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Udienza del 22.12.1999

Stato

Presidente: MARIO D'ANDRIA
Giudice a Latere: STEFANO PETITTI
Pubblico Ministero: FRANCESCO CAPORALE
Cancelleria: ORIETTA CALIANDRO

UDIENZA DEL 22.12.1999
RINVIO AL 10.3.2000


PRESIDENTE: L'imputato MASON non è presente. C'è il Difensore l'Avvocato Marcello Melandri; RIVEROS, lo avevamo già dichiarato contumace, la posizione... Avvocato Melandri anche per RIVEROS, quindi possiamo mettere già contumace; GERARDI CARLOS JUAN, Avvocato Aricò, Giovanni Aricò, già contumace l'imputato; PORCHETTO, già contumace l'Avvocato Pulitini non c'è, possiamo mettere d'Ufficio l'Avvocato Melandri; PUERTAS, già contumace Avvocato Giovanni Aricò; MALDONADO, anche qui già contumace Avvocato Pulitini sostituito temporaneamente dall'Avvocato Melandri di Ufficio; ROSSIN, Avvocato Aricò già contumace. Per le Parti Civili chi abbiamo, sono già segnate le Parti Civili, no, i Difensori? Sono stati già assegnati tutti? No, ma non questa mattina.
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: allora per le Parti Civili chi abbiamo?
AVV.DE FIGUE.: l'Avvocato De Figueiredo dell'Avvocatura Generale dello Stato per la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
PRESIDENTE: sì. Poi? Chi altro?
AVV. COVONI: Avvocato Luigi Covoni per DIEGO MARTIN MASTINU.
AVV. MANIGA: Avvocato Maniga per Parti Offese MASTINU, MARRAS, FABBRI, MAZZOCCHI.
PRESIDENTE: sì.
AVV. GENTILI: Avvocato Gentili per numero Parti Civili ESTELA ENRIQUETA BORNES in CARLOTTO e altri.
PRESIDENTE: va bene!
AVV. GENTILI: già costituite.
PRESIDENTE: chi altro?
AVV. CAMPUS: Avvocato Campus per la Regione Autonoma della SARDEGNA interveniente a sostegno della Parte Civile MARRAS SANTINA vedova di MARIO MARRAS con atto di consenso della Parte lesa.
PRESIDENTE: chi altro?
AVV. MATTIODA: Avvocato Alessandro Mattioda per la regione PIEMONTE, stessa posizione processuale della regione SARDEGNA.
AVV. VIDILI: Avvocato Salvatore Vidili interveniente ai sensi dell'art. 91 per conto dell'Amministrazione Provinciale di ORISTANO a tutela della Parti offese, MASTINU SANTINA per la... in qualità di sorella di MASTINU MARTINO.
AVV. MANIGA: chiedo scusa, chiedo scusa una precisazione Avvocato Maniga, le costituzioni di Parti Civili che sono state già formalizzate davanti al Giudice per le Indagini Preliminari, all'Udienza Preliminare verranno ripetute per questioni formali e in più, noi riproporremo dei... avremmo la nuova costituzione di Parte Civile di una Confederazione Internazionale del Lavoro, più ripeteremo degli interventi ai sensi dell'art. 91.
PRESIDENTE: va bene! Intanto prima risolviamo il problema della costituzione delle Parti.
AVV. MANIGA: certo.
AVV. PARISE: e poi Avvocato Paola Parise per la Regione MARCHE interveniente a sostegno delle Parti... della Parte... MORRESI.
PRESIDENTE: basta, non ne abbiamo altri? Sì.
AVV. P.C.: intendono oggi costituirsi Parte Civile la Signora GRAZIELA CRISTINA VAGNER e ANA TERESA FABBRI coniuge e figlia del FABBRI.
PRESIDENTE: ecco, presentate gli atti di costituzione e di intervento è meglio presentarli subito in modo che possiamo anche discutere sulla posizione del MASON che da quello che è stato preannunciato non è presente.
AVV. MELANDRI: cioè vogliamo fare prima la questione sulla costituzioni di Parte Civile, perché ci sono parecchie costituzioni di Parte Civile, eh!
PRESIDENTE: il problema...
AVV. MELANDRI: cioè se vogliamo prima fare la questione sulla costituzione della Parti nel senso dell'intervento del MASON forse facciamo prima, perché altrimenti...
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: sì, va bene, risolviamo prima la questione del MASON, ecco, poi faremo gli altri atti di costituzione. Quindi per quanto riguarda MASON cosa ha da dire il suo Difensore, per quale motivo non è presente?
VOCI: (in sottofondo).
AVV. MELANDRI: Presidente, l'Avvocato Melandri Difensore del MASON fa presente che lo stesso è attualmente detenuto per gli stessi fatti, tra le altre cose, in ARGENTINA e quindi nella legittimità di comparire. Lo stesso in data 17 dicembre 1999 mi ha inviato una lettera che ho fatto tradurre con una traduzione giurata, nella quale mi dice appunto di essere attualmente detenuto... la leggo che facciamo prima. "Attualmente mi trovo privato della mia libertà personale per decisione del Giudice Federale DE ALFONSO LOUIS BAGNASCO a carico della Giuria eccetera, eccetera, eccetera, nel procedimento catalogato NICOLAI... ed altri per sottrazione di minori. La mia situazione di detenuto giudiziario, mi impedisce contro il mio desiderio di partecipare al processo in ITALIA con lo scopo di allontanare e sostenere la carenza di Giurisdizione della Corte di Assise di ROMA, per indagarmi e giudicarmi per fatti accaduti nella Repubblica Argentina per i quali sono stato e sono tuttora oggetto di persecuzione penale nel mio paese".
PRESIDENTE: su questa posizione il Pubblico Ministero ha da osservare qualche cosa?
P.M.: sì Presidente, intanto credo per ragioni proprio di regolarità, io non ho motivo di dubitare che la traduzione sia perfettamente fedele, però vedo che è stata fatta dalla Signora MARCELLA MELANDRI, che si tratti della figlia dell'Avvocato, per carità, non ho assolutamente motivo di ritenere che non si tratto, ripeto, di una traduzione fedele, però ho chiesto alla Signora MARIA LUISA ASCONARAMOS che è qui presente, che è un'Interprete di lingua straniera di venire appunto con me proprio perché vorrei per ragioni, ripeto, di forma che venisse fatta una traduzione all'impronta, perché si tratta di un testo peraltro brevissimo. Quindi io preliminarmente chiederei che venisse sottoposto il testo all'Interprete che è presente e poi delle mie osservazioni da fare ovviamente.
PRESIDENTE: l'Interprete è qui presente?
P.M.: è presente, la Signora MARIA LUISA ASCONARAMOS.
PRESIDENTE: allora, la Corte dispone di conferire alla Interprete, alla Signorina che è qui presente che potrà fornire le sue generalità l'incarico di tradurre seduta stante il teste della lettera inviata dall'imputato MASON. Lei si deve impegnare a bene e fedelmente svolgere il suo incarico.
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: sì, se può... ha un microfono, guardi un po'.
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: già può andare anche lì, sì.
VOCI: (in sottofondo).
INTERPRETE: sono MARIA LUISA ASCONARAMOS Interprete del Tribunale di ROMA. "Con la mia più alta stima, attualmente mi trovo privato della mia libertà personale per decisione del Giudice Federale Dottor ADOLFO LOUIS BAGNASCO a carico del Tribunale Penale Federale numero 7, Segreteria 13 della città di BUENOS AIRES della Repubblica Argentina, nel procedimento penale numero 10326/96 intitolato NICOLAIS CRISTINA e altri, circa la situazioni di minori. La mi condizione di detenuto giudiziario mi impedisce così, come è mio desiderio partecipare al Processo in ITALIA, al fine di allontanare e sostenere la carenza di giurisdizione della Corte di Assise di ROMA, ITALIA, e allo scopo di indagarmi e processarmi per fatti accaduti nella Repubblica Argentina e per i quali sono stato e sono tuttora oggetto di persecuzione penale nella mia patria ARGENTINA. Dopo riprodotto in questa lettera, noi riteniamo riprodotto in questa lettera i termini della nuova delega che gli conferisco con nuove istruzioni e fatti dinanzi al Notaio... - non ho capito che c'è scritto - che allego. Saluto cordialmente", segue firma illegibile.
PRESIDENTE: la ringraziamo. Ecco...
AVV. MELANDRI: ma poi diciamo che c'è comunque la firma certificata sotto, comunque, perché siccome ha detto, mi pare di aver capito firma illeggibile, sotto c'è scritto certificata, se gli vogliamo far tradurre pure quello.
PRESIDENTE: Pubblico Ministero...
P.M.: sì, le osservazioni che vorrei fare sono poche, cercerò un po' di ragionare di forma e di sostanza, per quello che riguarda la forma. Facciamo un passo indietro, nell'udienza precedente il 21 ottobre, SUAREZ MASON era in stato di libertà, la notifica relativa all'udienza del 21 ottobre è stata ritenuta regolare, rituale e in assenza di qualunque allegazione di un legittimo impedimento a comparire a quell'udienza, fu dichiarata la contumacia di SUAREZ MASON così come degli altri imputati. Sappiamo bene tutti quanti che la contumacia può essere revocata in qualunque momento ove l'imputato spontaneamente si presenti al dibattimento per rendere dichiarazioni o comunque per far venir meno le dichiarazioni di contumacia con la propria presenza in dibattimento. Un caso invece particolare è quello di chi, dopo essere stato dichiarato contumace nella prima Udienza, perché essendo libero non si è presentato senza addurre nessun legittimo impedimento, venga successivamente alla prima udienza arrestato per altra causa. Mi pare che questo sia sostanzialmente il caso di SUAREZ MASON. Ora, per quello che ho trovato sulla giurisprudenza dell'art. 487 codice procedura penale, a me pare che questo caso di per sé non implichi un legittimo impedimento in quanto, il fatto di non presenziare alla prima udienza, quando non vi era alcun legittimo impedimento a comparire, non può essere superato poi da una successiva situazione di impedimento come è sicuramente un arresto, tranne che, e qui arrivo al punto, tranne che venga indirizzata al Presidente del Tribunale della Corte d'Assise in questo caso, una dichiarazione in cui in maniera inequivoca si chieda che venga disposta la traduzione per presenziare al dibattimento. A me pare che sotto questo profilo questa dichiarazione è proveniente sa SUAREZ MASON sia piuttosto carente e leggo il punto in cui il particolare mi sembra di notare una certa equivocità nella manifestazione proveniente da SUAREZ MASON e cioè da dove dice: "la mia condizione di detenuto mi impedisce, come è mio desiderio partecipare al Giudizio in ITALIA. Io mi permetto di dubitare fortemente che il suo desiderio sia di partecipare a questo Giudizio, non lo ha fatto durante le indagini preliminari, non lo ha fatto nelle svariate udienze preliminari, non lo ha fatto nella prima udienza, sono sicurissimo che non si presenterà anche ove venisse disposta la traduzione attivando peraltro un meccanismo che è quello della richiesta come previsto dalla Convenzione tra la Repubblica Italiana e quella argentina che è stata firmata dai due paesi del dicembre dell'87 e ratificata dall'ITALIA con legge del 30 luglio '90 numero 224 che poi intendo produrre alla Corte D'Assise. Detto questo in... i
n punto di forma, mi devono essere però consentite delle osservazioni in punto di sostanza e cioè, siccome io deve dire a differenza di SUAREZ MASON e degli altri imputati forse Difensori, invece a io a questo Processo tengo e desidero che venga fatto e voglio impedire che qualunque possibile irregolarità possa poi produrre una nullità del giudizio, io non mi opporrò al rinvio e chiedo che la Corte si Assise producendo io questa convenzione si attivi per via diplomatica per chiedere la traduzione dell'imputato per la prossima udienza. Cosa accadrà, io posso prefigurarmi diverse ipotesi. Potrebbe accadere benissimo che l'ARGENTINA ritenga di non disporre la traduzione dell'imputato e allora forse a questo Processo diremmo addio, tristemente addio. Potrebbe accadere che l'ARGENTINA dove qualche cosa è cambiato negli ultimi tempi, ci conceda la traduzione dell'imputato e allora sono sicurissimo che il Generale MASON SUAREZ non metterà piede sull'aereo che dovrebbe condurlo in ITALIA. A questo punto chiedo che venga espressamente precisato dalla Corte di Assise, che in questa ipotesi dovrà pervenire alla Corte di Assise una dichiarazione di rinuncia a comparire in modo che possa andarsi avanti, io quindi non mi oppongo ad un rinvio e chiedo la produzione di questa convenzione.
