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4.10.2000 - Ana María Di Salvo

Stato

Presidente: MARIO D'ANDRIA
Giudice a Latere: STEFANO PETITTI
Pubblico Ministero: FRANCESCO CAPORALE
Cancelleria: ORIETTA CALIANDRO

UDIENZA DEL 4.10.2000
Esame del teste: ANA MARIA DI SALVO



INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: mi impegno.

PRESIDENTE: le sue generalità.

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: mi chiamo ANNA MARIA DI SALVO.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sono nata il 19 di luglio del 1937.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: a TRESAROIOS.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: provincia di BUENOS AIRES.

PRESIDENTE: può rispondere al Pubblico Ministero.

P.M.: Signora le farò poche domande, perché ha già risposto a lungo suo marito, quindi le chiederò poche cose con delle domande brevi, che prevedono risposte brevi. Lei è stata sequestrata il 9 marzo del '77 insieme a suo marito?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì.

P.M.: in che centro clandestino di detenzione è stata portata?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: "AL VESUBIO".

P.M.: quanti giorni si è protratta la detenzione all'interno de "EL VESUBIO"?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sono rimasta detenuta presso "IL VESUBIO" per settantatre giorni.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: dal 9 marzo 1977...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...al 20 maggio dello stesso anno.

P.M.: durante questo periodo ha avuto modo di vedere personalmente o ha appreso della presenza all'interno di questo centro clandestino, di questi nomi che io adesso le farò, LUIS ALBERTO FABBRI.

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì.

P.M.: ALFARO ELENA.

DI SALVO A.M.: sì.

INTERPRETE: sì.

P.M.: DANIEL JESUS CIUFFO.

DI SALVO A.M.: sì.

INTERPRETE: sì.

P.M.: CATALINA OVIEDO.

DI SALVO A.M.: sì.

INTERPRETE: sì.

P.M.: ecco, ci può dire come ha appreso della presenza di queste persone e chi erano?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: allora, intorno al 19 o 20 di aprile due di essi, ELENA ALFARO e LUIS FABBRI arrivarono e... nel centro...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...allora, e lo stesso giorno nel quale essi furono portati nel campo, vennero... vennero messi nel... nel posto di fronte dove io ero.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: non era cosa comune che gli uomini e le donne fossero messo nello stesso posto.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: loro rimasero insieme soltanto... per il primo giorno.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: e poi lui fu messo nel posto riservato agli uomini.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: in quei giorni stavano facendo dei cambi nel posto dove erano normalmente le donne...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e io venni trasferita nella stanza vicino.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: in questa stanza vicina, in questo luogo venne anche messa CATERINA OVIEDO...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...quando lei giunse al campi.

P.M.: CATALINA OVIEDO era la moglie di DANIEL CIUFFO?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì.

P.M.: ricorda se ELENA ALFARO fosse in stato di gravidanza all'epoca in cui era ristretta?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì, era in stato di gravidanza.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ed era lei stessa che lo diceva.

P.M.: il 20 maggio lei venne liberata insieme a suo marito.

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì.

P.M.: ricorda se prima della sua liberazione ci fosse stato un annuncio di internati che avrebbero dovuti essere trasferiti da lì a pochi giorni?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: questo annuncio mi è stato det... riferito da mio marito quando siamo stati posti in libertà...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...quando noi siamo usciti il 20 maggio 1977...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...siamo usciti soltanto noi due soli.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: e mi portano presso la campagna dove stava la mia famiglia TRESAROIOS...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e noi rimaniamo là...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...per cinque giorni, il 25 maggio...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e mio fratello ha portato un quotidiano dal titolo "LA VOS DEL PUEBLO" (come da pronuncia).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: e lì era riportata la notizia di uno scontro a fuoco a MONTE GRANDE...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e l'elenco delle persone morte in questo scontro a fuoco...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e si trattava di persone che noi avevamo lasciato in vita quando eravamo a... eravamo usciti dal campo.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: tra questi nomi...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...c'era quello di LUIS FABBRI...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...DANIEL CIUFFO...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...CATALINA OVIEDO...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...ELISABET CASMAN...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...che era stata portata presso "IL VESUBIO"...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...trasferita da altro campo.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: e questo due o tre giorni prima del 20 di maggio.

