24Marzo.it
24marzo Onlus
Chi siamo
Statuto
Attività 2024
Attività 2023
Attività 2022
Attività 2021
Attività 2020


Processi 2012-2021
Sentenza Cassazione CONDOR
Sentenza Appello CONDOR
Sentenza CONDOR
Appello CONDOR
Processo CONDOR
Processo MASSERA
Vittime, avvocati e imputati

Processi 1999-2011
Processo PODLECH
Processo MASSERA
Preliminari MASSERA
Comitato MASSERA
Cassazione ESMA
Appello ESMA
Processo ESMA
Processo RIVEROS
Padre TEDESCHI

Processi in corso
Processo TROCCOLI
Processo MALATTO


Log In
Username

Password





17.10.2000 - María Laura Bretal

Stato

Presidente: MARIO D'ANDRIA
Giudice a Latere: STEFANO PETITTI
Pubblico Ministero: FRANCESCO CAPORALE
Cancelleria: ORIETTA CALIANDRO

UDIENZA DEL 17.10.2000
Esame del teste: MARIA LAURA BRETAL



PRESIDENTE: parla italiano?
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: no, non parlo niente.
VOCI: (in sottofondo).
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: mi impegno a dire la verità per i miei... (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...trentamila compagni "Desaparecidos". (...).
BRETAL M. L.: MARIA LAURA BRETAL.
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: sono nata a LA PLATA, provincia di BUENOS AIRES, Repubblica Argentina... (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: 21 settembre 1952.
PRESIDENTE: può rispondere al Pubblico Ministero.
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: sì.
INTERPRETE: sì.
P.M.: Signor BRETAL, lei è stata sequestrata il 5 maggio del '78, vorrei che ci raccontasse la sua disavventura.
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: allora, sono stata sequestrata in casa insieme a mia figlia di tre anni e mezzo, era arrivato un gruppo e... facente parte dell'Esercito, hanno abbattuto la porta di casa e sono... si sono presentate intorno alla mia casa tre auto e queste sono state contate dai miei vicini, più c'era anche un camion dell'Esercito, io sono stata messa nell'auto insieme a mia figlia, con un cappuccio in testa e sul pavimento dell'auto.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: sono stata trasferita in un campo di concentramento nella località dell'OLMOS, OLMOS, ma questo lo sono venuta a sapere soltanto in seguito.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: la mia figlia venne cambiata di automezzo, era stata addormentata con delle... con qualcosa appunto con... con etere, qualcosa del genere, non so esattamente e poi venne chiusa nella casa da sola.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e questo lo venni a sapere dopo la mia liberazione, cioè quattro mesi dopo.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ero in attesa di un altro figlio ed ero di quattro mesi, poi sono stata... e sono stata portata presso il Campo di Concentramento de "LA CACHA" e ho sempre questo saputo in seguito.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: allora, in un primo tempo sono stata portata in una stanza che fungeva da laboratorio e sale di torture, sono rimasta da sola, isolata per una settimana.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: il laboratorio era il termine che veniva utilizzato per fare riferimento alle torture alle quali eravamo sottoposti noi "Desaparecidos".
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: allora, questa specie di... di cella, di stanza era separata dall'edificio principale.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: una settimana dopo mi trasferiscono a piedi presso l'edificio de "LA CACHA"...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...allora, entrato nel corridoio principale sulla sinistra c'è il bagno ed è la prima volta dove... che posso accedervi e sono... in quel momento sono molto sporca, molto abbattuta e danno il permesso ad un'altra detenuta di avvicinarsi a me...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...questa persona veniva chiamata "LA GRINGA" questo era il soprannome che le era stato dato.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ed è la prima persona di cui vengo a conoscenza e conversa insieme a me nel bagno...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...mi consola e mi spiega che ci sono delle altre "Desaparecidos" nello stesso luogo...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e anche loro erano in stato interessante come me.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e mi spiega che mi avrebbero potuto mettere in una stanza che stava al pian terreno, che aveva dei letti e che era un luogo speciale per le persone che... per le donne che erano in attesa, in stato di gravidanza.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: allora, poi mi portano in una stanza superiore, in una specie di soffitta e dove stavo da sola, isolata e con il cappuccio sugli occhi, con le manette ai polsi e le manette erano attaccate alla... alla branda, erano attaccate alla branda e sopra questa branda c'era un materasso.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: allora, rimasi lì una decina di giorni più o meno in quanto in questa parte superiore... stavano... erano... ci stavano i ragazzi e i quali cominciano a chiedere che io venga trasferita invece nel... nel piano basso.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e poi vengo trasferita nel piano più basso, questo ordine lo dà una specie di amministratore del posto...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: EDUARDO.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e vengo trasferita nella stanza che mi aveva... di cui mi aveva parlato "LA GRINGA".
