Nota biografica
Vera Vigevani è nata a Milano nel 1928 e dieci anni più tardi dovette emigrare in Argentina perché le leggi razziali le impedivano di andare a scuola e di avere una vita normale. In Argentina sposò Giorgio Jarach e lavorò fino alla pensione come giormnalista all'ANSA di Buenos Aires. Sua figlia Franca scomparve a diciott'anni il 26 giugno 1976 e di lei non si seppe più nulla fino a poco tempo fa, quando una donna che era sopravvissuta al campo di concentramento dell’ESMA le ha raccontato tutto: “Ho aspettato per un anno che mi parlasse - ha detto la scrittrice - perché non voleva ricordare, aveva visto cose terribili e voleva rimuovere tutto. Le ho chiesto se avevano torturata mia figlia ma non mi ha risposto. La detenzione di Franca durò pochissimo. A un mese dal suo arresto lei e molti altri vennero eliminati per far posto a coloro che sarebbero arrivati. Nel mio caso non c’è alcuna speranza di ritrovare neanche il suo corpo, mia figlia è stata buttata giù da un aereo, buttata a mare”. A Vera Vigevani, che appartiene al movimento dele Madres de Plaza de Mayo fin dai primi mesi della sua fondazione, piace definirsi “una militante della memoria”, ciò che le ha permesso di continuare a vivere è stata la caparbietà nel raccontare la sua storia. Vera ha più volte spiegato che, continuando a portare la sua testimonianza, lotta per la creazione di una memoria condivisa, affinché nessuno dimentichi e certe cose non si possano più ripetere. |
La poesia della figlia Franca
Lugar di Franca Jarach A la mañana paso cerca de un sitio rodeado de muros altos grices tristes sucios de carteles, de vote lista azul un día miro adentro es una villa miseria. Gente más gente. Vestida de tela barata desnuda de felicidad. Una chica me ofrece limones "cien la docena, compremé". Tiene trece años, más o menos mi edad. Un almacén ruinoso, con ratas, con suciedad con microbios funestos. Es un sitio rodeado de muros sucios de crímines humanos que son sólo nuestros. |
Il silenzio infranto; il dramma dei desaparecidos italiani in Argentina
di Vera Vigevani e Carla Tallone Silvio Zamorani Editore, Torino 2005 Nella prefazione Ernesto Sabato definisce il libro come un importante contributo al tentativo di far luce sul destino toccato a migliaia di cittadini, un libro che permette di avvicinarsi alla verità, un libro che testimonia quella militanza della memoria che è capace di spingere la sua lotta aldilà dei confini della Giustizia. Le autrici partono dal presupposto che in questi anni si sia parlato, a riguardo dei tristi eventi accaduti in Argentina durante l’ultima dittatura militare, molto dei carnefici e pochissimo delle vittime. La raccolta di testimonianze dei loro familiari e dei sopravvissuti alla repressione è il tentativo di portare al di fuori della sofferenza personale dei protagonisti queste vicende e rendere così il ricordo un’arma di battaglia per il presente. Rendere quelle vite spezzate utili agli altri, insieme ai loro ideali, alle loro passioni, tentare di riscattarli come persone, per le loro vite. Oltre alle testimonianze di familiari e desaparecidos italiani e italo-argentini vi sono quelle di sopravvissuti alle carceri, capaci di raccontare meglio di qualsiasi altro e di proporre un’analisi dell’accaduto che allora non si poteva fare. Molte delle loro intuizioni dell’epoca sulla società argentina si sono rivelate corrette e già questo costituisce parte dell’omaggio alla memoria dei desaparecidos. Per quanto