7.6.2000 - Maria Manca Mastinu


Satto

Presidente: MARIO D'ANDRIA
Giudice a Latere: STEFANO PETITTI
Pubblico Ministero: FRANCESCO CAPORALE
Cancelleria: ORIETTA CALIANDRO

UDIENZA DEL 7.6.2000
Esame del Teste: MARIA MANCA MASTINU


PRESIDENTE: non parla italiano lei?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

PRESIDENTE: poco.

INTERPRETE: qualche parola.

PRESIDENTE: va bene, allora comunque è meglio avvalersi dell'opera dell'Interprete qui presente, è preferibile, cioè è in grado di esprimersi?

VOCE: (lontana dal microfono).

PRESIDENTE: va bene, allora l'Interprete è presente nel caso in cui fosse necessario la...

VOCI: (in sottofondo).

PRESIDENTE: ...chiameremo la sua assistenza.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: se posso parlare parlo in italiano se no...

INTERPRETE: sì, se hai bisogno di aiuto...

PRESIDENTE: se può leggere quella dichiarazione.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...). (Assolta formula di rito).

PRESIDENTE: si deve impegnare a dire la verità, ha capito lei deve dire la verità perché ci sono conseguenze penali per cui rende falsa testimonianza.

MANCA M.: sìssignore.

PRESIDENTE: come si chiama lei?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: MARIA MANCA.

PRESIDENTE: quando è nata e dove è nata?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: sì, il 21 di novembre.

INTERPRETE: nata il 21...

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: il 19 novembre del 1921.

PRESIDENTE: e dove abita, dove è residente?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: eh?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: adesso abita in ARGENTINA.

PRESIDENTE: e dove, in che indirizzo?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: a TALAN DE PACECO, (o simile) (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: tra VIA CANALAI CHEGLIORES, (o simile) al numero 600.

PRESIDENTE: può rispondere al Pubblico Ministero.

P.M.: Signora MANCA lei è nata a TRESNURAGHES in SARDEGNA?

MANCA M.: sì.

P.M.: quando si è trasferita in ARGENTINA?

MANCA M.: in ARGENTINA sono venuta nel 1951.

P.M.: nel 1951 lei ci è andata insieme a suo marito e ai bambini, ai figli?

MANCA M.: prima era venuto mio marito e poi sono venuta io con due bambini.

P.M.: i suoi bambini erano MARTINO e SANTINA?

MANCA M.: sì.

P.M.: quanti anni avevano quando vi siete trasferiti in ARGENTINA?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: quanto io sono venuta in ARGENTINA tenevo trentun'anni.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: SANTINA aveva quattro anni, io ne avevo trent'uno.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: e quello che è scomparso aveva due anni.

P.M.: cioè MARTINU aveva due anni.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: sì.

INTERPRETE: sì, esatto.

P.M.: signora suo figlio MARTINO lavorava ai Cantieri Navali di ASTARSA?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, andò a lavorare ad ASTARSA.

P.M.: svolgeva un'attività sindacale nell'ambito del cantiere?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, era un Sindacalista.

MANCA M.: come si chiama, si chiama sindacale.

INTERPRETE: no, sindacalista.

P.M.: prima della golpe del 24 marzo '76 suo figlio subì un primo sequestro?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, prima del colpo di Stato è stato sequestrato una volta.

P.M.: ricorda il mese e l'anno?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: non ricordo la data esatta.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: non me lo ricordo perché non mi è stato detto che l'avevano sequestrati.

P.M.: ho capito!

MANCA M.: io l'ho saputo quando mia figlia stava in casa, io sono entrata dove... e stava piangendo e io gli ho detto: "perché piangi" e non poteva dire che avevano sequestrato a MARTINO, e non sapeva dove stava, così l'ho saputo io no.

INTERPRETE: si è capito.

P.M.: stiamo parlando del primo sequestro?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: sì, il primo sequestro.