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: in questa stanza ci stava un armadio conten... che... un armadio degli abiti, che era stata rubata a "LA GRINGA" e che conteneva appunto abiti proprio della... di questa signora, che era stato rubato quando lei era stata portata via da casa sua.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: in questa stanza ci stava una signora in stato di gravidanza di nome ROSITA...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...un'altra signora in stato di gravidanza di nome "RITA"...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...che era praticamente già arrivata al settimo mese...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e anche ROSITA in effetti era molto vicina alla data del parto.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: "LA GRINGA" era la terza e in quel momento io ero la quarta.
P.M.: quindi nel periodo in cui lei fu internata e fu internata per quattro mesi, da maggio fino ad agosto, eravate almeno quattro le internate in stato di gravidanza.
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: no, la quarta era MARIA che però stava nella... nella parte alta, nella soffitta...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e... nella cantina, e "LA GRINGA" in effetti non era in stato di gravidanza.
P.M.: senta, questa ragazza che lei ha conosciuto con il nome di "RITA", ha saputo successivamente chi fosse, quale fosse il vero nome?
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: sì, in verità "RITA" era LAURA CARLOTTO.
P.M.: come ha appreso che il vero nome di questa ragazza da lei conosciuta come "RITA" fosse LAURA CARLOTTO.
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: in primo... dapprima perché me lo disse lei...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...allora, in secondo luogo perché mi ricordo i suoi occhi, mi ricordo del suo sguardo e dopo la liberazione io ho visto la sua foto e nessuna che l'avesse vista poteva dimenticare lo sguardo che lei aveva.
P.M.: questa ragazza "RITA" partorì...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e ho anche saputo che quella che veniva chiamata "LA GRINGA" era MARIA CRISTINA...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...GARCIA SUAREZ.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: allora, poi io seppi che "LA GRINGA" era della stessa città nella quale io ero nata, nella stessa zona.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: cioè della zona di ENSENADA mentre "RITA" era de LA PLATA in quanto io ho potuto conversare con loro.
P.M.: sì, torno alla domanda di prima, nel periodo in cui lei era ancora internata, ricorda se "RITA", cioè LAURA CARLOTTO avesse portato a termine la gravidanza, avesse dato alla luce un bambino?
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: sì...
P.M.: quando accadde questo?
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: dapprima raccontò che era stata detenuta da novembre... da mese di novembre o di dicembre...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...che al momento della sua detenzione aveva un compagno che era il padre del figliolo, di suo figlio...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e il soprannome di questa persona era "CICHITO", non conoscevo il nome vero.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: i due furono selvaggiamente torturati...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...di LAURA non si era a conoscenza che fosse in stato di gravidanza.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: al compagno lo uccisero sotto le torture...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e lei precedentemente aveva avuto due... era rimasta incinta due volte ma non era arrivata a termine...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e pertanto lei credeva che anche questa terza volta in cui era rimasta in stato di gravidanza avrebbe perso il bambino...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...ma questo non accadde, infatti noi le toccavamo il ventre e sentivamo i movimento del bambino.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: lei pure ci disse che era stata trasferita probabilmente alla ESMA, perché... per essere sottoposta a cure mediche.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: questo accadde proprio all'inizio, molto all'inizio, nel maggio.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e dopo cinque o sei giorni entra il mio responsabile, colui che mi ha sottoposto ad interrogatorio...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e armò uno scandalo, seccò moltissimo che io fossi in quel luogo.