PRESIDENTE: dei Difensori delle Parti Civili c'è qualcuno che vuole interloquire su questo questione?
AVV.DE FIGUE.: sì Presidente, la Difesa della Presidenza del Consiglio e cioè l'Avvocato De Figueiredo, dello stato, De Figueiredo osserva alcune osservazioni da fare su questa lettera, tenendo conto di quello che è l'obiettivo sicuramente della Corte, comunque senz'altro della Presidenza del Consiglio e di tutte le Parti Civili che questo procedimento abbia regolare svolgimento e che non rischi di andare avanti con la spada di Damocle di eventuali nullità che dovessero o potessero essere eccepite al termine di questa... di questo grado del giudizio dopo l'emanazione della Sentenza. Siccome la presenza dell'imputato è fondamentale per la... per il regolare svolgimento del giudizio, io vorrei ricordare il quarto ed il quinto comma dell'art. 487. L'Ordinanza dichiarativa della contumacia, il quarto comma, e nulla se al momento della pronuncia vi è la prova che l'assenza dell'imputato è dovuto a mancata conoscenza della citazione a norma dell'art. 485 comma 1, ovvero, ad assoluta impossibilità di comparire per caso fortuito, forza maggiore o altro legittimo impedimento. Se la prova, Quinto Comma, se la prova indicata nel Comma 4 perviene dopo la pronuncia dell'Ordinanza prevista dal comma 1, ma prima della decisione il Giudice revoca l'Ordinanza medesima e se l'imputato non è comparso sospende o rinvia anche di Ufficio il dibattimento. Restano comunque validi gli atti compiuti in precedenza ma se l'imputato ne fa richiesta e dimostra che la prova è pervenuta con ritardo senza sua colpa, il Giudice dispone l'assunzione e la rinnovazione degli atti che ritiene rilevanti ai fini della decisione. Perché il Tribunale possa decidere validamente e poi procedere oltre validamente è quindi necessario che abbia la possibilità di formarsi un fondato e serio convincimento sulla validità e sulla fondatezza delle ragioni portate dalla Parte richiedete. Ora la parte richiedente ha qui mostrato e depositato un atto che attiene al rapporto professionale interno tra il cliente, il Generale SUAREZ MASON ed il suo Avvocato. Un atto interno che consiste nella richiesta al suo Avvo... anzi nella manifestazione, mera manifestazione al suo Avvocato della sua intenzione di presenziare. Questa lettera però non si traduce in una formale richiesta, corredata da una valida prova alla Corte, in quanto sarebbe ad avviso di questa Parte Civile, necessario che vi fosse una richiesta ufficiale asseverata per quanto attiene alla firma e quindi alla provenienza dell'imputato, corredata della prova del legittimo impedimento, perché nessun di noi dubita della buona fede dell'Avvocato Melandri, ma nessuno di noi può dire che è vero che il Generale SUAREZ MASON si trovi nella situazione che ha disegnato in questa lettera al suo Legale,
così come nessuno di noi ove anche questa lettera fosse diretta alla Corte, potrebbe giurare che la situazione disegnata come causa di impedimento a comparire, sia realmente esistente senza un corredo probatorio sulla esistenza di quella situazione. Ciò comporterebbe che un domani nel libero esercizio che nessuno di noi potrebbe criticare dai suoi diritti, l'imputato potrebbe trovare una qualunque causa per poter dire: "la Corte ha proceduto in modo irrituale, è nullo ricominciamo da capo, oppure anche, dopo che noi si sia andati avanti nello svolgimento processuale, bloccarlo per chiedere che si ricominci di nuovo. Quindi in realtà poiché è stata regolare ad avviso di questa Parte Civile, la dichiarazione di contumacia e anzi faccio un piccolo... torno un attimo indietro, questa situazione potrebbe verificarsi in questo strano - tra virgolette - "strano" procedimento anche per altri imputati, perché nessuno esclude che in questo momento anche l'altro imputato di grosso rilievo e cioè il Generale RIVEROS, venga a trovarsi o si trovi già in questa situazione e che alla prossima udienza si verifichi quello che si sta verificando oggi per il Generale SUAREZ MASON. E allora occorrerebbe che la Corte trovasse una regola di comportamento che garantisca non tanto il rapido, cosa che è auspicabile da parte di tutti, quanto il sicuro svolgimento del Processo. Quindi sarebbe importante che la Corte si pronunciasse per una... per un rigetto motivato di questa istanza, ordinandosi la prosecuzione, motivando se mi è consentito suggerire, poiché questa è la tesi di questa Parte Civile, motivando il rigetto con riferimento al fatto che manca la presentazione di una formale istanza diretta alla Corte, assente peraltro ogni corredo probatorio sulla esistenza della causa di impedimento. Per questo motivo la... questa Parte Civile chiede che si proceda... che venga rigettata l'istanza di rinvio e venga... si proceda oltre nel giudizio, peraltro questo consentirebbe nel momento in cui l'imputato dovesse presentare l'istanza a cui io faccio riferimento, quindi una istanza formale alla Corte, documentata di non dover ricominciare da capo, ma avremmo un intervento regolare dell'imputato e il Processo potrebbe procedere oltre regolarmente, senza interruzioni. Questo è quanto osserva questa Parte Civile. Grazie Presidente.
PRESIDENTE: volevo che il Pubblico Ministero si esprimesse anche sulla eventuale ipotesi di una separazione della posizione del MASON nell'ipotesi in cui... nel caso in cui noi volessimo ritenere invece fondata la richiesta di rinvio e quindi legittimo l'impedimento.
P.M.: non sono contrario ad un'eventuale separazione allo stato, delle posizioni di RIVEROS e degli altri imputati da quella di SUAREZ MASON, fermo restando che mi auguro che possa venire in tempo brevissimi una riunione delle esposizioni stesse, questo lo dico perché io già presentato ovviamente una lista testi che a mio avviso, per quello che ho potuto apprendere della situazione dei fatti di cui questo Processo si occuperà, contiene una sequela logica e cronologica dei fatti che non può essere sconvolta.
PRESIDENTE: sì, propongo come soluzione nel caso in cui la Corte...
P.M.: sì.
PRESIDENTE: ...ritenesse fondata la richiesta del Difensore.
P.M.: il Pubblico Ministero non è contrario, l'unica preghiera e di un rinvio in tempi ragionevolmente brevi, quelli che saranno necessari e sufficienti per eventuale pratica di traduzione del SUAREZ MASON.
PRESIDENTE: ecco, appunto dicevo la soluzione potrebbe essere questa di un rinvio delle posizioni separate... della posizione separata ad una udienza che consenta questa traduzione, in applicazione di quella Convenzione e la riunione, la nuova riunione a questa udienza che fisseremo.
AVV. MELANDRI: Presidente su questo punto...
PRESIDENTE: chiedo scusa, adesso facciamo, ho interrotto l'ordine, perché volevo prima raccogliere l'opinione del Pubblico Ministero su questa proposta, che è sempre subordinata ovviamente all'accoglimento della istanza di rinvio, in modo da dare la possibilità ai suoi Difensori di interloquire su tutte e due le questioni, sia sulla istanza della Difesa e sia sulla eventuale separazione. L'Avvocato De Figueiredo ha da aggiungere su questa seconda questione, ha da aggiungere qualche cosa?
AVV.DE FIGUE.: no, mai io riter... questo è un Processo in cui il procedere separatamente e in cui anche lo stesso rischio di una separazione, rischia di alterare e falsare la visione di insieme che la Corte ed in particolare i Giudici Popolari, potranno avere, pertanto riterrei opportuno per un regolare svolgimento del processo che non avvengano stralci. Gli stralci comportano... comporta la separazione a tutti gli effetti dei processi e ognuno dei processi derivanti dallo stralcio, ha poi una sua vita autonoma, all'interno di ognuno di questi procedimenti possono verificarsi le cose più disparate, per cui possono aversi andamenti processuali diversi e quindi per una ragione di economia e di opportunità in Processo così complicato, riterrei opportuno non operare lo stralcio e quindi mi oppongo ad una eventuale richiesta di stralcio. Poi la Corte è sovrana su questo.
PRESIDENTE: va bene. Gli altri Difensori?