P.M.: quindi MARTINO non le riferì mai quello che gli era stato fatto nel corso di questo primo sequestro?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: no, no, no.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: no, non ha mai raccontato nulla.

P.M.: ha preferito non parlargliene per non dargli un dolore.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: lo raccontava soltanto alla sorella.

P.M.: senta, quando ci fu il colpo di Stato a marzo del '76 suo figlio lavorava ancora ai Cantieri a ASTARSA?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: lui si trovava all'isola di...

MANCA M.: PAICARABI.

P.M.: PAICARABI.

INTERPRETE: PAICARABI.

P.M.: per quale ragione si trovava in quest'isola?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: perché diceva di essere minacciato.

MANCA M.: allora se ne è andato a lavorare all'isola.

INTERPRETE: e quindi andò a lavorare all'isola.

P.M.: insieme a MARTINO c'era anche la moglie ROSA?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì.

P.M.: ROSA ZATORRE.

MANCA M.: e anche il bambino.

P.M.: e anche il bambino. Signora nel maggio del '76...

INTERPRETE: (...).

P.M.: ...lei andò a trovare suo figlio in quest'isola?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, mi sono recata in occasione dell'uccisione del maiale per aiutarlo.

P.M.: era il maggio del '76.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, penso di sì, forse era il mese di maggio.

P.M.: in questa occasione c'erano anche il marito della signora, cioè GIOVANNI MASTINU?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, ero insieme a mio marito.

P.M.: oltre alla signora e a suo marito c'erano altre persone, altri familiari?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: c'era il proprietario dell'isola, nessun'altra persona.

P.M.: l'altra figlia SANTINA... SANTINA MASTINU era presente o non era presente in questo giorno di cui parliamo?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: no, eravamo soltanto io e mio marito.

P.M.: e il marito di SANTINA, MARIO MARRAS era presente?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, c'era anche MARIO MARRAS.

P.M.: c'era anche la sua nipotina, cioè VANINA?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: c'era VANINA e c'era anche il figlio di MARTINO che aveva sette mesi.

P.M.: mentre stavano in questa isola...

INTERPRETE: (...).

P.M.: ...a un certo punto avviene qualcosa.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: mentre eravamo nell'isola stavamo tagliando la carne per fare una nostra pietanza e all'improvviso... (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: in quel momento io mi sono girata e ho visto che sulla riva del fiume arrivavano dei militari, erano tanti.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: e stavano sparando già in quel momento.

P.M.: cercavano qualcuno signora?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: due sono venuti dove noi stavamo tagliando la carne e uno mi ha chiesto se ero italiana.

MANCA M.: io gli ho detto di sì.

INTERPRETE: gli ho risposto di sì.

MANCA M.: e lui mi ha risposto: "anche i miei genitori sono italiani sono di ROMA".

INTERPRETE: e lui mi ha detto anche i miei genitori sono italiani, sono di ROMA.

MANCA M.: non ho risposto niente perché io non sapevo né chi era e né chi non era...

INTERPRETE: io non ho risposto nulla perché non sapevo nemmeno di chi si trattasse e poi loro hanno proseguito.

P.M.: ma hanno chiesto di qualcuno, hanno fatto il nome di qualcuno che cercavano?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: no, non hanno chiesto di nessuno, sparavano soltanto.

P.M.: quanti erano, ricorda signora, più o meno quanti erano?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: dice, in quel momento neanche sapevo dove ero, non...

MANCA M.: però erano molti.

INTERPRETE: però erano in tanti.

P.M.: cosa hanno fatto il marito della signora e MASARA... che è la persona presso cui erano ospiti e il cogna... e il genero della signora, MARIO MARRAS quando c'è stata questa irruzione dei militari?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: erano così non sapevano proprio cosa stava succedendo, non hanno fatto nulla.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: loro parlavano soltanto con me, con me, facevano delle domande a me.

P.M.: non le hanno chiesto nulla di MARTINO?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: non mi hanno chiesto nulla di mio figlio.