riguarda le ricostruzioni storiche hanno collaborato tre giornalisti italiani che lavorano da anni in Argentina: Livio Zanotti, Riccardo Benozzo e Maurizio Salvi. Nella sezione “Ricordi e memorie” vi è il racconto di Enzo Giustizi, sacerdote italiano che collaborò con gli organismi di difesa dei Diritti Umani e che operò coraggiosamente per tentare di salvare molti prigionieri. La testimonianza di due giovani registi, Marco Bechis e Daniele Incalcaterra, che hanno tradotto sullo schermo le loro esperienze argentine di quegli anni. Bechis è un sopravvissuto alla repressione e l’altro ha seguito con una figlia di desaparecidos ed un gruppo di antropologi le indagini per rintracciare i corpi sepolti come NN e la loro successiva identificazione, analizzando la necessità umana di chiudere una storia di vita con una tomba ed un lutto. Per quanto riguarda l’operato della diplomazia italiana dell’epoca viene intervistato Bernardino Osio, Primo Consigliere della nostra Ambasciata di Buenos Aires, che ebbe contatti diretti con alcuni familiari che cercavano parenti scomparsi e si adoperò per rintracciarli. Si aggiunge il racconto di Filippo di Benedetto, dirigente sindacale italiano residente in Argentina, che lavorò a stretta relazione con il Console Calamai ed infine la riflessione dell’allenatore di pallavolo Julio Velasco che visse quel periodo e grazie ai suoi studi filosofici si lancia in una riflessione mirata a trarre dal passato gli insegnamenti utili per il presente. |
L'editore
SILVIO ZAMORANI EDITORE CORSO SAN MAURIZIO, 25 10124 TORINO - ITALIA TEL. 39 011 8125700 FAX 39 011 8126144 E-MAIL info@zamorani.com WEB http://www.zamorani.com/ |
L'altro libro
Titolo: Tante voci, una storia. Italiani ebrei in Argentina (1938-1948) Autori: Eleonora Smolensky, Vera Vigevani Jarach Editore:Il Mulino - Data di Pubblicazione: 1998 Collana: I.I.L.A. - ISBN: 8815065709 - Pagine: 472 |
La deposizione a Rebibbia
Vera Vigevani ha deposto il 9 novembre 2006 nel processo ESMA che portò alla condanna di Jorge Acosta, Alfredo Astiz, Jorge Vildoza, Antonio Vanek ed Héctor Febres. PDF >>> Audio >>> |
Il documentario
TANOS: storie di italiani sequestrati all’ESMA di DANIELE CINI scritto in collaborazione con Osvaldo Alzari Documentario in 2 puntate sul processo celebrato a Roma per alcuni desaparecidos italiani scomparsi in Argentina durante il periodo della dittatura, nel centro clandestino della Escuela de Mecanica de la Armada (ESMA) |
Gemellaggio Buenos Aires - Roma
Le ragazze dell'ITT Colombo di Roma sono in visita in Argentina dal 22/10/09 al 5/11/09. Nel mese di novembre 2009, invece, una delegazione di studenti del "Colegio Nacional de Buenos Aires" visiterà le città di Torino, Ferrara e Roma. Si tratta della scuola ritratta nella mostra Buena Memoria di Marcelo Brodsky, scuola che ha avuto più di cento ex studenti desaparecidos. Questi scambi vengono promossi da Vera Vigevani, madre di una delle studentesse desaparecidas del Nacional Buenos Aires. >>> |
Página 12 - 8.3.2013