AVV. MANIGA: Avvocato Maniga, Difensore di Parte Civile. Devo dire, mi sento in obbligo di spendere ancora due parole sul punto, pur con un certo imbarazzo, perché là ove si tratti di diritti della difesa, io come Difensore sia anche di Parte Civile non posso dimenticare i principi fondamentali. Mi sforzo di essere obiettivo e mi ricollego a quanto ha testè detto l'Avvocatura dello Stato sul quale concordo, permettendomi anche di fare un lieve passo indietro per sottolineare una certa diversità di disciplina che traspare dalla lettura dei due articoli in questione 486 e 487. Là ove il 486 parla di legittimo impedimento, facendo quella ben nota distinzione tra comma 1 e 2, prende in considerazione l'impedimento al comma 3 alle successive udienze col... dettando la disciplina che ben conosciamo. Questa norma non è richiamata o riprodotta nell'ambito del... nell'art. 487, cosa significa questo? Significa che la seconda norma testè citata regola il processo contumaciale sottolineando, sottolineando come del resto svariate pronuncie hanno sottolineato, che quando il processo si incardina come processo contumaciale, segue quelle regole e c'è una differenza, una differenza tra chi è già contumace, chi è già contumace e chi invece è presente e si trovi ad affrontare un legittimo impedimento che si profili nel corso delle udienze successive. Questa ipotesi dell'udienza successiva e del legittimo impedimento all'udienza successiva, nell'ambito del processo contumaciale non è contemplata. Perché non è contemplata? Perché chi ha già dichiarato implicitamente di non voler partecipare al processo restando contumace, è evidente, è evidente che una dichiarazione in tal senso l'abbia già espressa e quindi, e quindi l'osservanza della sua situazione personale nel prosieguo del processo deve essere valutata dal Giudice in modo diverso e quindi, e quindi come tale molto più rigoroso. Ecco perché il rigore a cui... formale a cui si riferiva l'Avvocatura dello Stato è particolarmente significativa in questo caso, perché l'imputato SUAREZ MASON ha già dichiarato espressamente, attraverso un fatto concludente, che non intende partecipare a quel processo attraverso la sua assenza in prima udienza che ha dichiarato la sua, la sua contumacia. Tant'è vero che il 487 coi commi che ha citato l'Avvocatura dello Stato fa una ben precisa distinzione di disciplina, arrivando a salvare gli atti già compiuti proprio perché si parte da un presupposto diverso. Nel caso specifico poi, nel caso specifico poi SUAREZ MASON non è solo stato assente alla prima udienza, SUAREZ MASON è stato assente a tutte le udienze preliminari, e noi sappiamo che l'udienza preliminare si è svolta attraverso un percorso
molto articolato nel corso del quale SUAREZ MASON avrebbe avuto più occasioni di partecipare e ha sempre, sempre con la sua assenza dimostrato di disconoscere questa giurisdizione. Tant'è che nella lettera, nella lettera che è stata letta ribadisce che non riconosce codesta giurisdizione; quindi manifesta espressamente, esplicitamente questa sua volontà di dissociarsi dal giudizio, dal giudizio in corso. Non solo, ma ci sono svariati dettati giurisprudenziali che in caso, nel caso specifico quando si verifichi l'ipotesi che qui viene riprodotta, la dichiarazione di volontà debba essere immediata e tempestiva. Non sto a ripetere le questioni formali che ha sottolineato l'Avvocatura dello Stato, non ci dice in quella dichiarazione quando è stato sottoposto a custodia cautelare ma, se non vado errato, siamo ai primi di dicembre, il provvedimento risale ai primi di dicembre. Oggi siamo al 22, la dichiarazione oltre tutto non è tempestiva. Quindi ci sono svariati argomenti per i quali questa richiesta possa essere, per ragioni di opportunità ma anche mi permetto di dire, con tutte le cautele del caso, anche sotto il profilo strettamente e rigorosamente giuridico, disattesa. Detto questo e quindi chiedendo che la richiesta venga respinta, per quanto riguarda l'ipotesi dello stralcio, con tutte le perplessità e i timori del caso che il Processo non ne subisca deterioramento, perché un processo deve andare omogeneo con riferimento alle costituzioni di Parti Civili, agli interventi, al materiale probatorio e non certo facile da ricostruire, mi rimetto alle decisioni.
AVV. GENTILI: Avvocato Gentili in difesa di Parte Civile. Poche osservazioni integrative di quelle fatte dai colleghi. Sono convinto che si tratta di un espediente, questa richiesta avanzata dalla Difesa dell'imputato, anche se è ovvio che tutti gli espedienti vanno trattati con il rigore della Legge e con la cautela per evitare possibili nullità. Un espediente ripetuto, che ha spesso beffato il bisogno di giustizia dei familiari di... delle vittime di cui si discute in questo Processo. Non mi prolungo in questo discorso perché evidentemente si tratta di una questione soprattutto giuridica. Vero quello che dice, che ha detto il collega sulla maggior, sul maggior rigore da usare nell'ipotesi di un imputato già dichiarato contumace il quale non tenti di provare che al momento della dichiarazione di contumacia era nell'impossibilità di intervenire, e su questo si affanna la maggior parte delle sentenze riprodotte nei commentari, ma ribadisce implicitamente che la dichiarazione di contumacia non è da discutere, chiede di intervenire e chiede una futura revoca evidentemente di questa dichiarazione. Quindi come dice la giurisprudenza che è facile trovare un estremo rigore per vagliare la volontà dell'imputato al suo Giudice per ragioni sopravvenute di tenerne conto nel rinvio del Processo e di consentirgli di intervenire. Ora, la lettera è talmente insufficiente, non solo per le ragioni fin qui dette, ma addirittura non si dice in quale Casa Circondariale, non si dice in che posto venga detenuto SUAREZ MASON, non c'è ombra di prova dell'attuale detenzione. Loro sanno l'ipotesi in cui il detenuto è in ITALIA e chieda il trasferimento per poter partecipare al Processo con la revoca della dichiarazione di contumacia, ma la prima cosa che viene portata direttamente a conoscenza dei Giudici è il luogo di detenzione che qui non c'è, né potrebbe supplire la fantasia del Difensore, o qualche notizia indiretta del Difensore. Quindi non solo non si scrive al Giudice, non solo non c'è prova della detenzione ma nemmeno c'è l'indicazione precisa della detenzione. Chiedo perciò che venga respinta l'istanza, che si prosegua oltre il dibattimento e mi rimetto per la decisione conseguente alla decisione opposta alla scelta della Corte, grazie.
PRESIDENTE: nessun altro Difensore di Parte Civile deve aggiungere qualcosa? Sembrava che ci fosse... Prego.
AVV. ARICO': ma c'è il Difensore degli altri imputati. Molto brevemente, anche perché sinceramente io credo che almeno al momento di decisione su questioni tecniche, le proclamazioni e le declamazioni non debbano avere spazio. Io mi chiedo sinceramente se si vuole, come si è ripetutamente detto, un Processo che non dia luogo a possibili annullamenti o no, perché la situazione è solo questa, se si vuole un Processo che possa essere annullato andiamo avanti, tanto per essere chiari e concreti. Intanto cominciamo col dire che un presupposto ma direi oltre che costituzionale, un presupposto istintivo del Processo è che l'imputato possa ritenere di partecipare ad alcune udienze e non partecipare ad altre. Che un imputato per esempio, ben sapendo quanto valga in ITALIA l'udienza preliminare decida di non partecipare all'udienza preliminare e, sperando che il giudizio sia qualcosa di diverso, possa partecipare o meno.
PRESIDENTE: Avvocato, ma lei non difende l'imputato MASON.
AVV. ARICO': difendo altri imputati.
PRESIDENTE: eh, cosa c'entra sulla posi... lei potrà interloquire sulla posizione eventuale, ma non sulla questione che riguarda la contumacia...
VOCE: (in sottofondo).
AVV. ARICO': no, no, no, le spiego subito perché, perché ho interesse alla difesa, Presidente chiedo scusa, allora anticipo che noi produrremo - del resto cosa che già risulta - una precisa specificazione del mandato; noi abbiamo un mandato ad intervenire soltanto sulle questioni relative alla legittimità di questo giudizio. Dopo di che se la Corte deciderà di procedere al giudizio dovrà nominare dei difensori d'ufficio.
VOCE: (in sottofondo).
AVV. ARICO': quindi io ho interesse, io ho interesse quindi, e questo per una serie di ragioni che spiegheremo quando discuteremo delle questioni preliminari.
PRESIDENTE: eh.
AVV. ARICO': quindi noi abbiamo interesse, anche come difensori di qualunque imputato, ad una corretta decisione e quindi un corretto intervento di tutte le parti abilitate a farlo, sulle questioni che secondo noi sono l'unico oggetto vero di questo Processo e comunque le uniche sulle quali noi dobbiamo interloquire..
PRESIDENTE: eh.
AVV. ARICO': quindi io ho interesse, in quanto difensore degli altri imputati, che l'Avvocato Melandri intervenga sulle questioni preliminari anche in quanto difensore di SUAREZ MASON. Quindi ho interesse alla regolarità.
PRESIDENTE: un po' troppo indiretto questo suo interesse Avvocato...
AVV. ARICO': certo, certo. Allora...
PRESIDENTE: comunque la prego di concludere al più presto.
AVV. ARICO': e allora, in primo luogo io mi permetto di ricordare, ripeto, che l'imputato può decidere quando vuole se intervenire. Poiché si parla di sostanza ad esempio, noi sapevamo benissimo che all'altra udienza il Processo sarebbe stato rinviato per la malattia di un difensore; quindi lasciamo andare questi discorsi che non hanno nessun fondamento e nessun rilievo tecnico. Tecnicamente la questione è assai semplice, l'imputato SUAREZ MASON ha ritenuto di non partecipare alla precedente udienza, l'imputato SUAREZ MASON fa sapere di volere intervenire, poi deciderà se venire o non venire, se se ne disporrà la traduzione; ma egli ha manifestato una precisa volontà di intervenire. A questo punto sappiamo tutti che egli è stato arrestato e mi permetto perché è fatto notorio, e mi permetto di ricordare che l'art. 486 parifica - seppure nell'esercizio del potere discrezionale - la prova dell'impedimento alla probabilità della prova dell'impedimento. Quindi, quando ci si dice oggi "potrebbe non essere detenuto", la Corte se ritiene dichiari che tutto ciò che è stato pubblicato dai giornali di tutto il mondo è falso e che SUAREZ MASON non è detenuto. Io credo che questo vorrebbe dire porre le basi per un giudizio nullo. E quindi credo che innanzi alla dichiarata volontà di intervenire, innanzi alla possibilità tecnica, correttissima l'osservazione del Pubblico Ministero in ordine alla possibilità di disporre, di ottenere, di tentare di ottenere la traduzione in seguito alla convenzione che poi ricorderemo anche ad altri fini, quindi ritengo che nella più che probabile esistenza oggi di una causa di legittimo impedimento, nel momento in cui oggi il SUAREZ MASON dichiara di volere intervenire, non si possa procedere in sua assenza. Legittima l'Ordinanza di contumacia a suo tempo...
PRESIDENTE: la prego concluda perché, le ripeto,...
AVV. ARICO': ...infine sulla separazione.
PRESIDENTE: ...non ritengo che lei abbia interesse a interloquire su questa questione.
AVV. ARICO': infine sulla separazione.
PRESIDENTE: ecco.
AVV. ARICO': sulla separazione. Io ritengo che la separazione si possa anche fare se però oggi non si fa nulla e quindi non so a che cosa possa servire, perché se oggi si facesse una separazione e poi si affrontassero una qualsiasi e può darsi una qualsiasi serie di questioni, su queste questioni bisognerebbe poi reintervenire, dovrebbe reintervenire l'Avvocato Melandri e la Corte dovrebbe pronunciarsi di nuovo, dopo un ulteriore dibattito. Quindi mi pare che se la separazione risponde ad una necessità o anche opportunità di semplificazione procedurale, per esempio fissazione di nuova udienza, omissione di qualsiasi altro avviso e così via, è ovvio che siccome non abbiamo intenzione di creare inutili problemi procedurali alla Corte o alla Cancelleria, quanto meno, è ovvio che sotto questo profilo non abbiamo ragione di opporci a una separazione. Però fin da ora diciamo che sull'eventuale trattazione di qualsiasi questione che riguarda ovviamente tutti gli imputati, deve essere unitaria anche perché darebbe luogo ad una veramente assurda successione di attività procedurale sullo stesso oggetto.
PRESIDENTE: Avvocato Melandri ha da aggiungere qualcosa?
AVV. MELANDRI: Presidente, soltanto sulla eventualità che lei aveva prospettato.
PRESIDENTE: sì.
AVV. MELANDRI: se ho capito bene, già dalla sua prospettazione e comunque certamente dalle parole del Pubblico Ministero l'eventualità di uno stralcio sarebbe soltanto formale, cioè separeremmo questo giudizio dichiarando, naturalmente andando avanti - tra virgolette - per gli altri, separando la posizione del MASON...