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e mi fanno ritornare nella... appunto nella specie di soffitta che era... dove ero precedentemente quella in alto.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e di nuovo vengo... mi viene messo il cappuccio e rimango lì senza avere rapporti con le altre persone.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: scusate, allora "quevas" che fino adesso ho tradotto come appunto la soffitta in alt... invece da come sta adesso... la signora sta dicendo, sono sorte di celle.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e... allora, rimanevamo lì in condizioni molto inumane stava dicendo, che c'era possibilità di avere dei rapporti fra le celle di sotto con le celle di sopra...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e noi potevamo comunicarci alcuni fatti.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e LAURA raccontò che credeva di essere stata nella ESMA, presso la ESMA...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e quando era stata trasferita colà per le cure mediche...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e nel secondo trasferito che è al momento del suo parto...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...allora, la data la posso ricordare perché il sabato precedente c'era stato il parto di ROSITA...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e in quel mom... in quel giorno passammo molte ore a gridare perché venisse assistita...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e la Guardia ovviamente doveva... era sotto il comando del servizio di INTELLIGENCE dello Stato...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e loro si stavano divertendo mentre stavano vedendo la partita dei Mondiali...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e pertanto non trasportavano ROSITA.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: il parto crediamo che sia avvenuto subito vicino, laddove proprio nell'OLMO, quasi subito dopo quando l'hanno... dal momento che l'hanno trasferita.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: eravamo a conoscenza che il parto futuro sarebbe stato quello di LAURA e dopo sarebbe avvenuto il mio.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: pertanto la domenica 25... (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: allora, il 25 di giugno...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...quando LAURA iniziò il travaglio...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...facemmo... cercammo che appunto la Guardia che era lì ed è la Guardia dell'Esercito...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...la trasferirono verso le nove di sera.
P.M.: poi dopo quanto tempo tornò?
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: quando LAURA ritorna non le permettono di entrare nell'edificio de "LA CACHA"...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...l'hanno messa in un luogo, in una casetta che era al di fuori...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e più o meno rimane in quel luogo dai dieci ai quindici giorni...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...ma in ogni modo noi da dove eravamo ci rendiamo conto che lei stava di fuori.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: tramite le Guardie e quella persona, EDOARDO che era una sorta di responsabile de "LA CACHA"...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...rispondeva ed era sotto il comando del Capo... (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: del Capo Guardia, penso che fosse il Capo Guardia... (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: o forse qualcosa di più perché era un Ufficiale...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...che era colui che si incaricava personalmente del caso di LAURA.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: allora, tanto vero che una settimana più o meno prima del parto, ci fanno vedere degli abitini proprio comprati per il bambino di colore bianco, come voleva LAURA.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e ci dicono che il bambino sarebbe stato consegnato alla mamma...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: (...).
P.M.: di LAURA.
INTERPRETE: no, alla mamma... cioè non a LAURA stessa ma alla madre di LAURA, alla mamma di LAURA.
BRETAL M. L.: esatto.
P.M.: nel periodo in cui lei è stata internata ha conosciuto un giovane di nome CARLITOS?
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: allora, CARLITOS era nella parte alta, cioè nel piano alto, non so se voi avete la pianta del... la pianta di questa... la pianta topografica...
P.M.: guardi posso produrre questo Presidente...
INTERPRETE: e difatti...
P.M.: forse, siccome questo è stato fatto sempre credo in collaborazione tra MARIA LAURA BRETAL e INES PALEO e il marito, che sono tutti sopravvissuti de "LA CACHA", ecco forse in questo modo si comprende di più rispetto alla piantina di ieri, comunque è stata fatta sempre da loro, questa differenza tra "la casita" di cui parlava la Signora BRETAL e l'edificio principale e anche questa differenza tra la "planta basa", "planta alta", "sotano" di cui stava parlando, perché sono disegnati in maniera tale da essere visibili, così se non ci sono obiezioni...