P.M.: quindi si tratta tutte di persone che nel momento in cui, il 20 maggio, lei e suo marito veniste liberati, erano ancora in stato di detenzione clandestina all'interno della... del centro "EL VESUBIO".

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì.

P.M.: Signora lei che lavoro faceva all'epoca?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sono una Psicologa.

P.M.: si interessava di politica?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: no.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: allora, avevano insieme con altri Psicologi organizzata una... una associazione, che si chiamava dal... dal posto dove era localizzata...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: LO MAS DE SAMORA (come da pronuncia).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: eravamo 12 persone...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...che lavoravamo per... al fine di organizzare tale associazione...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...eravamo in possesso di permesso della Polizia...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...per poter svolgere le riunioni presso la mia... presso casa mia.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: quando noi siamo stati presi ed io ho spiegato questa cosa...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...coloro che domandavano e torturavano, ridevano a crepapelle circa tale permesso rilasciato dalla Polizia.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: inoltre lavoravo come Docente, Maestra...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...in una scuola elementare...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...di TEMPERLEI (come da pronuncia) che è il luogo dove io vivevo.

P.M.: un'ultima domanda, come ha fatto, cioè stando ristretta dentro questo centro clandestino, ebbe modo di capire dove si trovasse, dove fosse ubicato?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: quando un pomeriggio, una notte...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...una delle ragazze che erano tirate fuori per segnalare...

P.M.: ecco, non abbiamo mai parlato Presidente di questo, ci spiega cosa significa essere tirati fuori per segnalare.

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: il compito...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...era quello di trovar... di incontrarsi con i compagni...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...oppure...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...oppure di trovare luoghi dove queste persone si potessero riunire...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...pasticcerie, bar, angoli...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e in questo modo trovare altre persone da imprigionare.

P.M.: quindi in altri termini, per renderlo più chiaro, capitava che ogni tanto uno dei detenuti venisse preso, portato in macchina, portato in giro per la gita e doveva mostrare con il dito amici, compagni o luoghi che potevano interessare ai militari per altri sequestri.

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì, esattamente come sta dicendo.

P.M.: ecco, adesso fatta questa precisione che ho ritenuto di dover fare, perché non abbiamo mai parlato in tante udienze, che questo è anche un aspetto. Lei stava dicendo come ha appreso appunto...

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: a questa ragazza che viene appunto portata fuori per svolgere tale compito.,..

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...mi chiese: "vuoi sapere dove stiamo?"...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e io gli dissi di no...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e lei mi rispose: "ma io devo dirlo a qualcuno..."...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ..."...stiamo in LA TABLADA" (come da pronuncia)...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e mi disse che quando l'avevano portata di ritorno...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...non le avevano messo il cappuccio...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e pertanto aveva potuto vedere l'indicazione...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...che sta vicino al lato della strada...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e che riportava l'indicazione de LA TABLADA.

P.M.: ecco, LA TABLADA che significa?

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: è il luogo di un reggimento militare...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e il luogo de "IL VESUBIO" è situato dietro, alla parte posteriore...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...molto... molto lontano...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...ma ci sono vie di comunicazioni.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: allora, questo posto è ubicato nell'autostrada...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...RICCIERI...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e "camino de sintura" (come da pronuncia), strada "de sintura", cioè...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...la circonvallazione in parole povere.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ed è conosciuto con il nome di PUENTE DOSE (come da pronuncia), PONTE DODICI.

P.M.: ma l'interno di questo centro venne detto: "qui ci troviamo nel centro chiamato "?

INTERPRETE: scusi non ho sentito.