PRESIDENTE: la proposta era quella di utilizzare questa udienza per l'esposizione delle questioni preliminari...
AVV. MELANDRI: no.
PRESIDENTE: ...in relazione alle al... - mi faccia finire - in relazione alle altre posizioni. E alla prossima udienza, se si riesce ad ottenere la traduzione, si completa la esposizione sulle questioni preliminari da parte del difensore dell'imputato che oggi non è presente, che è detenuto, e quindi decisione su tutte le questioni da parte della Corte. Quindi successiva, non decisione presa oggi, ma decisione presa dopo che anche il difensore di MASON potrà interloquire sulle questioni preliminari.
AVV. MELANDRI: Presidente...
PRESIDENTE: questa era la proposta, quindi in questo modo si potrebbe utilizzare l'udienza odierna quanto meno per l'inizio della esposizione.
AVV. MELANDRI: Presidente, a me sembra che il presupposto della possibilità di una separazione, come ricordava l'Avvocato dello Stato è che sostanzialmente le posizioni siano separabili. Ora, il semplice fatto che siamo tutti... sembreremmo tutti d'accordo nel fare quello che volgarmente si chiama scuci e cuci, mi sembra che sia esattamente la prova del contrario, cioè che questo Processo non possa essere, o diciamo meglio che la posizione del MASON non possa essere separata dalla posizione degli altri. Quindi intanto non c'è il presupposto per fare uno stralcio serio e concreto. Per quanto poi riguarda le questioni, come diceva lei preliminari, le questioni sono identiche per tutti prescindendo dalle singole posizioni; quindi sarebbe veramente soltanto un duplice, un voler duplicare tutte quelle questioni che invece potrebbero essere fatte la prossima volta e la Corte senza poi avere in mezzo mesi di tempo potrebbe tranquillamente deciderle, che mi sembra anche più regolare tutto sommato. Perché dovrebbe essere deciso immediatamente, se ricordo bene il Codice questo dice, quindi non possiamo poi oggi escluderle e poi magari fra due mesi o quando sarà andiamo in Camera di Consiglio e andiamo a risolvere. Quindi io su questo punto, e vista questa precisazione del Presidente, io mi oppongo comunque anche alla po... allo stralcio eventuale.
PRESIDENTE: per quanto riguarda lo stato di detenzione è in grado di darci delle indicazioni, delle prove sullo stato di detenzione del MASON?
AVV. MELANDRI: Presidente sul... dunque per quanto riguarda la prova di cui parlava l'Avvocato Gentili, cioè di sapere esattamente dove è detenuto io credo, ma non ne ho la certezza assoluta, che lui proprio ieri o l'altro ieri sia stato messo agli arresti domiciliari perché avendo settantacinque anni e... anche lì valgono le regole che valgono pure qui, per cui...
PRESIDENTE: sulla prova che oggi sia in stato di detenzione...
AVV. MELANDRI: quindi credo che lui abbia rilasciato questa dichiarazione, è in stato di detenzione ma agli arresti domiciliari, il domicilio lo conosciamo perché gli abbiamo fatto la notifica degli atti. Ma a me sembra che il problema, allora a questo punto intervengo, che ha posto l'Avvocato Gentili sia un po' un falso problema nel senso che la Giurisprudenza che non ha citato ma che ha ricordato a memoria, che per fortuna conosciamo pure noi, non riguarda il problema del detenuto all'estero, riguarda il problema del detenuto a cinquecento metri o comunque detenuto in ITALIA. Per cui giustamente la Giurisprudenza dice che è compito del detenuto far sapere dove sta, tempestivamente, in modo che il Presidente ne possa ordinare la traduzione. Ora mi sembra poco probabile che questa Giurisprudenza, che poi non è oltre tutto così tranquillizzante o comunque così pacifica, sia applicabile a un detenuto che sta in ARGENTINA, detenuto non da anni ma esattamente da pochissimi giorni. Quindi anche sotto il profilo della tempestività mi sembra che l'accenno che hanno fatto sia l'Avvocato Gentili che l'Avvocato Maniga sia veramente, questo sì, un fuor di luogo. Per quanto riguarda poi il quattro... l'invocazione del 487 ultimo comma, volevo ricordare all'Avvocato dello Stato, che è tutta un'altra cosa; il 487 ultimo comma prevede la possi... cioè si applica quando l'impedimento era precedente alla prima udienza nella quale era stata dichiarata la contumacia e non era stata fornita la prova. Per cui dice che se la prova e viene... arriva alla Corte o al Tribunale, successivamente la Corte anche in quel caso deve sospendere e rinviare il Processo. Quindi caso mai è un discorso che potrebbe essere utilizzato a favore di questa nostra interpretazione che solo oggi questi... o diciamo meglio, solo nelle more questo impedimento si è verificato, e quindi solo oggi il MASON chiede il rinvio di questo Processo. Non voglio fare commenti sulla presenza del MASON alla udienza scorsa, perché se ricordo bene anche le Parti Civili non c'erano, quindi l'Avvocato Maniga certamente non c'era e questo non significa che l'Avvocato Maniga non volesse partecipare a questo Processo.
VOCE: (in sottofondo).
AVV. MELANDRI: no, scusa, non sei venuto perché sapevi che io stavo male, è diverso il discorso. (Sospensione).-
ALLA RIPRESA.-
PRESIDENTE: allora, sulla richiesta di rinvio per legittimo impedimento dell'imputato MASON SUAREZ formulata dall'Avvocato Melandri, rilevato che suddetto Difensore ha reso noto che l'imputato MASON si trova attualmente in stato di detenzione per altra causa in ARGENTINA. Rilevato che lo stesso Difensore ha prodotto una lettera indirizzata al suo assistito in data 17/12/1999 con la quale lo stesso ha manifestato la volontà di partecipare al dibattimento davanti a questa Corte; ritenuto che lo stato di detenzione all'estero per altra causa configura un'ipotesi di legittimo impedimento, non essendo stata disposta la traduzione dell'imputato ed avendo lo stesso manifestato la volontà di presenziare al dibattimento; ritenuto che a tal fine non ha alcun rilievo il fatto che l'impedimento sia sopraggiunto dopo la dichiarazione di contumacia, posto che l'unica differenza tra le ipotesi previste rispettivamente dal primo e dal terzo comma dell'art. 486 c.p.p. è rappresentata dal fatto che nella seconda ipotesi non è applicabile la disposizione contenuta nel secondo comma dello stesso articolo, nel senso che l'obbligo di sospensione o di rinvio del dibattimento, una volta che questo sia iniziato, non può derivare dalla semplice probabilità della sussistenza di un legittimo impedimento. Posto che inoltre la disposizione contenuta nel comma 5 dell'art. 487 richiamato dai Difensori delle Parti Civili, riguarda non il caso del sopraggiunto impedimento ma la diversa ipotesi di sopravvenienza della prova del legittimo impedimento, con riferimento al momento della dichiarazione di contumacia; ritenuto che per l'imputato MASON SUAREZ appare necessario avviare una pratica di estradizione, per il cui espletamento sono prevedibili tempi lunghi, non potendo trovare applicazione l'art. 12 della convenzione richiamata dal Pubblico Ministero, che si riferisce al trasferimento temporaneo di detenuti per deporre davanti a un'Autorità Giudiziaria italiana e non anche per partecipare all'intero dibattimento in qualità di imputato; ritenuto che in considerazione di quanto sopra appare opportuno disporre, ai sensi dell'art. 18 comma 1, lettera C del c.p.p., la separazione della posizione di MASON SUAREZ e procedere oltre nei confronti degli altri imputati. Per questi motivi dispone la separazione degli atti relativi all'imputato MASON SUAREZ CARLOS GUILLERMO stante il suo legittimo impedimento a comparire, nonché la formazione di autonomo fascicolo processuale e rinvio del relativo procedimento all'udienza del... - che adesso concorderemo - dispone che il presente provvedimento sia notificato al suddetto imputato. Quindi potremmo cooncordare l'udienza che riguarda l'imputato MASON
con la speranza che poi si possa provvedere successivamente alla nuova riunione dei procedimenti. Ci adopereremo per avviare questa pratica, il tempo che abbiamo perso è stato impiegato anche per prendere contatti con il Ministero per sentire quali sono i tempi, questo è quello che abbiamo fatto, abbiamo interpellato l'ufficio competente, i tempi non sono brevi purtroppo. Comunque dipende anche dalla disponibilità delle autorità argentine che sembra in questo momento siano buone. Quindi potremmo già fissare un'udienza, non vicina.
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: quindi ci sarebbe nella settimana tra il 6 e il 10 marzo, tra il 6 e il 10 marzo un'udienza che possa essere più conveniente se non ci sono...
VOCE: (in sottofondo).
PRESIDENTE: tra il 6 e il 10.
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: un venerdì, preferite il venerdì? Ci sono controindicazioni?
AVV. PARISE: lunedì 6 sarebbe una data impossibile? Perché venerdì 10 è un problema per me.
P.M.: no, ma non è il 6 o il 10, è tra...
AVV. PARISE: no, no, ho capito.
P.M.: ...il 6 e il 10.
AVV. PARISE: però i miei problemi sono...
VOCI: (in sottofondo).
P.M.: Presidente chiedo scusa, io ho il mio calendario di udienze di marzo e le uniche date per me possibili sono o l'8 marzo o il 10 marzo.
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: facciamo il 10 Avvocatessa Parise, tanto non è...
AVV. PARISE: va bene, no il 10 però.
PRESIDENTE: ...un'udienza determinante. Eh?
AVV. PARISE: il 10, non il 3.
PRESIDENTE: il 10, va bene?
AVV. PARISE: va bene.
PRESIDENTE: allora rinviamo per entrambi i procedimenti insomma, adesso poi cercheremo di andare avanti nell'altro e sapremo il 10 quanto meno qual è la situazione della pratica che sarà necessaria per MASON. Poi potrebbe cambiare anche il suo stato poi di... stato di libertà, non lo so io, in questo caso sarebbe tutto semplificato.
VOCE: (in sottofondo).
PRESIDENTE: quindi rinviamo al 10 marzo 2000.
AVV. MELANDRI: a che ora Presidente?
PRESIDENTE: alle ore 9:00.
AVV. MELANDRI: Presidente, posso suggerire, date le nostre condizioni del traffico romano alle 9:30?
PRESIDENTE: sì ma insomma si dice le 9:00 ma proprio per cercare di cominciare alle 9:30, va bene?
AVV. MELANDRI: va bene.
PRESIDENTE: allora, andiamo avanti per le altre posizioni e... c'erano delle costituzioni di Parte Civile, nuove costituzioni di Parte Civile, se volete formalizzarle.
AVV. MELANDRI: Presidente, su questo punto ci sono delle questioni...
PRESIDENTE: facciamole prima...
AVV. MELANDRI: no, c'è opposizione alla costituzione di Parte Civile, cioè...
PRESIDENTE: sì ma prima bisogna sapere chi è che si costituisce, qual è l'atto di costituzione e poi su quello discutiamo, no?
AVV. MELANDRI: c'è già un precedente... evitiamo di ridere perché altrimenti non andiamo più d'accordo. La questione è proprio sulla tempestività della costituzione della Parte Civile, se la vogliamo fare uguale facciamola Presidente, poi dopo...