PRESIDENTE: facciamole vedere anche ai Difensore...
P.M.: prego!
VOCI: (in sottofondo).
P.M.: intanto quel disegno, Signora BRETAL, è frutto della collaborazione tra lei e la Signora PALEO?
INTERPRETE: (...).
P.M.: PALEO, INES PALEO.
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: sì.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: sì, l'ho disegnato molte volte...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e siccome io non sono un Architetto l'ho disegnato a mano...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e con l'aiuto di INES... e MORO?
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ecco, e abbiamo potuto ricostruirlo ma il... il pianterreno sono stato io ovviamente a dire come era, in quanto io l'ho potuta vedere, mentre lei no.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: in effetti quando io... quando lei entra, io già ci sono e la sento insomma.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: e poi è stata installata appunto nella... nella cantina dove io non sono stata.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ed è per questo motivo che poi fra tutte e tre siamo riusciti a ricostruire questa pianta.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: allora di CARLITO so esattamente dove stesse, perché non è stato mai cambiato dal periodo di marzo, dal momento in cui lui stava, che era precedente al mio.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: e... era... CARLITO stava nel... (...).
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ah, nella prima branda, nella prima branda è sta... e allora CARLITO era messo nella prima branda...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...e io invece ero nella celletta di sopra e le sta indicando...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: e in quella vicina c'erano tre compagne e scompa... "desaparecidas" scomparse...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...erano ANITA, ANGELITA, CIPI'.
BRETAL M. L.: CISPI.
INTERPRETE: ah, CISPI.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: LUSIA.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: e cui il vero nome era LUSIA PARRIER.
P.M.: lei poi quand'è stata liberata? Come è stata liberata?
INTERPRETE: (...)
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: sono stata liberata il 22 agosto... dopo due mesi che mi avevano detto che sarei stata liberata.
P.M.: quando lei è stata liberata LAURA o "RITA" e CARLITOS erano ancora internati? Quando c'erano...
INTERPRETE: (...)
BRETAL M. L.: sì.
INTERPRETE: sì.
P.M.: un'ultima domanda. Tra i detenuti internati in questo centro, ha conosciuto una donna di nome ALCIRA?
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: e ALCIRA e LUIS sono entrati dopo EDUARDO e?
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: EDOARDO MORETE...
BRETAL M. L.: INES PALEO.
INTERPRETE: e INES PALEO.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: e loro sono entrati a "LA CACHA" verso il 25, 26 di luglio...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...insieme con LUCIANO, TOTO...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...entrarono insieme a un gruppo, MORETE rimase praticamente due o tre giorni...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...INES rimase un mese in condizioni terribili...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...e venne molto torturata e a volte...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...era quasi svenuta, a volte la riportavano che era quasi svenuta.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: e "RITA" le dava un cibo speciale e... per aiutarla a recuperare le forze...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...in quanto "RITA" aveva un'alimentazione speciale, mentre noi avevamo una... un'alimentazione con dei cibi a volte veramente spaventosi.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: e questo l'ho potuto sperimentare direttamente in quanto "RITA" a volte passa.... mi passava parte del suo cibo.
P.M.: dunque, non abbiamo detto quasi mai, ma stiamo parlando del '78, c'è un riferimento anche ai Mondiali che lei ha fatto prima. Stiamo parlando di giugno, giorni eccetera, però quasi mai abbiamo sentito l'anno, è il '78 l'anno in cui lei è stata sequestrata.
INTERPRETE: (...)
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: sì, maggio, agosto 1978.
P.M.: senta, lei che lavoro svolge oggi?
INTERPRETE: (...)
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: sono Sociologa e lavoro presso il Consiglio...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...Consiglio provinciale...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...della... della famiglia...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...nella provincia di BUENOS AIRES.
P.M.: all'epoca del sequestro aveva 25, 26 anni. Svolgeva attività politica?
INTERPRETE: (...)