P.M.: all'interno del centro fu detto dai Carcerieri, dalle Guardie, da chi stava lì, che quel centro si chiamava "EL VESUBIO"?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: nel momento in cui ci portano...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e ci portano via da casa mia...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...dentro la macchina...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...le persone che sono sedute nei posti anteriori, colui che guida e la persona vicino, il compagno...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...uno domanda all'altro...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ..."dove li portiamo?"...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e l'altro risponde: "al ".

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: in quel momento io non sapevo dove fosse e cosa fosse.

P.M.: in che area, lei sa che l'ARGENTINA fu divisa in cinque zone militari, dopo il golpe del '76, in quale zona, in quale area era ubicato "IL VESUVIO"?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ma credo che fosse nella zona 1.

P.M.: sa anche chi era il Comandante della zona 1?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: il Generale SUAREZ MASON.

P.M.: grazie, non ho altre domande.

PRESIDENTE: il Difensore.

AVV. GENTILI: Avvocato Gentili Difensore di Parte Civile, chiedo anzitutto che, sia pur brevemente, siano mostrati quei giornali e riconosciuti come giornali dai quali ha appreso la notizia della morte delle persone prima indicate.

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì.

AVV. GENTILI: riconosce che al numero 6 è indicata CATALINA OVIEDO de CIUFFO e al numero BF ELISABETTA... ISABEL CUSEMAN, cioè le persone prima indicate.

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì.

AVV. GENTILI: quest'ultima, cioè ELISABET... ISABEL CASMAN, le ha chiesto qualcosa, pochi giorni... nel momento in cui è stata trasferita oppure pochi giorni prima, perché loro sono usciti il 20 maggio, pochi giorni prima del momento in cui avvenne il trasferimento.

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: uno o due giorni prima del 20...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...il Capo del campo, cioè la persona che era a capo del campo...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...il Maggiore DURAN ANSAINS (come da pronuncia)...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...ci disse che ci avrebbero posto in libertà...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...a me e a mio marito...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e che non dovevamo dire nulla.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ritornando... ritornati al settore dove erano le "cucias" (come da pronuncia)...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...la notizia si sparse, si venne a sapere.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ed ELISABET mi dette il nome di suo padre...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e l'indirizzo di casa...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...affinché io potessi scrivere per poter comunicare che lei stava bene.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: quando noi eravamo a TRESAROIOS e ho letto la notizia...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e il nome... il suo nome figurava nell'elenco di coloro che erano morti in questo scontro a fuoco.

AVV. GENTILI: il numero 1 di quella lista, avrà letto, è il nome di LUIS FABBRI, è vero che LUIS FABBRI e ELENA ALFARO sono stati in quel primo tempo portati insieme all'interrogatorio e alla tortura?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: nel momento in cui vengono portati al campo...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...li hanno messi insieme come ho già dichiarato in precedenza.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: e li portavano insieme...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e li facevano ritornare insieme...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...quando li portavano e li riportavano indietro dal posto di tortura.

AVV. GENTILI: evidentemente una ulteriore tortura non un privilegio. Un'altra domanda, le risulta che il Generale SUAREZ MASON ogni tanto facesse delle visite al campo e se le risulta, da che fonte?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: lo venni a sapere dai commenti delle Guardie...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...in quei giorni si faceva... si metteva tutto quanto in ordine, si puliva tutto quanto il posto.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: allora i detenuti, le donne... noi dovevamo sederci e... guardando verso il muro...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...dando le spalle al posto nel quale si entrava... dal quale si entrava nelle "cucias".

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: le coperte che noi avevamo per poter mettere in terra...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e dovevano essere ripiegate in una maniera molto particolare...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e noi, noi donne, dovevamo sederci sopra queste coperte che erano piegate in doppio...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e le Guardie cominciavano a dire: "viene il Capo".