PRESIDENTE: sì ma la questione va fatta dopo che c'è un atto di costituzione, no?
AVV. MELANDRI: sì, sì, va be'.
PRESIDENTE: non prima ancora se non sappiamo con chi abbiamo a che fare.
AVV. MELANDRI: ma il problema non è con chi, è quando; quindi si poteva fare secondo me anche adesso, comunque va bene uguale.
PRESIDENTE: sì ma non sappiamo con chi, cioè ci vuole materialmente una persona che dice: "mi voglio costituire e questo è il mio atto".
AVV. MELANDRI: va bene, va bene.
AVV. MANIGA: ho capito perfettamente l'obiezione del collega Melandri, in effetti abbiamo noi una serie di costituzioni, preciso che le costituzioni di Parte Civile che già sono state formalizzate davanti al G.I.P. vengono tutte ripetute in questa sede, in quanto tutte corredate di procura autenticata da notaio secondo l'orientamento abbastanza recente della Corte di Cassazione. Dopo di che, per quel che mi riguarda come esporrò, avrò una costituzione di Parte Civile nuova, nonché un due interventi che sono la ripetizione di interventi già svolti in sede di udienza preliminare, se i collegi, i Difensori degli imputati intendono affrontare oggi l'eventuale discussione in proposito naturalmente io formalizzo in questa fase, come gli altri colleghi, le costituzioni di Parte Civile che riguardano gli imputati oggi rimasti, escluso SUAREZ MASON...
PRESIDENTE: certo.
AVV. MANIGA: ...che... quindi il filone stralciato.
PRESIDENTE: certo, noi dobbiamo...
AVV. MANIGA: quindi se siamo d'accordo io...
PRESIDENTE: ...dare soltanto delle posizioni che sono state separate dal MASON.
AVV. MANIGA: esatto.
PRESIDENTE: quindi MASON adesso in questo momento è fuori di questo...
AVV. MANIGA: perfetto e allora vado, se siamo d'accordo, a formalizzare queste costituzioni.
PRESIDENTE: prego.
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: quindi l'Avvocato Melandri rimane come Difensore di Ufficio per gli altri imputati non come... prego?
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: sì, e allora appunto come Difensore di fiducia dell'altro imputato e...
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: prego.
AVV. MANIGA: allora, riformulo, chiedo scusa alla Corte ma sono un po' influenzato, riformulo per i motivi che ho testé esposto, cioè ai fini della produzione della... regolare procura autenticata da Notaio le costituzioni di Parti Civili di MARIA ROSA PIRAS, vedova MARRAS madre di BONARINO MARRAS, di SEBASTIANO MASTINU fratello di MARTINO MASTINU, di MARIA INES MARTINU sorella di MARTINO MASTINU, di SANTINA MASTINU vedova MARRAS, sorella di MARTINO MASTINU, MARIA MANCA in MASTINU madre di MARTINO MASTINU, LORENA VANINA MARRAS figlia di BONARINO MARRAS e ancora MARTINO MASTINU vedova MARRAS anche nella sua posizione di vedova di BONARINO MARRAS. Ovviamente soprassiedo per quanto riguarda le altre questioni Parte Civile che hanno come destinatario il procedimento nei confronti di SUAREZ MASON. Formulo ex novo la costituzione di Parte Civile della ICFTU INTERNATIONAL CONFEDERATION OF FREE TRED UNIONS, Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi, che è la Conferedazione Internazionale alla quale ha aderito la SEGHETE' (come da pronuncia) cioè la Confederazione Sindacale argentina e... in ciò motivando dal fatto che MARTINO MASTINU è ed era Sindalicalista e come tale soggetto a persecuzione e quindi ad uccisione e a tal proposito oltre agli elementi e di supporto, cioè lo statuto della confederazione, l'atto di affiliazione della SCEGHETE' (come da pronuncia) e oltre ovviamente alla procura della rappresentante, produco a titolo di documentazione peraltro di fatto noto, una pubblicazione su MARTINO MASTINU attestante se ce ne fossero dubbi la sua posizione di Sindacalista attivo in... ARGENTINA. Al seguito di questo, l'intervento ex art. 91 codice di procedura penale della Confederazione Generale Italiana del Lavoro CGL, e ciò in quanto non solo legata alla posizione della Parte Civile, Confederazione Internazionale dei Sindacati, ma in quanto ente esponenziale e quindi titolare di interessi diffusi che trovano la identificazione nell'interesse leso, con il supporto del consenso della Parte offesa già... prodotta già agli atti che che continua ad essere pienamente... pienamente valida. Basta perché l'altro intervento non ci riguarda.
PRESIDENTE: costituzioni.
AVV. GENTILI: Avvocato Gentile, Difensore di Parti Civili costituite nei confronti SUAREZ MASON che quindi non riguardano questo momento del dibattimento. Intervento invece di due Confederazioni Sindacali la CISL e UIL, mi permetto di leggere le motivazioni di intervento peraltro brevissime, anche per superare eventuali discussioni su singoli punti, discussioni che già si sono verificate all'udienza preliminare con esito che la Corte conosce. A, è stato dato atto... è stato dato l'atto di consenso a mezzo di Procuratore Speciale da MARIA INES MASTINU sorella della vittima, per la CISL e da DIEGO ERMAN MARTIN MASTINU figlio della vittima per la UIL; B, MARTINO MASTINU come incontestato, perché risulta in atti e verrà comunque confermato in sede dibattimentale, ha subìto due sequestri e infine la morte per la sua attività di rappresentante sindacale nella zona industriale di BUENOS AIRES, sia in sede nazionale che presso l'Industria "ARSTARSA" (come da pronuncia) di BUENOS AIRES, per cui la sua uccisione, così come i precedenti sequestri appaiono con evidenza l'impedimento radicale della sua attività sindacale, a tutela fra gli altri di cittadini italiani come lui e quindi con una gravissima lesione della libertà di organizzazione sindacale e della tutela del lavoro italiano all'estero costituzionalmente garantito; B, gli artt. 35 e 39 della costituzione, quindi ben precedenti ai fatti, garantiscono non solo il lavoro, ma le organizzazioni sindacali nella loro specificatività di tutela, fra cui quello della libertà di attività sindacale e dei lavoratori italiani immigrati, verso i quali per competenze e funzioni specifiche, prevista dallo statuto, l'associazione sindacale svolge una attività di promozione e assistenza, compresa quella della propria identità di immigrati, funzioni per cui la CISL anche attraverso attività riconosciute in sede internazionale ha tutelata l'attività e l'espressione sindacale dei cittadini italiani all'estero. Come è notorio è stato illustrato ed è stato illustrato anche con esibizione di documenti in sede di udienza preliminare, se necessario verrà documentato. D, ed ultimo, la CISL come ente costituzionale riconosciuto anche in tale specifica attività di assistenza e di tutela, ha subìto una gravissima lesione alle funzioni ora indicate, dal sequestro e poi dalla soppressione di questo cittadino italiano sindacalista, a causa della sua attività sindacale. Per cui l'associazione sindacale sente il dovere di intervenire secondo l'art. 91 del codice di procedura penale insieme ed a integrazione dell'azione di Parte Civile delle persone offese dal reato. Gli statuti e altri documenti sono già in atti, ne ho altre copie ove
fossero indispensabili, grazie.
AVV.DE FIGUE.: Presidente?
PRESIDENTE: prego.
AVV.DE FIGUE.: ...di mandato, quindi non ho bisogno di rinnovarla, confermo comunque ad abundatiam la costituzione di Parte Civile già avvenuta la precedente fase ed ammessa...
PRESIDENTE: comunque non è necessaria questa conferma, va bene. Ci sono altre costituzioni?
AVV.DE FIGUE.: preciso che è l'Avvocato dello Stato che ha detto queste parole.
PRESIDENTE: prego.
AVV. P.C.: abbiamo già fornito gli estremi, confermo la costituzione di Parte Civile di MASTINU DIEGO MARTIN figlio MARTINO MASTINU, dando atto della presenza in udienza del Procuratore Speciale, IORGHE TUGURU (come da pronuncia). Ex novo invece chiariamo la costituzione di Parte Civile di DE FABBRI GAZIELA CRISTINA VAGNER...
VOCI: (in sottofondo).
AVV. P.C.: è stralciato, quindi alla prossima udienza.
AVV. CAMPUS: sono l'Avvocato Campus, atto di intervento per la regione autonoma della SARDEGNA, ai sensi degli artt. 91 e seguenti del c.p.p. contro gli altri imputati, escluso MASON, a sostegno della Parte Civile MARRAS SANTINA vedova di BONARINO MARRAS, se è il caso illustro adesso altrimenti successivamente Presidente, le motivazioni...
PRESIDENTE: se c'è una opposizione altrimenti, cioè se ci sono opposizione vi ridò la parola per replicare sui motivi di opposizione.
AVV. CAMPUS: va bene, se no mi rimetto alla memoria.
PRESIDENTE: sì. Non ci sono altre costituzioni, avete mostrato questi atti al Pubblico Ministero e ai Difensori degli imputati. Ce n'è altro un altro, prego?
AVV. VIDILI: sono l'Avvocato Salvatore Vidili, in rappresentanza dell'Amministrazione Provinciale di ORISTANO di quel territorio cioè dove risiedevano MARRAS e MASTINU, due delle persone scomparse, ripropongo l'istanza ai sensi dell'art. '91 codice procedura penale, che ebbi già a presentare all'udienza preliminare, ma che fu rigettata. Mi permetto quindi di ripresentarla, facendo riferimento comunque all'atto di assenso che in quella occasione e... fu già depositato ed è agli atti, quindi ritengo di non doverlo ripetere. Ragione che giustificano l'intervento anche delle Amministrazioni Provinciali sono spiegate nello stesso atto di intervento, io posso solo leggere una parte dell'atto autorizzativo della deliberazione della Giunta Provinciale che ha conferito l'incarico al Presidente della provincia di... a conferirmi il mandato a sua volta, dove si dice: la provincia di ORISTANO non può restare indifferente verso fatti che sacrificano i cittadini provinciali immigrati, responsabili solo di una democratica posizione politica verso i governanti... instauratasi con la violenza e con il sopruso, in quei paesi ove si erano recati per lo svolgimento di una onesta attività lavorativa. Ciò sta a significare che la provincia di ORISTANO si fa garante anche degli interessi e dei diritti dei cittadini nati e residenti, già nati e residenti prima che fossero immigrati nel territorio provinciale nei quali aveva anche il dovere di... di cercare di reperire valide occasioni di lavoro perché gli immigrati sono persone costrette ad andare fuori a trovare un lavoro solamente perché nella provincia di residenza evidentemente non avevano questa possibilità e si rende quasi, quasi responsabile del fatto che questi siano stati costretti ad immigrare e non si sente di abbandonare poi queste persone all'estero, quando queste per motivi politici, strettamente politici poi si vengono a trovare in contrasto e a subire delle offese e... dei sacrifici come quelli del... che hanno subìto il MASTINU e MA... Ecco perché ritengo che debba essere ammessa anche la provincia di ORISTANO ai sensi dell'art. 91 del codice di procedura penale.
PRESIDENTE: non ce ne sono altri? Ci sono opposizioni a queste costituzioni?
VOCE: (in sottofondo).
PRESIDENTE: ha capito male, perché ho detto già se ci sono opposizioni.