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: tutti quanti ci stavamo opponendo alla feroce dittatura che aveva preso il potere presso... nel nostro paese...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...e nel mio caso personale io ero delegata...
P.M.: sindacale.
INTERPRETE: delegata sindacale, come docente...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...in quanto lavoravo presso la facoltà Cattolica...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...in quanto era stata abolita...
BRETAL M. L.: sì.
INTERPRETE: ...la facoltà di sociologia.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: e lavoravo anche presso un giardino d'infanzia...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...come... come docente.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: e tutto quanto quello che si riferiva all'educazione dei bambini, degli adolescenti, veniva considerata come attività sovversiva.
P.M.: nella data in cui fu liberata il 22 agosto, non era ancora nato il suo bambino, la sua bambina.
INTERPRETE: (...)
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: allora, io ho mentito, ho mentito sempre il... circa la data del parto, circa il limite della data del parto e... perché speravo che venissi... di venir liberata prima, in quanto se avessi partorito significava poi morire.
P.M.: e poi invece quando ha avuto il bambino? Quando è nato?
INTERPRETE: (...)
BRETAL M. L.: (...)
P.M.: che è un maschietto?
INTERPRETE: il 15 settembre 1978.
P.M.: quindi ha questo figlio di 22 anni che le ha fatto "compagnia" - tra virgolette - ne "LA CACHA".
INTERPRETE: e scusi non ho capito.
P.M.: no, niente. Può anche non tradurre non fa niente. Ho finito.
AVV. GENTILI: Avvocato Gentili, Difensore di Parte Civile, poche brevi domande. Vi ha raccontato di aver partorito ammanettata LAURA CARLOTTO? In che condizioni ha partorito?
INTERPRETE: (...)
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: noi abbiamo saputo in un primo tempo dalle Guardie che LAURA aveva avuto un bambino, maschio.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: che le aveva posto il nome, come ci aveva già detto in precedenza, di GUIDO che era il nome di suo padre.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: in seguito LAURA entra, rientra "LA CACHA" dopo dieci, quindici giorni che era stata in questo luogo chiamato "CASITA".
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: e torna, scusate, e torna a stare nell'abitazione... nella stanza in basso senza cappuccio...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: e torna ad avere il permesso di darci appunto questo... queste... questo cibo, il cibo e di poter curare le persone che avevano bisogno di assistenza...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...e pertanto vengo a conoscenza di ciò che lei mi racconta.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: che lei era stata presso un ospedale militare...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...che però non era lo stesso luogo dove era stata in precedenza, non era l'ESMA.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: e racconta che si de... si rese conto di essere in un posto alto, un... il terzo o quarto piano...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: scusate mi sto sentendo male.
PRESIDENTE: si faccia sostituire se no...
VOCI: (in sottofondo).
AVV. GENTILI: ha interrotto la risposta, credo. La domanda è se aveva partorito ammanettata e stava raccontando le condizioni del parto.
INTERPRETE: (...)
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: sì, LAURA racconta di avere avuto... di aver partorito mentre era "sposata"...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: era "sposata" al letto del parto, ammanettata, chiedo scusa.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: che gli è stato permesso di vedere il bambino durante due o tre ore, ma comunque per pochissimo tempo.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: pensa che... in seguito di essere stata narcotizzata, perché è stata portata via da "LA CACHA", sicuramente un'autovettu... e sicuramente un'autovettura da questo posto e portata a "LA CACHA", però non ricorda assolutamente nulla del trasferimento.
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: racconta che l'ha trasferita a VIGLIAS o comunque stava presente in quell'occasione...
BRETAL M. L.: (...)
AVV. GENTILI: posso proseguire? Sì, nel periodo in cui ha avuto contatti con LAURA CARLOTTO, LAURA CARLOTTO è stata sottoposta a torture psichiche, quali?
INTERPRETE: (...)
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: sì, la tortura psicologica era continua...
BRETAL M. L.: (...)