MANCA M.: solo mi ha detto: "lei è italiana, non sa parlare perché non se ne va da qui".

INTERPRETE: soltanto mi ha detto: "lei è italiana non sa parlare, perché non se ne va via da qui".

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: perché non riuscivo a parlare, ero nervosa, avevo paura e non parlavo nulla.

P.M.: MARIO, MARIO MARRAS cosa ha fatto quando sono arrivati i militari?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...). Io MARIO MARRAS quando l'hanno ammazzato non l'ho visto.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: non lo so, perché loro erano andati a comprare del peperoncino per la carne.

P.M.: e quando dice loro, la signora a chi si riferisce.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: è andato mio figlio con la signora e mia nipote con MARIO.

P.M.: quindi tutti e quattro, MARTINO, MASTINU, con ROSA ZATORRE.

MANCA M.: e ROSA ZATORRE.

P.M.: MARIO MARRAS e la piccina.

MANCA M.: e la bambina che ci aveva due anni.

P.M.: ecco, quindi mi sembra di capire ad un certo punto, quando loro tornano, hanno trovato già i militari sul posto?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, sì, sì erano già sul posto.

MANCA M.: stavano lì.

P.M.: noi sappiamo che MARTINU MASTINU riuscì a sfuggire?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: sì.

P.M.: ecco, lei sa come signora?

INTERPRETE: (...).

P.M.: MARTINO ha poi detto alla madre, dove era riuscito a nascondersi?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: prima è venuta una persona dell'isola un tale HAIMER.

MANCA M.: è venuto e ha detto: "hanno ammazzato MARIO".

INTERPRETE: è venuto e ha raccontato che avevano ucciso MARIO.

MANCA M.: e di MARTINU non ha detto niente, in nessun momento non ha detto niente.

INTERPRETE: e di MARTINU in quel momento non ha detto nulla.

P.M.: e questo vicino di cui parla è BRUNO CAMER che stava in un'isola vicina, in un isolotto.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, lui era vicino, però da dove eravamo noi la casa non si vedeva, chiedo scusa che ho tradotto HAIMER anziché CAMER.

P.M.: Signora noi sappiamo che in quell'occasione MARIO è stato ucciso dai militari, lei ha detto che non era presente nel momento in cui spararono su MARIO.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: né io e né mio marito eravamo presenti in quel momento.

P.M.: ecco ma è in grado di dirci se suo genero MARIO MARRAS era scappato con la bambina in braccio per cercare rifugio nell'isola vicina?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: MARIO stava con la bambina. (...).

INTERPRETE: sì, lui è scappato con la bambina, si è capito che quando lo hanno ucciso lui aveva la bambina in braccio e poi la bambina è caduta al fiume, in acqua.

P.M.: sì, mi rendo conto Presidente, che è un po' difficile comprendere i luoghi, noi parliamo di isole, sono in realtà degli isolotti che costeggiano il RIO DEL PARANA', ma sono praticamente uno attaccato all'altro divisi da una specie di piccolo fossato che si salta.

PRESIDENTE: sì, se può riferire quello che sa, anche se lo ha appreso da altri questo, cioè, ci dica in che modo lo ha saputo e che cosa ha saputo.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: mi hanno portato via a mio figlio e non ho saputo più niente.

INTERPRETE: io so che hanno portato via mio figlio e non ho più saputo nulla di lui.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: dall'isola è venuto alla Chiesa di PACIECO.

MANCA M.: allora il Sacerdote è venuto nella mia casa (...).

INTERPRETE: allora il Sacerdote è venuto a casa mia, ha bussato alla porta, ma io non ho aperto, perché avevo paura.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: perché era vestito in abiti civili.

P.M.: sì, ma...

PRESIDENTE: il Pubblico Ministero aveva chiesto sulla morte del...

P.M.: di MARIO MARRAS.

PRESIDENTE: ...MARIO MARRAS.

P.M.: no, la signora è stanca e fa...