AVV. MELANDRI: Presidente, volevo soltanto metterci d'accordo su... le questioni sono due, potrei farne una che riguarda tutte le costituzioni di Parte Civile e poi secondo come voi decidete ne potrei fare delle altre, se volte le faccio tutte insieme così evitiamo...
PRESIDENTE: tutte insieme così evitiamo di andare due volte in Camera di Consiglio.
AVV. MELANDRI: ...due volte in Camera di Consiglio.
PRESIDENTE: perfetto.
AVV. MELANDRI: allora, per quanto riguarda tutte le costituzioni fatte oggi, dando per scontato per un attimo, soltanto in linea teorica che tutte le vecchie non esistono più, perché altrimenti dovrei fare appunto, come dicevo, prima la vecchia questione, non c'è dubbio che le stesse siano tardive. Negli interventi di questa mattina sulla vicenda che riguardava MASON, tutte le Parti Civili che sono state interpellate hanno dato tutte per scontato quello che in effetti risulta dal verbale della scorsa udienza e cioè che si era addivenuti ad una regolare costituzione delle Parti, tanto è vero che il Presidente più volte ha ricordato, ma non solo il Presidente perché l'abbiamo fatto tutti, che c'era stata già la dichiarazione di contumacia. Ora se è vero questo, e se è vero che l'art. 90 del codice di procedura penale dice che la persona offesa del reato oltre ad esercitare... avesse espressamente riconosciuti e... dunque no, chiedo scusa, ho sbagliato era l'altro articolo. Dunque, la costituzione di Parte Civile può avvenire, dice l'art. 79, per l'udienza preliminare e successivamente, fino a che non siano compiuti gli adempimenti previsti dall'art. 484, cioè dimentichiamoci il vecchio codice che parlava per la prima volta, il compimento de... per la prima volta degli atti... al dibattimento, il nuovo codice, il nuovo, il codice che ormai ha dieci anni dice esattamente che non siano compiuti gli adempimenti previsti dall'art. 484. L'art. 484 dice esclusivamente, prima di dare inizio al dibattimento, il Presidente controlla la regolare costituzione delle Parti. Quindi siccome tutto quello che è successo oggi è successo certamente dopo la costituzione delle Parti, perché la dichiarazione di contumacia è all'esito di questa fase e non può che essere all'esito di questa fase, non c'è dubbio che tutte quelle... tutte diciamo le costituzioni di Parte Civile e di intervento, perché anche perché gli interventi il termini decadenza è uguale, fatte questa mattina, dovevano essere dichiarate tardive.
PRESIDENTE: quindi avremmo dovuto fare costituire le Parti senza dar il diritto di interloquire sulla costituzione...
AVV. MELANDRI: Presidente, mi perdoni...
PRESIDENTE: lei era assente per malattia, no?
AVV. MELANDRI: e allora perché avete dichiarato la contumacia.
PRESIDENTE: va be', questo adesso poi lo vedremo. No, dico...
AVV. MELANDRI: io sto dicendo esattamente quello che avete detto voi, non solo, ma mi sono fatto fare, anzi le dirò di più che è stato proprio oggetto di discussione se ci vogliamo dire tutto, proprio con il Pubblico Ministero in questi giorni, perché uno dei problemi che ci eravamo posti essendo stato... avendo appreso che il MASON era stato arrestato, era che comunque era stata dichiarata la contumacia, nonostante che ci fosse un legittimo impedimento. Quindi il problema non l'ho posto io, ma caso mai l'avete posto voi...
PRESIDENTE: va bene, andiamo avanti.
AVV. MELANDRI: ...la scorsa udienza. Premesso questo, se invece non fossero dichiarate tardive, cioè se sono... chiedo scusa, se sono dichiarate tardive non c'è dubbio che potrebbero resistere, così ci capiamo meglio, le costituzioni fatte dall'Avvocato Gentili e dall'Avvocato Maniga o Maniga... Maniga, precedentemente all'udienza preliminare e tutte le altre. Queste invece hanno un duplice vizio, uno che c'è tuttora e l'altro che invece, come ricordava l'Avvocato Maniga, diciamo che c'era già ma è riconosciuto soltanto da questa nuova Sentenza delle Sezioni Unite che dice che la procura deve essere fatta con atto notarile. Il problema non è soltanto quello della Procura fatto con atto notarile, perché in quel caso mancando tutte quante, devono essere dichiarate a questo punto... tam quam non essere, ma il problema è un altro Presidente, se lei vedrà come avrà il... purtroppo l'onere di vedere, le singole costituzioni di Parte Civile... le singole costituzione di Parti Civili ci hanno un altro peccato originale, che non è l'Avvocato Maniga o l'Avvocato Gentili, chiedo scusa se qualcuno non è così, perché non le ho viste tutte, ma mi pare che siano tutte uguali, sono i Procuratori Speciali delle persone offese, loro si sono fatti nominare Procuratori Speciali da un Procuratore Speciale, che è un discorso completamente diverso, il codice quando dice chi può stare in giudizio, dice che la Parte Civile è la parte danneggiata dal reato, può stare in giudizio a mezzo di Procuratore Speciale, che lei nomina Procuratore Speciale, poi è il Procuratore Speciale che stando in giudizio ed essendo fisicamente presente può nominare anche un Difensore, ma la Procura Speciale può essere e questo ce lo insegnate quotidianamente, soltanto rilasciato dal titolare del diritto e non da chi a sua volta è Procuratore Speciale e comunque dovrebbe essere, se vogliamo fare un discorso poi ancora più formalista presente. Ora mi risulta che un certo Dottor ALESSANDRO SESSA o SANDRO SESSA sia il Procuratore Speciale di tutti questi Signori, poi questo Dottore ALESSANDRO SESSA o SANDRO SESSA a sua volta, con atto questa volta con atto questa volta, con firma autenticata dal Notaio ha nominato l'Avvocato Maniga, io mi sono limitato a vedere le prime due, così come erano quelle fatte già all'udienza preliminare, procurato... diciamo è anche... dice che conferisce mandato speciale all'Avvocato Maniga perché lo rappresenti e si costituisca Parte Civile. Quindi noi abbiamo e non mi pare di leggere male, un'altra relazione che è quell'appunto della mancanza di Procura Speciale fornita direttamente dalla persona offesa del reato, che è l'unico titolare del diritto di costituirsi Parte Civile.


PRESIDENTE: non ci sono altre opposizioni...
AVV. MELANDRI: poi Presidente, chiedo scusa, per quanto riguarda gli interventi e ho finito, è un problema oltre a questi che ci sono che sono uguali per tutti e due, mi pare che sia un problema di merito, io non voglio rifare qui tutta la questione che già abbiamo fatto, ma a me sembra che nessuno di questi interventi siamo... diciamo giustificano il loro intervento, perché in effetti non c'è un diritto leso o diciamo meglio un interesse diretto a cui fanno capo questi enti o ques... o le Regioni che si sono costituite nel Processo di cui ci stiamo occupando. Il MASTINU e gli altri che sono le vittime di questa vicenda, non sono certamente vittima o perché sardi o perché lombardi o perché marchigiani o perché piemontesi o perché CGL o perché non CGL, sono soltanto in quella evenienza, in quel momento storico sono rimaste vittime di questa vicenda, non certamente né per la loro nazionalità, né per la loro appartenenza a una regione piuttosto che all'altra o ad un circondario, mi pare una provincia piuttosto che un'altra, quindi a me sembra che la regione o addirittura la provincia non possa certamente dichiararsi titolare di un interesse diretto tale da essere tutelati in questa sede.
PRESIDENTE: Pubblico Ministero su queste questioni?
VOCE: e io mi associo naturalmente Presidente, prima che...
P.M.: io inizierei dall'ultima parte, cioè dalla dedotta tardività della costituzione di Parti Civili, e mi limito ad osservare che siamo ancora nella fase degli atti preliminare al dibattimento che iniziano con la costituzione delle Parti e si esauriscono con la trattazione di tutte le questioni preliminari e cioè fin quando non ha inizio la cosiddetta esposizione introduttiva del Pubblico Ministero. Sicuramente siamo in fase di questioni preliminari, sicuramente siamo in una fase in cui è ancora possibile la costituzione di nuovi Parti Civili. Detto questo sulle singole costituzioni ovviamente nulla quaestio per quanto riguarda le costituzioni di Parti Civili di prossimi congiunti delle vittime che sono indicate nei capi di imputazione. In questo caso specifico, ci limitiamo a parlare solo delle imputazioni relative al Generale SANTIAGO OMAR RIVEROS, a GERARDI e agli altri quattro imputati per i quali stiamo procedendo, essendo già stato disposto lo stralcio della posizione di SUAREZ MASON e cioè parliamo delle posizioni relative a quei capi d'imputazione che hanno come vittime MARTINO MASTINU e MARIO MARRAS, tutte le costituzioni di Parte Civile provenienti dai prossimi congiunti di MARRAS e MASTINU mi sembra hanno pieno diritto di essere accolte e non dovrò spendere nessuna parola. Per quello che riguarda la costituzione di Parte Civile dei Sindacati, io devo far rilevare e questo in qualche modo mi costringe ad anticipare un po' in merito ai fatti, MARTINO MASTINU venne ucciso nel luglio del '76 quando era già iniziata dal 24 marzo dello stesso anno la dittatura militare di VIDERA AGOSTIAN MASSERA (come da pronuncia) proprio in ragione del suo impegno come Sindacalista dei cantieri "ASTARSA", nella zona di TIGRE e in dubbio che sia entrato, per così dire, nel mirino dei militari, proprio in virtù del suo impegno sindacale. Tant'è che già un anno prima e cioè a novembre del '75, quando la dittatura ufficialmente non aveva ancora preso il potere, ma quando operavano squadroni della morte che erano la TRIPLE A, la TRIPLE A sta per Alleanza Anticomunista Argentina, erano degli autentici squadroni della morte agli ordine di DOPEZ REGA (come da pronuncia) Ministro, ironia della sorta, del benessere sociale che cominciarono ad operare già dal '74, quindi due anni prima dell'inizio ufficiale della dittatura, con gli stessi identici metodi e sistemi che furono poi quelli sciagurati della dittatura militare. Nel novembre '75 MARTINO MASTINU venne sequestrato, torturato per giorni e poi rilasciato insieme ad altri compagni sindacalisti. Mi sembra assolutamente innegabile che le ragioni del suo omicidio siano legate alla sua attività sindacale e quindi ritengo di pieno diritto l'ingresso di sindacati in questa sede come Parti Civili. L'unica questione che dovrà affrontare la Corte è relativa alla sussistenza dei requisiti richiesti dall'art. 91 e 92, cioè che si tratti di enti ai quali sia riconosciuto in forza di legge che abbiano riconoscimenti in forza di legge in epoca anteriore alla consumazione dei reati di cui ci stiamo occupando. Ora è vero che i sindacati sono associazioni di fatto ma è anche indubitabile che siano enti esponenziali rappresentativi di interessi legittimi dei lavoratori e in questo senso ritengo che ci siano tutti i requisiti ove come in questo caso vi sia il consenso della persona offesa del reato a costituirsi Parte Civile. Lo stesso discorso vale anche per la regione SARDEGNA e per la provincia di ORISTANO, tanto MARTINO MASTINU che MARIO MARRAS tra l'altro sono proprio nati in ITALIA, a TRESNURAGHES, credo che siano le uniche Parti offese, le uniche vittime di cui ci occupiamo, che siano proprio nate in ITALIA, mentre negli altri casi si tratta di giovani figli di italiani, nati in ARGENTINA ma figli di italiani e comunque cittadini italiani in virtù della doppia cittadinanza, italiana e argentina che è prevista dalla Repubblica ARGENTINA. A me sembra che tanto la regione quando la provincia non possano non essere riconosciuti enti esponenziali, i maggiori come enti locali territoriali, rappresentativi anch'essi di interessi legittimi dei loro cittadini e tali vanno considerati sia MARRAS che MASTINU, cittadini italiani, cittadini sardi prima ancora che italiani. Il riconoscimento giuridico della regione SARDEGNA, così come della provincia è già contenuta nella massima legge dello Stato, nella carta costituzionale, gli artt. 114 e seguenti. La nostra costituzione del '48 non fece altro che riconoscere nella carta costituzionale quella che era una realtà di fatto, una entità geografica già esistente, cioè regioni, provincie e comuni, anche se sono nel '70, come tutti sappiamo, vi furono poi le prime elezioni amministrative regionali, ma a me sembra che al di là di questo il riconoscimento giuridico delle province e delle regioni sia già contenuto nella nostra carta costituzionale. Quindi ritengo che possono essere accolte le costituzioni di Parte Civile tutte quelle che sono state presentate.