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: dopo un certo periodo che si era in questa situazione si sentiva tramite il rumore dei passi...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...che erano passi conosciuti...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...delle Guardie che usavano delle... delle scarpe...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e passi più forti...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e passi più forti che erano di pers... prodotti da persone che non erano lì regolarmente ma che venivano in visita.

AVV. GENTILI: due domande, la prima: vuole descrivere brevemente le cosiddette "cuccie"?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: le "cucias" sono una divisione...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...sono il risultato di una divisione...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...in due stanze...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e le divisioni erano fatte da truciolato...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...in questo modo...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...in ognuno degli spazi che rimaneva...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...c'era posto per una persona...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...che doveva rimanere seduta in terra, sul pavimento...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...con le manette ai polsi...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e poi con... attaccata ad un gancio alla parete...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...all'altura dello zoccolo.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì, il gancio era all'altezza appunto dello zoccolo in terra...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...ed eravamo sempre agganciate colà...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e la sera ci ponevano... ci mettevano anche le catene alle caviglie.

DI SALVO A.M.: (...).

AVV. GENTILI: prego, prego, scusi!

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: queste divisioni...

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...quando la persona era in piedi arrivavano all'altezza del petto...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...ed erano molto anguste.

AVV. GENTILI: è capitato di dover stare in due persone eccezionalmente in una di questi abitacoli?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì, quando c'era molta gente...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...eravamo... eravamo messe in due persone.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: e siccome il posto era angusto...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...dovevamo metterci appunto di traverso, piegate...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e se una doveva girarsi...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...l'altra pure era obbligata a girarsi.

AVV. GENTILI: lei ha fatto qualche lavoro, ha detto, per il campo, qualche lavoro rudimentale, attività di Psicologa, alla fine di questi lavori lei doveva rientrare nelle "cuccie" come tutti gli altri?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì.

AVV. GENTILI: e quindi passare la notte sempre nelle "cuccie"?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì, sempre.

AVV. GENTILI: ultima domanda, lei è una Psicologa, può dire in una frase, in poche frasi le conseguenze sul piano psicologico esistenziale che lei ha verificato in sé stessa e nel marito?

AVV.STRILLAC.: Presidente, c'è opposizione, è una valutazione del tutto soggettiva, pur volendo considerare la...

AVV. GENTILI: storicità...

AVV.STRILLAC.: ...particolarità...

AVV. GENTILI: non è un giudizio, sono... va be', non è una domanda fondamentale...

PRESIDENTE: sì, in effetti...

AVV. GENTILI: mi sembra che nel vissuto...

PRESIDENTE: ...non è ammissibile la domanda.

AVV. GENTILI: ...e storicamente possa essere ammessa, mi rimetto al Presidente.

PRESIDENTE: sì, non è ammissibile, ci sono altre domande da parte dei Difensori?

AVV. GENTILI: no, grazie.

PRESIDENTE: nessuna. Allora prego!

AVV.STRILLAC.: solo una domanda velocissima, si è mai posta il quesito di come mai lei e suo marito... è stata liberata a differenza di altri che invece hanno avuto una sorte peggiore, se c'è stato un motivo?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: per fortuna lo posso fare.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: alcuni dovevamo rimanere in vita per poter raccontare...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...ciò che succedeva lì dentro...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...perché ciò che è accaduto...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...procurava molto terrore.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sia io che mio marito siamo rimasti molto tempo senza poter parlare a riguardo di ciò...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...non soltanto agli altri...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...ma anche tra di noi.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: l'idea è che... che fosse come una lotteria...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...questo sì, questo no, questo sì, questo no.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: quando io venni messa in libertà...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...mi è stato detto di dimenticarmi della Psicologia per due anni...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...che coltivi pomodori e lattuga in campagna...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e che non torni a vivere nella casa in cui vivevamo quando ci hanno preso.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: e in obbedienza a ciò io mi sono dimenticata della Psicologia per quattro anni...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e mi è costato molto e molto tempo il tornare a lavorare.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: non so se questo risponde alla domanda che lei mi ha fatto.