PRESIDENTE: sulla morte di MARRAS...

P.M.: ...difficoltà.

PRESIDENTE: ...lei ha detto che non aveva assistito, però ecco se sa qualcosa, perché qualcuno glielo ha riferito questo.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: e non so niente, so soltanto che lo hanno ucciso, poi quando ci hanno fatto sapere che era stato ucciso, mio marito è andato con il fratello per...

MANCA M.: il fratello di MARIO per portarlo dall'isola.

INTERPRETE: e andato mio marito... per portarlo dall'isola a casa.

P.M.: quindi fu comunque, diciamo trovato il cadavere di MARIO MARRAS.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: sì, sì.

INTERPRETE: sì.

P.M.: che era stato ucciso...

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: poi quando un soldato ha portato la mia nipotina da me, era tutta bagnata che piangeva.

MANCA M.: e io gli ho detto: "perché piangi?".

INTERPRETE: quindi gli ho chiesto perché piangeva.

MANCA M.: e mi ha detto (...).

INTERPRETE: pompieri.

P.M.: i pompieri signora.

MANCA M.: pompieri sì.

PRESIDENTE: pompieri.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: la bambina diceva soltanto "il mio papà, i pompieri", non riusciva a dire null'altro.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: e segnava il collo, diceva qui, qui.

P.M.: quindi in quell'occasione MARTINO, riuscì a sfuggire?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, infatti lui è venuto in Chiesa.

P.M.: cioè, dopo quanto tempo, lo ha rivisto il figlio la signora?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: dopo un mese circa.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sono andata io in chiesa a vederlo.

P.M.: e si trovava in chiesa perché signora, doveva nascondersi?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: in chiesa, perché doveva recarsi al Consolato Italiano che lo aveva richiamato per riportarlo in ITALIA.

P.M.: ah, quindi MARTINO si era rivolto al Consolato, perché lo aiutassero a prendere un aereo e venire qui in ITALIA?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: quando lui è mancato, noi ci siamo messi in comunicazione con il Consolato Italiano.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sia con il Consolato che con l'Ambasciata.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: e avevamo sempre detto che lo avrebbero portato via.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: perché lui era italiano, cittadino italiano.

P.M.: cosa sa la signora del sequestro di MARTINO che avviene il 7 luglio del '77.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: non so nulla.

P.M.: le fu riferito qualcosa dalla figlia, da SANTINA.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: sì, perché sono venuti in casa di mia figlia e hanno portato mia figlia (...).

INTERPRETE: sì, dopo che sono venuti a casa di mia figlia a prenderla, così che gli portasse dove si trovava il fratello.

P.M.: e la signora era presente, quando vennero queste persone a prelevare SANTINA?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: no.

INTERPRETE: no, non ero presente.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: perché mia figlia non abita nella stessa casa mia.

P.M.: la signora ha visto mai delle persone successivamente e prima al sequestro di MARTINO che si sono presentati in casa cercando di lui?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, si recavano a casa mia delle persone in abiti borghesi.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: però erano le stesse persone, sicuramente che lo avevano sequestrato, appartenevano a quel gruppo.

P.M.: erano persone che la signora, non conosceva, cioè che non erano, nel numero degli amici o conoscenti della signora per frequentare casa.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: no, no, no.

INTERPRETE: no, no.

P.M.: no.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: forse erano soldati, ma non so.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: loro mi dicevano soltanto, mi invitavano ad andare via da quel posto.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: perché dicevano che non sapevo parlare.

P.M.: dopo il sequestro di MARTINO.

INTERPRETE: (...).

P.M.: ci sono state altre persone che sono andate in casa della signora?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: in un'occasione sono venute sei persone circa.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: in seguito sono venute altre quattro.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: e poi sono venute due e non... poi in seguito non sono più venute.