PRESIDENTE: anche sugli interventi?
P.M.: anche sugli interventi sì.
PRESIDENTE: sull'ultima questione che ha fatto ciò che riguarda la nomina del Difensore...
P.M.: ah, sulla procura non mi è molto chiaro quello che è stato obiettato, cioè che...
AVV. MELANDRI: (voce lontana dal microfono).
PRESIDENTE: cioè la nomina del Difensore fatta dal Procuratore Speciale, questo aveva detto, no?
AVV. MELANDRI: no, è la nomina di Procuratore speciale ha fatto... Procuratore speciale...
P.M.: e va be'...
AVV. MELANDRI: basta leggerne una.
PRESIDENTE: vuole spiegare meglio la questione?
AVV. MELANDRI: noi abbiamo in atti nel processo... se ricordo bene Pubblico Ministero, nel processo, cioè negli atti del... precedenti, abbiamo le Procure Speciali fatte davanti al Notaio, credo in ARGENTINA se ricordo bene...
P.M.: al Consolato.
AVV. MELANDRI: ...al Consolato scusi, con il quale il Signor... in questo caso GUGLIELMO, va be', ci ha un nome impronunciabile, viene nominato Procuratore Speciale della persona offesa o diciamo meglio, per usare parole del Pubblico Ministero del congiunto della vittima di queste vicende. Forte di questa procura speciale, questo Signor ITUBURU (come da pronuncia), con procura allora non... con firma non autenticata dal Notaio, oggi con firma autenticata da Notaio, nomina a secondo di quale procura prendiamo o l'Avvocato Manica o l'Avvocato Gentili dicendo, dunque "io sottoscritto - eccetera, eccetera, eccetera - eleggo domicilio in MILANO presso l'Avvocato Giancarlo Manica nella mia - cioè nella sua qualità perché è in terza persona - il Dottor... nomina, nella sua qualità di procuratore speciale del Signor SEBASTIANO MASTINU, fratello di MARTINO MASTINU per procura speciale rilasciata presso il Consolato Generale d'ITALIA a BUENOS AYRES che si allega - che è agli atti - e conferisce mandato speciale agli Avvocati Manica, nato a MADDALENA - eccetera, eccetera, in questo caso a tutti e due - e all'Avvocato Marcello Gentili perché anche disgiuntamente e con reciproca sostituzione, si costituiscono Parte Civile". Allora noi diciamo che il Codice all'art. 100, se ricordo bene...
PRESIDENTE: va bene questo l'ho capito, insomma...
AVV. MELANDRI: dice la Parte Civile, il responsabile civile e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria stanno in giudizio con il ministero di un Difensore munito di procura speciale, chiaramente fatta dalla persona altrimenti...
VOCE: va bene.
AVV. MELANDRI: era questo il problema...
PRESIDENTE: Pubblico Ministero.
AVV. MELANDRI: mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro, ma evidentemente...
P.M.: sì, ho capito il problema. Beh, la procura speciale è sicuramente, è un atto, per così dire, fondato sull'intuitus personae e non me la sento di dire che chi ha conferito procura speciale al Signor ITUBURU intendesse, come dire, contenere una sorta di subdelega e conferire quindi al Signor ITUBURU anche il potere di nominare, in sua vece, altri procuratori. Probabilmente è una questione che può essere risolta solo alla stregua dei principi generali, ma mi rimetto alla Corte per questo.
PRESIDENTE: le Parti Civili?
AVV.DE FIGUE.: l'Avvocatura dello Stato si associa a quanto osservato dal Pubblico Ministero.
PRESIDENTE: i Difensori di Parti Civili interessati, prego.
AVV. MANIGA: Avvocato Maniga. Dunque due parole sulle questioni che riguardano le costituzioni di Parti Civili delle... diciamo delle persone fisiche. Ho l'impressione che non servono più di due parole per contestare l'eccezione che è stata testè illustrata. Per quanto riguarda la tardività mi sembra pacifico che gli atti introduttivi non siano ancora conclusi, questa... questa fase del processo entro la quale possono formalizzarsi le costituzioni di Parti Civili si conclude con la formulazione del capo d'imputazione e quindi la costituzione delle Parti è tuttora in itinere. Del resto all'udienza precedente era stato fatto rinvio motivato dal legittimo impedimento di un Avvocato Difensore degli imputati, cioè dall'Avvocato Melandri. Se in quella fase, in quella circostanza, la Corte ha ritenuto ugualmente di formalizzare la contumacia degli imputati, ciò evidentemente lo sa la Corte, ma in ogni caso è perché c'era in quella circostanza presente quanto meno una rappresentanza di tutte le Parti processuali, mi pare che fosse presente MORRESI e che aveva ritenuto, a parere della Corte... si era ritenuto, a parere della Corte, che si potesse procedere alla formalizzazione, quindi alla dec... declaratoria di contumacia degli imputati. Ma che sia ancora non conclusa la fase introduttiva del dibattimento nella quale sono possibili le costituzioni, mi pare fatto talmente pacifico e incontestabile che non richieda ulteriori precisazioni. Del pari non credo che siano richieste ulteriori osservazioni a proposito della eccezione riguardante la procura. E' pacifico che gli interessati, cioè le parti offese, titolare di quel diritto e di quella facoltà, abbiano svolto un atto negoziale, meramente negoziale, di nominare un procuratore perché potesse svolgere, in loro vece, la fase diciamo di tipo processuale, cioè la nomina dell'Avvocato per la costituzione di Parte Civile. Il fatto che ci sia... che sia intervenuto in questo rapporto l'atto negoziale della nomina di un procuratore speciale che tecnicamente viene comunemente definito un nuncius, perché non ha potere discrezionale più di tanto, mi sembra che non sia un fatto significativo idoneo a inficiare la costituzione stessa che viene oggi ripetuta per formalizzare la procura per atto di Notaio, tenuto presente che le due procure, quella al procuratore speciale e quella successiva all'Avvocato, sono entrambe autenticate. La prima dal Console, la seconda da un Notaio. Mi pare che la questione non possa essere meritevole di ulteriori osservazioni. Mi soffermo leggermente di più sulla questione riguardante la costituzione di Parte Civile della "CONFEDERAZIONE INTERNAZIONALE", nonché l'intervento, ex articolo 91, della CGL. Per
altro avendo non molto da aggiungere rispetto a quanto è stato già puntualmente sostenuto dal Pubblico Ministero, è pacifico e la documentazione fornita dalla pubblicazione che ho prodotto lo conferma, MARTINO MASTINU, detto "EL TANO", era un esponente di spicco, non marginale ma di spicco, del mondo sindacale in loco. Noi sappiamo che queste vicende argentine, nell'ambito delle quali trentamila persone sono scomparse, quindi sono state uccise, fanno riferimento a un pianificato e organizzato metodo di soppressione di tutti gli oppositori politici più o meno, studenti e... personaggi in qualche modo, in qualche modo anche marginalmente, coinvolti in vicende politiche che erano di ostacolo al regime dittatoriale che in quel momento si era imposto. Tra i principali... tra i principali obiettivi di questo metodo pianificato di soppressione, erano i Sindacati perché ovviamente, a un certo tipo di regime, il Sindacalista dava fastidio. Questo è la storia di MARTINO MASTINU sottoposto a una sorta di repressione prima, oltre che di soppressione poi e del resto le vicende parlano chiaro, quando arrivò quel commando a seguito del quale... della quale spedizione punitiva venne poi ucciso MARRAS, l'obiettivo principale era MARTINO MASTINU ricercato proprio per la sua posizione politica. Quindi è pacifico che MARTINO MASTINU è stato soppresso in quanto tale, in quanto Sindacalista. Che quindi la soppressione di un Sindacalista... di un Sindacalista, determini un danno diretto... un danno diretto dell'organismo più generale, mi sembra che sia un fatto ormai accertato e positivo. Il mondo sindacale, la Confederazione sindacale, ha subìto un danno diretto dalla perdita, dalla soppressione, dalla repressione prima, dalla persecuzione prima e dalla soppressione poi, di un proprio aderente. Questo giustifica la costituzione di Parte Civile come da parte di un soggetto che ha subìto un danno diretto. Per quanto riguarda la CGL e quindi per quanto riguarda anche le altre Confederazioni, la individuazione della CGL rientra nell'ambito previsto dall'articolo 91 e del resto da un movimento culturale ormai assodato che individua, sempre più in un mondo pluralista molto variegato, una serie di soggetti titolari di interessi diffusi, cioè come enti esponenziali di particolare... di particolari diritti. E' pacifico che non c'è un riconoscimento di Legge diretto, ma c'è uno Statuto delle Confederazioni che individua i compiti, c'è un riconoscimento che è di rango superiore che è dato dalla Costituzione repubblicana, secondo la quale non solo sono riconosciuti i Sindacati e ai Sindacati è riconosciuta una particolare funzio
ne, ma è riconosciuto, attraverso una serie di disposizioni specifiche, che sono le norme della Costituzione che ho citato nell'atto di costituzione, una serie di interventi alla tutela del lavoro all'estero e della libertà sindacale della quale i Sindacati sono enti esponenziali principi, principali. E non dimentichiamo che sotto questo profilo ormai il mondo culturale prima e legislativo poi - perché il processo è sempre lo stesso - si muove verso un riconoscimento sempre più ampio degli enti esponenziali e dei - ripeto, in un mondo pluralista molto complesso - di enti sempre più rappresentativi di interessi che il singolo da solo non può... non può tutelare. Ecco perché l'intervento della CGL ha questa specifica valenza ben riconosciuta e quindi può essere, a nostro avviso, giustificata e inserita nella previsione di cui all'art. 91 e seguenti del Codice di Procedura Penale. Pertanto insisto perché le costituzioni di Parte Civile e l'intervento formalizzato venga accolto.
AVV. GENTILI: Avvocato Gentili, per gli interventi della CISL e della UIL fa propri gli argomenti esposti dall'Avvocato Manica.