AVV.STRILLAC.: è più che sufficiente, grazie.

PRESIDENTE: senta può chiedere se l'associazione di Psicologi alla quale lei era iscritta, di che cosa si occupava in particolare?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: allora, a quell'epoca c'era... si facevano delle... si tentava di avere una...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...una legge appunta relativa...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...all'esercizio... all'attività professionale degli Psicologi.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: questo lo faceva la... lo portava avanti l'associazione di Psicologi de LA PLATA...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e pertanto chiedevano che nei diversi distretti...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...si organizzassero delle associazioni di Psicologi...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...come appoggio a tale lavoro che si stava facendo per l'esercizio della professione.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: in ARGENTINA tutte le professioni hanno queste leggi che regolamentano l'esercizio della professione stessa.

PRESIDENTE: la professione di Psicologo o di Psicanalista?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: Psicologi.

PRESIDENTE: c'è la distinzione, dico, ha capito la distinzione?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: lei si sta riferendo ai Medici Psicanalisti...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...ci sono delle associazioni psicoanalitiche...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...che praticano la psicoanalisi.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: la legge si riferiva all'esercizio... della professione di Psicologo...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...che non solo fa psicologia clinica...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...bensì anche educativa, del lavoro...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e queste sono alcune delle specialità.

PRESIDENTE: lei non aveva categorie di pazienti in particolare o di persone...

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: no.

PRESIDENTE: ...che si rivolgevano a...

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: no.

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: no, io ero... praticavo la mia professione con i bambini.

PRESIDENTE: Psicologia infantile. Senta, quando è stata sequestrata insieme al marito aveva un figlio, di un anno mi pare che abbia detto suo marito.

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: di diciotto mesi.

PRESIDENTE: diciotto mesi. Era con voi in casa?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì, stava con noi in casa...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...ma in casa c'era anche una domestica, un'impiegata...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...ROSITA.

PRESIDENTE: quindi il bambino è rimasto nelle mani di questa domestica?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: sì, sì, io l'ho lasciato nelle sue mani.

PRESIDENTE: e durante il periodo di detenzione non avete avuto possibilità di comunicare con parenti?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: in quel periodo no...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...però mentre ero detenuta...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...venni a sapere... sono venuta a sapere...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...che il mio bambino era presso la mia famiglia a TRESAROIOS.

PRESIDENTE: come ha fatto a saperlo?

INTERPRETE: (...).

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: perché alla fine di marzo di quell'anno...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...hanno portato dei detenuti al "VESUVIO"...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e tra questi c'era una Psicologa che io avevo conosciuta quando avevo lavorato presso il policlinico di LANUS...

DI SALVO A.M.: (...).

INTERPRETE: ...e che...

PRESIDENTE: sì, va bene, comunque non c'era la possibilità di comunicare, l'avete saputo attraverso altri detenuti, va bene. Ci sono altre domande da parte del Pubblico Ministero o dei Difensori? Si può accomodare, grazie. Facciamo qualche minuto di sospensione e poi riprendiamo. (Sospensione).-

ALLA RIPRESA

PRESIDENTE: Allora riprendiamo, intanto sentire allora la Dottoressa Alimenti...

P.M.: sì.

PRESIDENTE: ...che ci fa la traduzione di quel documento, rapidamente.