P.M.: ma volevo che ci spiegasse, venivano in relazione alla scomparsa di MARTINO o per chiedere notizie o per dire qualcosa su quella vicenda?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: venivano a casa mia, aprivano i mobili e buttavano fuori tutto il contenuto degli armadi e mi dicevano che stavano cercando delle armi.

MANCA M.: però non hanno trovato niente, perché io non ci avevo armi.

INTERPRETE: però non hanno mai trovato nulla, perché io non avevo delle armi.

P.M.: SANTINA, ha mai riferito alla madre su che cosa era avvenuto quando quelle persone a cui faceva cenno prima, che l'avevano prelevata, l'avevano praticamente costretta a portarli da MARTINO?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, l'hanno portata di proposito via a lei, così che li portassero dove si trovava MARTINO.

P.M.: eh, e SANTINA poi ha riferito a sua madre quello che era accaduto dopo, cioè...

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: no, SANTINA mi ha raccontato che l'hanno portata (...).

INTERPRETE: no, lei mi ha raccontato che l'hanno semplicemente presa, perché così lei li portasse dove stava MARTINU.

MANCA M.: però quando sono entrati la gente che lo hanno preso gli ha detto a uno che io non conoscevo niente, gli ha detto: "perché, cosa ti ho fatto io", (...)... e questo si chiamava PORCHETTO.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: MARTINU, le persone che lo hanno portato via, ha detto: "perché mi portate via, cosa vi ho fatto io" e... (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: tra le persone che sono andati a sequestrarlo c'era un tale PORCHETTO.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: mia figlia mi ha raccontato che lo hanno portato sull'autovettura.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: lo hanno collocato sotto i sedili.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: questo lo può raccontare bene mia figlia, perché è stata lei a riferirlo a me.

P.M.: signora lei è a conoscenza di sequestri subiti anche da sua nuora ROSA ZATORRE e da sua figlia SANTINA?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, ne sono a conoscenza.

P.M.: cosa le venne riferito da sua nuora, ROSA ZATORRE quando venne liberata?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: non le ha raccontato nulla.

P.M.: e SANTINA?

MANCA M.: io l'ho vista quando... l'hanno portata, però non ho (...).

INTERPRETE: l'ho vista quando l'hanno portata via, ma lei a me non ha raccontato nulla.

P.M.: non ha raccontato le torture che le erano state inferte.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: no, a me non le raccontava, le raccontava a mia figlia.

INTERPRETE: no, non lo raccontava a me, lo raccontava a mia figlia.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: ci ha raccontato che la torturavano e gli hanno strappato le unghie delle dita delle mani.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: le collocavano la "picana" nel petto.

P.M.: grazie non ho altre domande.

AVV. MANIGA: Avvocato Maniga di Parte Civile. Chiedo scusa signora, alcune precisazioni, voglio tornare un attimo a quel sabato, cioè alla riunione nell'isola.

INTERPRETE: (...).

AVV. MANIGA: allora se ho capito, come è stato ricordato vedendo i militari, MARTINO è scappato.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: sì.

AVV. MANIGA: sì.

INTERPRETE: sì, esatto.

AVV. MANIGA: lei sa come è scappato?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: è scappato al fiume.

AVV. MANIGA: nel fiume, e dopo che scappò e il giorno stesso o il giorno dopo, lei ebbe modo di rivedere MARTINO?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: lo disse il giorno dopo che era scappato, che tornato la mattina a casa, e ha riferito che MARIO era stato ucciso.

AVV. MANIGA: ah, quindi il giorno...

MANCA M.: (...).

AVV. MANIGA: ...il giorno dopo, il giorno dopo.

INTERPRETE: sì, il giorno dopo, la mattina del giorno dopo.

AVV. MANIGA: è venuto a casa.

INTERPRETE: a casa raccontando che era stato ucciso MARIO.

AVV. MANIGA: ecco ha raccontato per caso come aveva visto uccidere MARIO? Come lo sapeva?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: quando lui è scappato, MARIO in realtà era già stato ucciso.