Vera Jarach, mamá de Franca, desaparecida de la ESMA, declaró en el Megajuicio “A LA JUSTICIA LE PEDIMOS JUSTICIA” Les habló a los jueces de su hija, para “que la conozcan, que sepan quién fue, cómo fue esta muchacha maravillosa, alegre, pero también muy pensativa”. Aportó una grabación con un llamado que Franca hizo desde la ESMA. El pelo blanco, los ojos chiquitos, la voz de roble. En un momento, Vera Jarach buscó casi a tientas algunas caras en la sala: “No veo si están los acusados, pero con los ojos de mi alma sí los veo –les dijo–. Y si están, les pido a ellos que rompan ese tan cruel pacto de silencio alguna vez, que nos digan qué pasó con todos y cada uno de nuestros hijos, y a la Justicia, a la Justicia, le pedimos justicia”. Frente suyo una hilera de Madres llenó la sala de Comodoro Py con sus pañuelos. Vera fue a declarar a la segunda audiencia de testigos de este juicio por los crímenes de la Escuela Mecánica de la Armada para hablar de su hija. A Franca la secuestraron el 25 de junio de 1976, en la esquina de un bar del centro de Buenos Aires; había sido abanderada del Nacional Buenos Aires, delegada por el centro de estudiantes e integrante de la UES. “Nosotros también tuvimos un calvario, un muro de silencio, pero antes de eso quiero enfrentarlos con Franca”, dijo al tribunal y también a la sala. “Que la conozcan, que sepan quién fue, cómo fue esta muchacha maravillosa. Amada y admirada por muchos, dejó mucho y eso es una herencia también. Alegre, pero también muy pensativa. Defendía lo justo y cuanta causa hubiera. Era muy, muy generosa y atenta a todo, apasionada y también tenía un profundo sentido critico, incluso en la militancia, de la que voy a hablar.” |
Intitolazione del bosco a Venezia il 16.10.2008
Bosco di Mestre Comune di Venezia V.le Garibaldi 44/a 30173 Mestre – Venezia Il Sindaco Massimo Cacciari ha dedicato il "Bosco di Mestre" alla memoria di Franca Jarach e di tutte le ragazze e i ragazzi desaparecidos durante la dittatura militare argentina (1976-1983). La cerimonia, che ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, é avvenuta alla presenza della madre di Franca, la Signora Vera Jarach, dell'Associazione “Madres de Plaza de Mayo – Linea fundadora”, degli studenti dell’ Istituto tecnico statale per il turismo Andrea Gritti e di altre scuole del territorio veneziano. L’idea è nata all’interno di un percorso didattico sui diritti umani, promosso dall’associazione rEsistenze e dall'Istituto veneziano epr la storia della resistenza, sostenuto dall'Assessorato pace e cooperazione dalla Provincia di Venezia, al quale hanno partecipato gli studenti di numerose scuole medie superiori veneziane. Per l’occasione è stata piantata una siepe arborea. PDF >>> |
Argentina/desaparecidos: Bertinotti decora Madre Plaza de Mayo
(Dall'inviato Gianfranco Astori). (ASCA) - Buenos Aires, 5 feb - Vera Vigevani in Jarach e' da ieri sera Commendatore della Repubblica Italiana . E' stata una cerimonia toccante quella che ieri sera, presso l'Ambasciata italiana di Buenos Aires, ha visto il Presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, consegnare ad una della madri di Plaza de Mayo le insegne di Commendatore della Repubblica italiana, decretate dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Vera Vigevani Jarach, nata a Milano nel 1928, dovette lasciare l'Italia nel 1938, emigrando con la famiglia in Argentina a causa delle leggi razziali. Sposata successivamente con Giorgio Jarach, anch'egli fuggito dall'Italia fascista, ebbe una figlia Franca, ''scomparsa'' il 25 giugno 1976, tre mesi dopo il colpo di Stato del gen. Rafael Videla. Da allora, insieme alle altre coraggiose ''madri e nonne di Plaza de Mayo'' ha animato la battaglia per avere verita' e giustizia sugli scomparsi durante la dittatura militare. In Italia e' in corso presso il tribunale di Roma il processo contro l'amm. Massera ed altri cinque ufficiali per il sequestro