PRESIDENTE: ci sono altre osservazioni? Prego.
AVV. CAMPUS: Avvocato Campus per la Regione Sardegna interveniente a sostegno della Parte Civile MASTINU SANTINA MARRAS vedova di MARIO MARRAS. Per quanto attiene alla fase preliminare del procedimento e alla... e alla natura di ente esponenziale della Regione, mi rifaccio a quanto già esposto compiutamente da parte del P.M. e dal precedente intervento dell'Avvocato Manica. Il consenso prestato dalla Parte Civile nei confronti... all'intervento della Regione è stato prestato, tengo a precisare, direttamente dalla parte lesa con scrittura privata autenticata che è stata allegata agli atti, all'atto di intervento. Vorrei solo precisare brevemente che la Regione, nell'ambito delle proprie competenze statutarie vigenti fin dal 1948, come è noto e come già è stato ricordato, in virtù della Legge costituzionale numero 3, anche al fine di mantenere e rafforzare i legami con i lavoratori sardi e emigrati, ha svolto e svolge una continua attività verso questi lavoratori, una continua attività di assistenza, di tutela, di tutela morale, culturale e materiale, attraverso molteplici iniziative che sono state puntualizzate con interventi legislativi specifici fin dal 1965 - Legge regionale numero 10, che ho allegato per completezza di documentazione all'atto di intervento - e quindi fin da tempi grandemente anteriori, fortemente anteriori al momento della commissione dei fatti per i quali si procede. In base a questa legislazione, alle norme applicative regolamentari successivamente emanate, poi riordinate con normativa successiva, la Regione istituisce... ha istituito dei fondi speciali volti a provvedere all'assistenza materiale, morale e culturale e sociale dei lavoratori emigrati dalla SARDEGNA. Tale assistenza viene attuata con una serie di interventi di supporto ai lavoratori così come previsto dalle norme attuative emanate con Decreto del Presidente della Giunta Regionale fin dal 1975. Inoltre, sempre in base alla sua normativa, la Regione promuove interventi volti ad assicurare l'assistenza anche morale agli emigrati sardi al fine altresì di tutelare e sviluppare i legami di identità e... tra la terra di origine e le comunità emigrate. Inoltre, come ente esponenziale di valori democratici e autonomistici che sono stati riconosciuti costituzionalmente ed in considerazione del sodalizio e dei vincoli esistenti con le comunità extra isolane, vi è da sottolineare che da questi fatti subisce una lesione degli interessi che persegue per il mantenimento di tali valori a causa delle offese che queste vittime hanno patito, come vittime di... altresì di forze politiche totalitarie e dispotiche e quindi negazione assoluta dei valor
i e degli interessi perseguiti ed attuati dalla Regione con gli interventi che ha testè ricordato. Per questo la Regione dichiara di intervenire a sostegno della ragione delle Parti Civili, così come di fatto fa con l'atto che ha prodotto recentemente.
PRESIDENTE: ci sono altre osservazioni?
VOCE: (lontano dal microfono).
AVV. MELANDRI: dice che "si allegano procure dell'interessato, atto di consenso all'intervento" non c'è.
VOCE: sono agli atti.
PRESIDENTE: gli atti del Pubblico Ministero.
VOCI: (in sottofondo).
AVV. MELANDRI: no, perché siccome qui c'è scritto "si allegano" io... siccome qui dice esattamente il contrario di quello che diceva l'Avvocato Campus, cioè "l'atto di consenso all'intervento prestato non dalla persona offesa - come dice il Codice - ma dal procuratore dell'interessato" volevo vederlo insomma. Perché se la procura fosse al fine di prestare il consenso, sarebbe diverso... certamente diverso.
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: comunque, se sono agli atti...
VOCI: (in sottofondo e sovrapposte).
PRESIDENTE: se è pacifico che sono agli atti. Dunque questi atti di costituzione ce li deve dare tutti quanti.
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: comunque non so se è facile reperire anche il verbale dell'udienza preliminare nel quale ci sono state le decisioni del G.I.P. sulle questioni sollevate in ordine alle costituzioni di Parti Civili, per sapere quali sono i provvedimenti di esclusione che ci sono stati e con quali motivazioni.
AVV. MELANDRI: Presidente chiedo scusa, non ho capito, il verbale?
PRESIDENTE: dell'udienza preliminare nella quale c'è stata la decisione del G.I.P. Perché mi pare che è stato detto da uno dei Difensori che c'è stato un provvedimento di esclusione di...
AVV. MELANDRI: solo della CGL...
PRESIDENTE: degli interventi...
AVV. MELANDRI: ...c'è stata una esclusione.
PRESIDENTE: ...o per... riguarda solo la CGL?
AVV. MELANDRI: se ricordo bene, sì.
VOCI: (sovrapposte)
AVV. MELANDRI: dei Sindacati diciamo.
VOCI: (in sottofondo e sovrapposte).
AVV. CAMPUS: posso Presidente?
PRESIDENTE: anche l'Amministrazione Provinciale di NUORO?
VOCI: (in sottofondo e sovrapposte).
AVV. MELANDRI: sì, cioè gli interventori erano stati esclusi, giusto? Solo gli interventori.
VOCI: (in sottofondo).
PRESIDENTE: però siccome teoricamente si può avere anche una esclusione da parte... di ufficio insomma, non su eccezione.
AVV. MELANDRI: però per correttezza non c'era quella ...(incomprensibile) di oggi?
PRESIDENTE: se c'è il verbale lo...
VOCE: (lontana dal microfono).
PRESIDENTE: comunque non ci sono altre osservazioni, ci possiamo ritirare per decidere?
AVV. CAMPUS: posso Presidente specificare che, per quanto riguarda la Regione Autonoma della Sardegna, l'esclusione da parte del G.I.P. intervenne sulla base di una motivazione che credo di ricordare, gli interventi legislativi della Regione fossero successivi al momento in cui vennero commessi i fatti. Per cui ci sarebbe stato poco da rivendicare sotto l'aspetto della esponenzialità degli interessi. Noi pur tenuti a ricordare che evidentemente gli interventi della Regione sono di gran lunga anteriori al momento in cui vennero commessi i fatti, perché hanno data... data non solo dalla entrata in vigore dello Statuto del 1948 ma altresì con legislazione specifica regionale dal 1965 e successive modificazioni e integrazioni così come ho allegato all'atto di intervento per comodità di consultazione e facilità di reperimento da parte della Corte, grazie.
PRESIDENTE: se è possibile acquisire questo verbale.
P.M.: sì, io posso darlo Presidente però tutti gli atti relativi alla costituzione stanno nel fascicolo del dibattimento.
PRESIDENTE: sì, ma io dico la decisione del Giudice delle Indagini Preliminari, il provvedimento del G.I.P. con il quale è stata disposta la...
P.M.: ah, l'Ordinanza del G.I.P.?
PRESIDENTE: se è complicato...
P.M.: è questa guardi.
PRESIDENTE: prendiamo in visione il...
P.M.: sì.
PRESIDENTE: ...la parte di fascicolo che contiene questo verbale.
VOCI: (in sottofondo).
AVV. VIDILI: se me lo concede, vorrei intervenire solamente qualche minuto, sono...
PRESIDENTE: prego.
AVV. VIDILI: ...l'Avvocato Vidili Difensore della Amministrazione Provinciale di ORISTANO, perché mi rendo conto che la posizione dell'Amministrazione Provinciale sia quella forse più debole e allora ritengo che debba spendere ancora due parole, non voglio tediarla e allungare molto...
PRESIDENTE: prego.
AVV. VIDILI: ...il discorso. Mi associo e confermo le conclusioni del P.M. e poi vorrei dire solamente che, per quanto riguarda la... la eccezione riguardante le procure che furono date da un procuratore speciale, questo non vale neanche per le costituzioni di Parte Civile, a maggior ragione non vale per gli intervenienti ai sensi dell'art. 91. Nel caso degli intervenienti, ai sensi dell'art. 91, il Signor ITUBURU, che era procuratore speciale delle parti offese, non ha fatto altro che dargli il consenso, non dare il mandato per un'altra procura. A me la procura me l'ha data l'Amministrazione Provinciale di ORISTANO per gli interessi propri e basta. Allora...
VOCE: (lontana dal microfono).
AVV. VIDILI: ah, riguardava solo quella per lei, io ho capito che lei si era opposto anche agli interventi delle Amministrazioni. Allora, per quanto riguarda allora la eccezione sempre formulata dal Difensore degli imputati, riguardante appunto questa mancanza degli interessi propri degli enti, io debbo dire che l'art. 128 della Costituzione stabilisce che le Provincie e i Comuni sono degli enti autonomi, ma non capisco perché non ci fu mai una Legge particolare che dette una particolare funzione, soprattutto in questa materia, altrimenti non si giustificherebbe nemmeno l'esistenza delle Provincie. Allora devo ricordare che, a seguito delle Leggi 142 e 141, tutti questi enti furono dotati di uno Statuto che, ai sensi del 142, proprio stabilisce che lo Statuto è Legge fondamentale dello Stato, non ho capito bene in quale... nella gerarchia, in quale fase, ancora non l'ho capito. E però, quando all'art. 3, nello Statuto della Amministrazione Provinciale si stabiliscono quelle che sono le funzioni proprie della Provincia genericamente, indicandole genericamente, questa afferma in primo luogo "la comunità presente nel suo territorio fin dall'epoca preistorica, erede delle tradizioni storiche di libertà del è fondata sulla solidarietà", non da oggi, da allora. Evidentemente questa è la funzione che doveva svolgere anche prima benché non fosse detto ben chiaro in nessuna norma di Legge. Ma poi continua "è fondata sulla solidarietà anche personale e familiare tra i componenti, vive del lavoro dei suoi membri e si ispira ai principi di giustizia, tolleranza, libertà, uguaglianza e fraternità, della dignità della persona, della vita, della pace, della priorità..." e così via, non sto ad allungare ancora di più. E' palese allora che di fronte a questi crimini così gravi l'Amministrazione Provinciale, che è sempre... è una circoscrizione molto vicina alle famiglie delle parti offese, possa trovare, in una situazione in cui quelle che sono le funzioni, sono anche gli interessi che deve tutelare. Ritengo pertanto che sia assolutamente legittima la sua partecipazione in questo procedimento, grazie.
AVV. ARIGO': onestamente non ho capito se io ho diritto di intervenire o no ancora, non lo so. Lei ritiene che io possa intervenire o no?
PRESIDENTE: che cosa?
AVV. ARIGO': su queste questioni visto...
PRESIDENTE: lei...
AVV. ARIGO': ...visto che c'è stato repliche e controrepliche.
PRESIDENTE: le abbiamo chiesto la possibilità da fare delle questioni... di sollevare delle questioni, le ha sollevate l'Avvocato Melandri, lei non le ha sollevate, ho dato la parola ai Difensori di Parte Civile...
AVV. ARIGO': no, io mi sono associato.
PRESIDENTE: ...per rispondere alle opposizioni...
AVV. ARIGO': io mi sono associato, mi sono associato.
PRESIDENTE: si è associato, basta...
AVV. ARIGO': okay, va bene.
PRESIDENTE: (Sospensione).-
ALLA RIPRESA
Ordinanza allegata in originale al verbale di udienza.



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