzione è quello della diretta partecipazione degli scienziati a risolvere, o cercare di risolvere, questioni importanti in cui la messa in discussione dei diritti si manifesta o si è già consumata. Marcello Flores

Statistici che hanno provato il genocidio in Guatemala, scienziati che con foto satellitari hanno svelato i massacri del Darfur, antropologi forensi che dall’Argentina a Srebrenica hanno rivelato il destino degli scomparsi, sbugiardando i loro assassini. Giovanni Sabato racconta come scienziati di varie discipline aiutino a chiarire le violazioni dei diritti fondamentali e quanto il loro lavoro abbia inciso nelle scelte politiche, nei tribunali e nella vita di chi ha subìto gli abusi.


"I signori col berretto" di Hugo Paredero
I signori col berretto

Questo libro nasce la notte del 10 dicembre 1983 nel ristorante Hermann, a Buenos Aires. Dopo sette anni di dittatura militare ferocissima, dopo migliaia di omicidi di stato, di «voli della morte», di persone torturate e desaparecide, Hugo Paredero sta festeggiando, come tutta l’Argentina, il ritorno alla normalità. Al tavolo accanto al suo ci sono due bambini, mangiano il dolce e guardano lo spettacolo della festa in strada con grande serietà. A un tratto parlano:
«Perché tutti quanti sono diventati contenti all’improvviso?»
«Perché è arrivata la democrazia...»
«E allora se gli piaceva tanto perché non l’hanno fatta venire prima?»
«Perché pare che hanno dovuto discutere per un saaacco di tempo con i signori col berretto».
«Ah sì, lo so, quelli cattivi!»
Quando Paredero esce dal ristorante, sa che libro deve scrivere: la storia della dittatura raccontata esclusivamente dai bambini. Ci metterà più di un anno per fare tutte le interviste, a 150 bambini dai 5 ai 12 anni; e ci metterà più di due decenni per trovare un editore disposto a pubblicarglielo. Arricchita dalla prefazione di Marco Bechis, regista di Garage Olimpo, vi presentiamo oggi la prima traduzione italiana di questo libro unico: commovente, civile, necessario, storico. Un atto d’amore verso i testimoni più innocenti della brutalità della storia.


I signori col berretto: la dittatura raccontata dai bambini
di Hugo Paredero
Editore: minimum fax s.r.l. - Roma



Giorni di...
Fabrizio e Nicola Valsecchi

"Giorni di neve, giorni di sole"


Illuminante la prefazione di Adolfo Pérez Esquivel:
«I desaparecidos sono lì presenti per reclamare che la coscienza, i valori e la dignità del popolo non desiderano l’impunità né l’oblio. Patricia e Ambrosio e tutti coloro che hanno dato la vita per la libertà rimangono nella memoria e nella resistenza.»
Adolfo Perez Esquivel, Premio Nobel per la pace nel 1980

Dal lago di Como all'Argentina per una vita nuova, spezzata dalla dittatura militare. Il romanzo racconta la vera storia dell’emigrante Alfonso Dell’Orto, che, dopo più di settant’anni trascorsi in Argentina, vuole ritornare al suo paese natale per ricordare la figlia Patricia, “desaparecida” a 21 anni con il marito Ambrosio De Marco (23), genitori della piccola Mariana di soli 25 giorni, uscita miracolosamente indenne dall’azione di sequestro dei militari.

Pubblicato da:
Casa Editrice Marna
Via Santuario, 5 - 23890 Barzago (LC)
Tel. 031.874415 - Fax 031.874417
www.marna.it - promo@marna.it



Donne ai tempi...
Norma Victoria Berti
Donne ai tempi dell'oscurità
Voci di detenute politiche
nell'Argentina della dittatura militare

Edizioni SEB 27

Foucault scriveva che la prigione è l’unico luogo in cui il potere si presenta nudo, nella sua espressione più feroce, senza mascherarsi, manifestando così la sua tirannia fino alle estreme conseguenze. L’autrice lo ricorda. Nelle testimonianze delle sue compagne di reclusione – sopravvissute a quell’atroce esperienza nell’Argentina della giunta militare e disponibili a raccontarla – emerge sia una preparazione politica e filosofica che percorre tutto il libro (e preesiste alla galera), sia il coprotagonista del volume: quel potere che ha scientificamente terrorizzato il Sudamerica degli anni Settanta e Ottanta. Spesso ilpotere colpisce il soggetto ritenuto più vulnerabile sul corpo del quale si accanisce per dimostrare la sua forza: la donna, vera protagonista del libro, che resiste con il suo corpo e la sua testa alla distruzione fisica, morale e psicologica, si trasfigura in un organismo unico e solidale, superando le divisioni e le appartenenze politiche attraverso la spontanea solidarietà, che nella raccolta di interviste diventa racconto corale di una scuola carceraria, difficile da intuire per chi non abbia provato quella forma di detenzione. Il libro aiuta a capire proprio la quotidiana resistenza di “donne scomode” con cui quel regime sarà infine costretto a confrontarsi: fuori, nelle strade, le chiamerà «pazze di Plaza de Mayo»; dentro, in carcere, le chiamerà «terroriste, sovversive irrecuperabili». Donne mai piegate dalla dittatura.