INTERPRETE: ...nel caso di LAURA era ancora maggiore, perché già per il fatto di essere donna e di essere in stato di gravidanza...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...oltre a patire tutto tipo di... umiliazioni e torture anche per il fatto di essere donna.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: anche la tortura di non sapere cosa sarebbe avvenuto con il bambino...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...anche le minacce, le contraddizioni erano continue...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...perché un giorno si diceva: "sì, lo consegneremo a tua madre"...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e il giorno successivo gli dicevano che avrebbero legalizzato la sua situazione, sarebbe passata in mani al PEN...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: sì, alla legalità, al Potere Esecutivo...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...però non c'era mai nulla di certo.
AVV. GENTILI: ultima domanda, fra le detenute in stato interessante c'era una certa ROSITA, ha partorito, è viva, è scomparsa, grazie.
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ROSITA è tutt'oggi "Desaparecida", abbiamo saputo il giorno successivo dalle Guardie che aveva partorito presso il carcere di OLMO, presso il carcere... femminile.
BRETAL M. L.: sì.
INTERPRETE: carcere femminile di OLMO.
AVV. GENTILI: se è viva o se è scomparsa.
INTERPRETE: no, l'avevo detto all'inizio, è a tutt'oggi "desaparecida", scomparsa.
PRESIDENTE: nessun'altra domanda, i Difensori degli imputati?
AVV. MASINI: l'Avvocato Masini, senta io volevo sapere se lei ha saputo mai chi sono stati i Dottori, i Medici, insomma le persone che quando meno hanno assistito a questi parti, cioè se si è saputo chi ha effettuato queste operazioni, diciamo, di parti.
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: mentre siamo stati imprigionati noi non abbiamo avuto nessun tipo di assistenza, di nessun... proprio assolutamente, neanche di medicinali, abbiamo soltanto avuto e... in rare occasioni quello che si chiamava aspirina navale.
AVV. MASINI: e LAURA non le riferì chi effettuò questo... il parto, invece quando fu trasferita in quell'ospedale militare per quei pochi giorni?
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
AVV. MASINI: chi era presente diciamo.
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: no, nelle condizioni in cui lei si trovava non lo poteva sapere.
AVV. MASINI: e non si è saputo nemmeno successivamente chi assistette a questo parto, nemmeno dopo, cioè dopo la sua liberazione?
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: no, io non l'ho mai saputo.
AVV. MASINI: questi carcerieri lei li ha più rivisti... ha avuto più modo di rivederli, i carcerieri diciamo di questo campo di concentramento?
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: mi sono dimenticata io la domanda...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ah, i miei carcerieri non li ho mai visti, ci sono state due perquisizioni molto importanti durante la mia permanenza...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: sì, forse la parola più giusta è dire visite.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: in quel tempo quando persone importanti facevano delle visite presso i centri di detenzione, per esempio il Generale CAMPS, l'aveva fatto, però precedentemente nella mia permanenza...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e le Guardie si agitavano molto e tra di loro dicevano: "viene il Generale, viene il Colonnello"...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...mi ricordo che in una di queste occasioni, si tratta sicuramente degli inizi di giugno, perché a maggio io mi trovavo molto male, per cui sicuramente non era in quel periodo...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...e sono sicura che ...è la tana che si trovava sopra...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...è entrata questa persona che veniva chiamata il Colonnello...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...a questo proposito eravamo tutti quanti stati perquisiti, ammanettati sia alle mani che ai piedi...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...con una... per rappresentare una sicurezza maggiore.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: questa persona che è passata attraverso la mia tana, nella parte superiore...
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: ...quello che si è detto in seguito e che si trattava del Colonnello SUAREZ MASON.
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: la parola che loro utilizzavano, le Guardie, in quel momento per fare riferimento a questo fatto, è venuto il "pacarito", l'uccellino.
BRETAL M. L.: (...).
AVV. MASINI: no, no, ha risposto.
INTERPRETE: non so se ho risposto alla domanda.
AVV. MASINI: ha risposto, ha risposto, cioè lei poi non ha avuto più modo di incontrare nemmeno i carcerieri, cioè questi carcerieri diciamo la forza diciamo... i subordinati, ha avuto più modo di incontrarli, cioè di capire e di parlare con loro, cioè di quello che era successo in questo campo di concentramento.
INTERPRETE: (...).
BRETAL M. L.: (...).
INTERPRETE: con loro mai, mi auguro di vederli ma in mezzo alle sbarre.
AVV. MASINI: va bene, grazie.
PRESIDENTE: il Pubblico Ministero non ha altre domande da fare? Si può accomodare, grazie. Sospendiamo qualche minuto. (Sospensione).-


 Versione stampabile



Cerca