INTERPRETE: allora, da "LA NASION", il giornale "LA NASION" giovedì 2 giugno 1977, pagina 42, si sono... il testo: si sono potuti... il titolo scusi, si sono potuti identificare 12 estremisti, furono abbattuti insieme ad altri quattro durante una riunione di dirigenti sovversivi a MONTE GRANDE, il comando in capo dell'Esercito ha emesso il comunicato numero 214 tramite il quale si danno informazioni circa l'identità dei dodici, dei sedici delinquenti sovversivi morti il 24 maggio ultimo scorso a MONTE GRANDE. Il documento ufficiale indica inoltre che gli estremisti riuniti cercavano di formare un fronte rivoluzionario visto la situazione critica che si stava attraversando. Durante questa azione vennero sequestrate armi, alcune di provenienza estera, numerosa bibliografia marxista ed un manoscritto nel quale si fa riferimento alla composizione di bande sovversive. Il comunicato, il comunicato del comando in capo dell'Esercito riporta: il Comandante della zona prima informa la popolazione circa il risultato dell'indagine svolta a causa dello scontro armato avvenuto il 24 di maggio nella località di MONTE GRANDE, in cui vennero abbattuti sedici delinquenti sovversivi. La riunione era stata convocate dalle bande di delinquenti sovversivi autodenominate OCPO e FAL/22 unificate dall'inizio del mese al fine di proporre alle bande ERP, PRT e "Montoneros" la costituzione di un fronte comune che avrebbe operato sotto una medesima denominazione. Tra i delinquenti sovversivi abbattuti si trovano vari degli appartenenti al più alto livello di comando della banda OCPO, essendo l'elenco totale degli identificati il seguente: appartenenti alla banda di delinquenti sovversivi autodenominata OCPO, LUIS FABBRI pseudonimo o alias "SORRO", Segretario generale e politico, numero uno della banda di riferimento; MARIO SAGROI pseudonimo "KOSE", Segretario sindacale e di propaganda, responsabile politico della zona sud della regione di BUENOS AIRES; CLAUDIO GOMBINI pseudonimo "FELIPE" responsabile militare della zona sud della regione di BUENOS AIRES; DANIEL CIUFFO pseudonimo "SANTIAGO", responsabile politico della zona nord/ovest della regione di BUENOS AIRES; RODOLFO GOLDIN pseudonimo "PELADO", che comanda le "Brigate Rosse"; e CATALINA JULIO OVIEDO in CIUFFO pseudonimo "FLACA", responsabile della stampa della zona sud. Appartenenti alla banda di delinquenti sovversivi, autodenominata ERP/PRT, CRISTOFARO LUIS pseudonimo "CACIO", responsabile della grafica, e MANUEL H.A. ARASIMID, pseudonimo "CARLOS", responsabile della documentazione a livello nazionale. Appartenente alla banda di delinquenti sovversivi autodenominata "Montoneros", LUIS MARIA DEMETRO appartenente alla segreteria politica dell'area federale. Appartenente alla banda di delinquenti sovversivi autodenominata Movimento Rivoluzionario CEE, ESTEBAN ADRIAN, pseudonimo "ESTEBAN". Appartenente alla banda di delinquenti sovversivi autodenominata FAL/22, NELO GASPARINI, responsabile sindacale, rappresentante della quarta internazionale, che si trovava in ARGENTINA, ISABEL CARESMAN, pseudonimo "CRISTINA", di nazionalità straniera. Non si è ancora riusciti ad identificare quattro delinquenti sovversivi abbattuti, si cerca anche di stabilire l'identità di altri delinquenti sovversivi i cui alias appaiano nella documentazione sequestrata e che si ritiene potrebbe trattarsi di due di quelli che sono riusciti a fuggire durante lo scontro armato. E' stata sequestrata numerosa bibliografia marxista, volantino che incitano alla sovversione, documenti di identità e documentazione relativa a veicoli in bianco, tra cui occorre sottolineare per la sua importanza i seguenti: A, manoscritto nel quale consta la composizione delle bande OCPO e FAL/22 e l'invito inoltrato ai "Montoneros" al PRT e ERP e al movimento rivoluzionario CEE, di costituire un fronte unico e le basi delle discussione per la riunione che si svolse all'alba del 24 maggio; B, verbale della riunione che si stava svolgendo, con quanto era stato attuato fino al momento in cui vennero sorpresi. Poi qui sotto ci sarebbe scritto: continua alla pagina 12.

PRESIDENTE: basta così allora, facciamo entrare il teste o la teste, il teste.


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