e la tortura presso la Escuela de Mecanica de la Marina (Esma) e l'omicidio dei cittadini italiani Giovanni e Susanna Pegoraro e Angela Maria Aieta: l'udienza e' prevista nella settimana. Alla causa della memoria, perche' le efferatezze non vengano dimenticate, e' destinato anche un contributo del governo italiano, annunciato dal viceministro Danieli nella recente visita in Argentina, per la creazione nell'edificio dell'Esma, di uno spazio specifico dedicato ai ''desaparecidos'' italiani. Ed alla memoria ha fatto riferimento Vera Vigevani, nel suo discorso di ringraziamento:''Un riconoscimento - ha detto - attraverso la mia persona a tutti gli uomini e le donne che si sono fortemente impegnati lottando per la verita', la giustizia, la memoria dei crimini di lesa umanita' avvenuti durante la dittatura argentina''. Vera Vigevani ha poi consegnato a Bertinotti la lettera di una giovane liceale italiana che, di fronte alle testimonianze ascoltate ha osservato ''mai piu' si puo' essere indifferenti, passivi''. Dal canto suo, il presidente della Camera ha sottolineato il significato di un riconoscimento che si intende rivolto ''a tutte le donne che hanno lottato nelle organizzazioni dei familiari dei desaparecidos'' ed ha ricordato che la motivazione del riconoscimento del Presidente Napolitano e' ad una ''persona testimone e vittima delle principali tragedie del 20* secolo: la persecuzione degli ebrei in Europa ed il dramma dei desaparecidos in Argentina''. ASCA - Lun 5 Feb 2007 |
La intervista di Cecilia Rinaldini in Radio RAI |
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Corriere.it - 16.1.2014
Dal 20 gennaio la web-serie di Marco Bechis «Il Rumore della Memoria» LAGER E TORTURE, LE DUE STORIE DI VERA «MILITANTE DELLA MEMORIA» Ebrea italiana fuggita in Argentina: il nonno ad Auschwitz, la figlia desaparecida Mi chiamo Vera e ho due storie: mio nonno fu ucciso ad Auschwitz, mia figlia morì su un volo della morte in Argentina. Per entrambi, non c’è tomba». Vera Vigevani Jarach, ebrea italiana che nel 1939 fuggì a Buenos Aires a causa delle leggi razziali, oggi ha 85 anni e dedica la sua vita a testimoniare e a lottare contro il silenzio e l’indifferenza. «Sono una militante della Memoria», dice. Mossa da questo spirito, nonostante l’età e una vista sempre più debole, ha sorvolato l’oceano dall’Argentina all’Italia e ha raccontato le due tragedie che hanno attraversato al sua vita. «Il rumore della memoria. Vera dalla Shoah ai desparecidos» è il risultato di questo percorso: una web serie di Marco Bechis, scritta dallo stesso regista con Caterina Giargia e i giornalisti del «Corriere della Sera» Antonio Ferrari e Alessia Rastelli, in cui la protagonista ripercorre i luoghi fondamentali della sua memoria personale e di quella collettiva. Incontrando anche numerosi testimoni sia della Shoah che delle detenzioni e torture messe in atto in Argentina durante la dittatura di Videla. |
Marco Bechis:«Io desaparecido, di Auschwitz non avevo capito niente» (16/01/2014) IL PROGETTO CROSSMEDIALE - La web serie sarà online sul Corriere.it dal 20 al 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria. Successivamente uscirà anche un film-documentario per il cinema. La forma narrativa, innovativa e crossmediale, coinvolgerà inoltre l’intero sistema-Corriere: dal giornale di carta alle piattaforme mobile (tablet e smartphone) ai social network. I LUOGHI E GLI INCONTRI - Tra i luoghi toccati da Vera nel suo viaggio, il