AVV. MANIGA: ah, quindi aveva visto MARIO, uccidere MARIO, mentre lui scappava.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: non lo so, perché non gliel'ho chiesto, mi ha detto soltanto... (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: so soltanto che aveva degli spari di arma da fuoco in tutto il colpo.

AVV. MANIGA: aveva? Chiedo...

INTERPRETE: i spari di arma... dei colpi di arma da fuoco in tutto il corpo.

AVV. MANIGA: MARIO?

INTERPRETE: MARIO no?

MANCA M.: sì.

AVV. MANIGA: sì. E MARTINO come aveva passato quella notte?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: lui, non lo so, lui è scappato, è uscito dall'acqua e è andato verso i boschi.

AVV. MANIGA: ho capito. E il mattino dopo è comparso e ha raccontato questo.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, è stato, poi io non l'ho più rivisto.

AVV. MANIGA: e dopo è scappato nuovamente, dopo aver raccontato questo.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: era diciamo in boscaglia, non so come si dice il monte...

AVV. MANIGA: sì, sì, ho capito.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: in montagna è ospite...

AVV. MANIGA: sì, è nascosto nuovamente.

INTERPRETE: sì, in casa di persone che conosceva.

AVV. MANIGA: e a questo punto mi pare che, di aver capito lei ha rivisto MARTINO, solo quando era rifugiato nella... presso la chiesa di PACIECO.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: l'ho visto soltanto per cinque minuti, perché mi ha detto andatevene.

AVV. MANIGA: andate, quindi, perché aveva paura anche per lui e per i familiari.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì.

AVV. MANIGA: benissimo.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: io mi ero recata lì per dirgli che in quella sera sarebbero venuti quelli del Consolato.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: per potarlo via al Consolato.

AVV. MANIGA: ho capito. E un'ultima cosa signora, invece quel giorno, quando le riportarono la bambina, cosa le disse il militare che le portò la bambina?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: il militare che l'ha portata piangeva.

MANCA M.: perché vedeva la bambina che era tutta bagnata e piangeva.

INTERPRETE: perché vedeva la bambina che era appunto tutta bagnata piangeva.

AVV. MANIGA: e il militare che le portò la bambina, cosa le disse di MARIO?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: non lo ha neanche nominato.

AVV. MANIGA: nessuno, nessuno dei militari nominò MARIO in quel momento.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: nessuno, l'unico che mi ha detto il militare che... "lei è italiana" io gli dico di sì, dice: "anche i miei genitori sono italiani, sono di ROMA" (...).

AVV. MANIGA: grazie, grazie.

MANCA M.: (...).

AVV. MANIGA: grazie.

AVV. GENTILI: Avvocato Gentili di Parte Civile. Signora quando le venne riportata la bambina.

INTERPRETE: (...).

AVV. GENTILI: lei vide, portar via, trascinare via la moglie di MARTINO, ROSA ZATORRE?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: sì, l'ho vista sì.

INTERPRETE: sì, l'ho vista.

AVV. GENTILI: può dire cosa ha visto?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: niente.

INTERPRETE: non ho visto niente.

MANCA M.: ho visto a lei che la portavano tirandole i capelli.

INTERPRETE: ho visto lei che la portavano via e tirandole i capelli.

MANCA M.: perché voleva vedere il figlio.

INTERPRETE: perché voleva vedere il figlio.

MANCA M.: però non l'hanno lasciata entrare.

INTERPRETE: però non l'hanno lasciata entrare.

AVV. GENTILI: la bambina VANINA era bagnata, in che condizioni le è stata data?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: era bagnata e piangeva in continuazione.

AVV. GENTILI: quanti anni aveva la bambina allora?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: due anni e quattro mesi.

AVV. GENTILI: ha saputo se il padre MARIO morendo abbia detto una frase alla bambina, lo ha saputo? Se non lo ha saputo...

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: gli ha chiesto di avere cura della madre.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: e lì è morto.

AVV. GENTILI: il...