Il mio nome è Victoria

Victoria
Nel 1977 i genitori di Victoria Donda furono sequestrati e rinchiusi nella Scuola di Meccanica della Marina. Il padre fu subito ucciso, e la madre, incinta di cinque mesi, poté partorire prima di essere «giustiziata» attraverso uno dei famigerati «voli della morte» sotto gli occhi di suo zio, membro della polizia segreta. Nel tentativo disperato di imprimerle un segno di riconoscimento, la madre, prima di venire assassinata, era riuscita a cucirle un filo azzurro nei lobi delle orecchie. Adottata da una famiglia di militari, la bambina crebbe con il nome di Analía, ignara della sua storia. Fino a quando, ventisette anni dopo, grazie a una testimonianza anonima, venne contattata dalle Nonne di Plaza de Mayo e scoprì di non chiamarsi affatto Analía e di non essere quella che credeva bensì la «nipote numero 78». Ma soprattutto scoprì che l’inganno perpetrato dai militari durante la dittatura era sopravvissuto a più di venti anni di democrazia.
La sua storia è quella di un paese ancora alla ricerca della verità sul suo passato.

Pubblicato da:
Casa editrice Corbaccio s.r.l.
Via Gherardini 10 20145 Milano
info@corbaccio.it - www.corbaccio.it


Koko

“TRASFIGURAZIONE:
Storie di desaparecidos, accoglienza e solidarietà”


di
Valentina Cavalletti

Con i contributi di:
Ettore Masina e Marco Mattiuzzo

Il volume può essere ritirato gratuitamente
dai o richiesto per lettera,
al seguente indirizzo:

Archivio Storico Culturale
Municipio Roma XVI

Via Fabiola, 14 - 00152 ROMA
Info: 060606


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L' Argentina non vuole più piangere
L'Argentina non vuole più piangere
di Italo Moretti

Da Perón a Kirchner: gli anni della dittatura, la crisi economica, i segni del cambiamento di un paese inquieto.

Il silenzio infranto
il silenzio infranto
di Vera Vigevani

Il volume raccoglie le testimonianze di vittime della violenza dei militari argentini, intimamente connesse con la storia dell’Italia oltre che dell’Argentina.

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Le irregolari

Le irregolaridi Massimo Carlotto

È un romanzo-reportage di un viaggio intenso e spossante nell’Argentina che ancora soffre le ferite aperte dalla violenza della dittatura del 1976/83.

Niente asilo politico
Niente asilo politico


È il diario dell’autore, prima viceconsole e poi console italiano a Buenos Aires dal 1972 al 1977, nell’Argentina dei desaparecidos.


Memoria en construcción
ESMA
di Marcelo Brodsky

È un libro su un museo che sta nascendo e si propone come parte di un dibattito necessario a definirne la forma ed il contenuto.

Il volo

Copertina libro Il volodi Horacio Verbitsky

Resoconto agghiacciante dei crimini della dittatura argentina nell’angosciosa confessione di Adolfo Scilingo, capitano di vascello della Marina militare, al giornalista Horacio Verbitsky. Un atto d’accusa senza appello.


El Tano
El Tanodi Carlo Figari

Il libro la vicenda dell’operaio Martino Mastinu e ripercorre al contempo la storia di un popolo, attraverso i volti e le voci di un nucleo familiare di emigranti sardi nell’Argentina dei militari.

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I figli di Plaza de Mayo
I Figli di PM
di Italo Moretti

Un documento importante che vuole restituire alla memoria collettiva l'impegno politico di uomini e donne di cui si era tentato di cancellare ogni traccia.

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Senza Patricio
Senza Patricio
di Walter Veltroni

Un filo ideale che unisce Roma e Buenos Aires in cinque racconti che fanno riflettere sul rapporto padre-figlio.

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La memoria ostinata

di Benedetta Calandra

Una riflessione storica sull’operato e sulla funzione sociale di una particolare organizzazione quale H.I.J.O.S., capace di riunire l’attività dei figli delle vittime della dittatura militare argentina.

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Il delitto non cade in prescrizione
CGIL
di Daniela Binello

Dieci anni di dittature militari in America Latina e 30 mila desaparecidos nella sola Argentina. Dall’annichilimento anche psichico di un’intera generazione vent’anni fa, l’esigenza attualissima e urgente dell’impegno per la costituzione di organismi mondiali di tutela dei diritti umani.

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Desaparecidos: La sentenza italiana contro i militari argentini
manifestolibri
A cura di Miglioli Giovanni

Questo atto della giustizia italiana segna un momento importante nel rapporto tra storia e memoria, ricordandoci, attraverso il calvario dei perseguitati italiani, l’orrore di una dittatura che ha rappresentato un crimine contro l’intera umanità.

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Alluminio
Alluminio
di Cojazzi Luigi

L'Argentina del '78 e i mondiali di calcio, un gruppo di ragazzi che di giorno lavora alle fabbriche e di notte si trova in uno spiazzo sterrato per surreali partite di pallone, Dani che continua a pensare a Manuel, il fratello di cui ha perso le tracce nella Santiago del Cile di qualche anno prima, e l'arrivo di Luz, la donna affascinante e misteriosa che si è incisa il suo passato nel nome. E poi la storia di una promessa e di un tiro leggendario, la folle corsa della stella cometa, i desaparecidos della Escuela Mecánica di Buenos Aires...

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Luz
di Elsa Osorio

In un campo di prigionia vicino a Buenos Aires, Liliana, una studentessa comunista, arrestata e condannata a morte come sovversiva, partorisce una bambina: Luz. La piccola, dopo la 'scomparsa' della madre, viene affidata prima alla fidanzata di un sergente carceriere e, successivamente, alla figlia sterile di uno dei responsabili della repressione. Maltrattata dalla madre adottiva e messa in sospetto dall'incongruenza di tanti piccoli indizi, Luz, vent'anni dopo, decide di capire le ragioni di quell'odio e di fare luce sui segreti che hanno ferito la sua giovinezza.

Nel sito delle "Nonne" è possibile scraricare la versione spagnola del romanzo in PDF.

 Versione stampabile



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