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: la bambina non sapeva dire questo.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: a me non mi ha raccontato nulla.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: lo ha raccontato alla madre, dopo un po' di giorni.

AVV. GENTILI: certo. La bambina ha ripetuto la notte, in una sorta di incubo quella frase che ha detto prima?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: durante tutta la notte non ha dormito, piangeva e chiedeva del padre, parlava del padre.

MANCA M.: (...).

AVV. GENTILI: ha capito, perché...

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: che sono andati a riva i soldati, e hanno preso le... non so come si chiamano in questo momento... (...).

INTERPRETE: quando i militari sono saliti il bambino era sulla culla e i militari hanno preso tutto quello che c'era sopra il letto e lo hanno buttato addosso a lui, sulla culla.

MANCA M.: quando io con mio marito sono andato a riva, cercava il bambino e non lo vedeva, perché (...).

INTERPRETE: quando io e mio marito siamo saliti su, cercavamo il bambino, però non riuscivamo a vederlo, perché era coperto appunto di tutte queste... cose che erano sul letto.

AVV. GENTILI: ha capito perché la bambina continuasse a gridare "pomperos" "papà pomperos".

INTERPRETE: (...).

AVV. GENTILI: pompieri, perché? Lo ha capito...

MANCA M.: (...).

AVV. GENTILI: ...se no, pazienza lo cap... noi.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: lei diceva sempre i pompieri e mio padre e segnava dietro il collo...

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: ...perché non sapeva dirlo.

AVV. GENTILI: chiarissimo. La salma di MARIO è stata poi riconsegnata alla famiglia, al fratello SEBASTIANO?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, come ho detto prima, si recò mio marito a prenderlo.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: con il fratello.

AVV. GENTILI: ultima domanda: se ha più volte, ma almeno una volta deposto su questi fatti davanti al Giudice Argentino e più precisamente al Tribunale di SANT'ISIDRO.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: sì.

INTERPRETE: sì.

AVV. GENTILI: se ricorda...

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: e avevo l'Avvocato che si chiamava PAPAIA.

AVV. GENTILI: ecco, allora io che ho qui la... le dichiarazioni rese dalla teste, al Tribunale di SANT'ISIDRO e le ho sia in lingua originale, castigliana, sia in una traduzione che durante l'Udienza preliminare è stata fatta a cura del Giudice dell'Udienza Preliminare, poiché ricordo l'Ordinanza in cui la Corte ammettendo la prova della cassetta audiovisiva, sancì con giustezza, con fondamento, che potevano essere acquisite anche le dichiarazioni di testimoni, purché acquisite, formate in altro contesto, cioè non nel contesto delle Indagini preliminari di questo Processo, ma in altro contesto, chiedo che il Tribunale, chiedo che la Corte acquisisca o attraverso l'art. 507 del codice di procedura penale o altrimenti le dichiarazioni rese allora, più vicino nel tempo ai fatti da MARIA MANCA che pongo a disposizione.

PRESIDENTE: sì, adesso decideremo al termine dell'esame.

AVV. GENTILI: non ho altre domande.

PRESIDENTE: ci sono domande da parte degli altri Difensori, prego Avvocato!

AVV.DE FIGUE.: l'Avvocato De Figuereido, la Presidenza del Consiglio. Signora, quando le venne riconsegnata la bambina, ricorda se era vestita, se era nuda, se era coperta da indumenti, da coperte, in che condizioni era?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: era con i suo vestiti, l'ho cambiata io, dopo in un secondo momento.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: e in quel momento a mio marito gli hanno rubato anche i soldi che aveva in tasca.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: non le hanno lasciato neanche una lira.

AVV.DE FIGUE.: ricorda, io non... forse mi è sfuggito nella testimonianza resa fino adesso, ricorda il nome dei vicini del podere vicino...

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: no, in realtà io neanche li conosco, non so come si chiamavano.

MANCA M.: non sapevo niente dei militari...

INTERPRETE: no, no, chiedo scusa...

AVV.DE FIGUE.: no.

INTERPRETE: ...forse non ha capito la domanda. (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: CAIMEN.

AVV.DE FIGUE.: CAMEN.

INTERPRETE: CAMEN.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sì, CAMEN probabilmente sì.

MANCA M.: (...).

AVV.DE FIGUE.: dopo...

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: non avevo molta amicizia, non ricordo esattamente il cognome.

AVV.DE FIGUE.: dopo l'omicidio di MARIO, vennero a trovarla a casa dei militari o altre persone alcune volte? A lei a casa sua?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: sì.

INTERPRETE: sì.

AVV.DE FIGUE.: quanti erano?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: a volte erano sei, altre volte erano cinque.

AVV.DE FIGUE.: che venivano a fare?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: e non lo so, loro aprivano gli armadi e li svuotavano.

AVV.DE FIGUE.: queste persone che venivano a trovarla, ricorda di averle viste altre volte in altre occasioni o durante, quando venne questo sbarco dei militari oppure quando sequestrarono SANTINA per caso?

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: no, non li avevo mai visti prima.

MANCA M.: in quel momento io non vedevo niente... (...).

INTERPRETE: ripeto la domanda. (...).

MANCA M.: no, no.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: no, li ho visti soltanto in quella occasione.

AVV.DE FIGUE.: grazie.

PRESIDENTE: nessun'altra domanda da parte dei Difensori? Prego.

AVV. COGODI: una domanda invece sull'attività del figliolo MARTINU, era operaio questo è pacifico, nei Cantieri Navali, però svolgeva anche attività di Sindacalista, in casa, in famiglia, con i genitori sicuramente conversava, raccontava, diceva in che cosa consistesse la sua attività di Dirigente sindacale, può descrivere questa versione che dava il figlio ai genitori, alla mamma della sua attività sindacale.

INTERPRETE: (...).

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: con me non parlava mai di queste cose.

AVV. COGODI: pudore di mamma.

MANCA M.: (...).

INTERPRETE: sapeva che io non sapevo nulla e allora...

PRESIDENTE: i Difensori degli imputati nessuna domanda? Il Pubblico Ministero ha concluso l'esame, si può accomodare, può andare grazie.

VOCE: (in sottofondo).

PRESIDENTE: vogliamo fare una pausa di cinque minuti e poi riprendiamo con... che è più complesso? (Sospensione).-

ALLA RIPRESA

PRESIDENTE: Cerchiamo questi telefonini di spegnerli possibilmente. Facciamo entrare l'ultimo teste, gli Avvocati che fine hanno fatto?

VOCI: (in sottofondo).

PRESIDENTE: ...della Parte Civile possiamo anche farne a meno, ma quelli degli imputati che non possiamo fare a meno.

VOCE: grazie per l'apprezzamento.

PRESIDENTE: no, è previsto dal codice che possono pure allontanarsi, non è una presenza necessaria.

VOCE: (in sottofondo).

PRESIDENTE: facciamo entrare alla la teste?

P.M.: io volevo chiedere questo Presidente, se la Corte lo ritiene di poter sentire ancora due testi, io riterrei opportuno sentire SANTINA MASTINU, perché l'esame della Signora MANCA, come immaginavo per la verità è stato un po' faticoso per l'età e per la memoria che non... quindi se... perché c'è quel problema di VELARDE che invece o lo sentiamo oggi, perché lui sabato deve rientrare in ARGENTINA quindi...

PRESIDENTE: se è proprio indispensabile, sarebbe meglio... magari se non è molto lungo poi sentiamo anche la MASTINU, ma se...

P.M.: va bene, allora sentiamo prima VELARDE, JORGE VELARDE.

PRESIDENTE: così ci assicuriamo...

P.M.: sì. Posso rimanere seduto Presidente, sì?

PRESIDENTE: certo.

P.M.: grazie.

VOCE: (in sottofondo).