Binario 21 di Milano, da cui partirono i convogli diretti ai campi di sterminio e la Escuela Superior de Mecánica de la Armada (Esma) a Buenos Aires, uno dei centri di detenzione clandestina attivi durante il regime di Videla. Al Binario 21 Vera incontra Lilian Segre, ebrea italiana sopravvissuta ad Auschwitz, partita proprio da quel luogo sotterraneo di Milano sullo stesso convoglio del nonno di Vera, e Marta Álvarez, la testimone che vide la figlia desaparecida nelle ultime ore di vita alla Esma e che rivelò alla madre il destino della ragazza. |
2014
Dal 21 al 31 gennaio 2014 Vera Vigevani sarà a Milano per una serie di appuntamenti (familiari e riguardanti la Shoà) che sono stati concordati con suo cugino Marco Vigevani. Dal 1° al 19 febbraio, infine, Vera (cell: 329 31 66 134) terrà la sua consueta serie di conferenze e incontri in diversi licei, università e librerie in giro per l'Italia. Gli appuntamenti provvisori di febbraio 2014: - 1/FEB: Milano, Centro Asteria (rif. Daniele Zuffanti) - 2/FEB: Torino, referente Anna Bises - 3/FEB: Viaggio Torino-Firenze, referente Rossella Todros - 4/FEB: Firenze, Caffé letterario "Le Murate" - 5/FEB: Firenze, mostra "Identidad Desaparecida" di Silvia Levenson - 6/FEB: Firenze, concessione del "Giglio di Firenze", Premio per la Pace del Comune di Firenze - 7/FEB: Viareggio, incontro con gli studenti presso la "Croce Verde" (rif. Hugo Sing Chuhan) - 8/FEB: Massa, inaugurazione della rotonda "Madres de Plaza de Mayo" (rif. Jorge Romeo) - 9/FEB: Viaggio Firenze-Ferrara - 10/FEB: Ferrara, Liceo Classico "Ariosto" e visita al Sindaco di Ferrara (rif. Jorge De Iure) - 12/FEB: Bologna, Liceo artistico "Arcangeli" - 13/FEB: Modena, Liceo scientifico "Tassoni" e visita a Villa Emma - 14/FEB: Bologna, inaugurazione mostra di Marcello Gentili ala Casa della Pace di Casalecchio di Reno - 15/FEB: Bologna, Istituto "Aldrovandi" - 16/FEB: Viaggio Bologna-Roma - 18/FEB: Roma, presentazione "I ragazzi dell'esilio" alla Fondazione Basso (rif. Jorge Ithurburu) - 19/FEB: Partenza per Buenos Aires |
Visita di Vera Vigevani Jarach - Tour 2013
Dal 14 maggio al 16 giugno 2013 Vera Vigevani Jarach (cell: 329 31 66 134) terrà una serie di conferenze e incontri in diverse città italiane nie quali, tra l'altro verrà presentato il volume "I ragazzi dell'esilio. Argentina 1975-1984" di Vera Vigevani, Beatriz Ruiz e Diana Guelar, edito da 24marzo Onlus. Gli appuntamenti di maggio/giugno 2013 (calendario provvisorio): - 14-15: Roma - 16-17: Venezia - 18-19: Grottammare - 20-21: Ancona - 22: Rieti - 23-24: Roma - 25-26: Firenze - 27-28: Massa/La Spezia - 29-30: Ferrara - 31-1: Padova - 2-5: Milano/Varese - 6-9: Torino - 10-11: Bologna - 11-12: Roma - 14-15: Lignano Sabbiadoro |
2012
Dal 16 novembre al 15 dicembre 2012 Vera Vigevani Jarach (cell: 329 31 66 134) terrà una serie di conferenze e incontri in diversi licei, università e librerie italiane. Si prega di contattare, per concordare eventuali iniziative o interviste, direttamente l’Ambasciata Argentina: Ambasciata Argentina in Italia - Sezione Diritti Umani - Piazza dell'Esquilino 2 - 00185 Roma Tel: 0648073300 - Fax: 0648073331 - E-mail: dirittiumani@ambasciatargentina.it Calendario: - 16.11: Roma - 17/18.11: Milano - 19/21.11: Varese - 22.11: Venezia - 23/27.11: Torino/Casale Monferrato - 28.11: Lucca - 29.11: Viareggio - 30.11: Livorno - 1.12: Massa - 2/3.12: Firenze - 4/6.12: Bologna, Modena - 7/9.12: Padova - 8/9.12: Assisi - 10/15.12: Roma |
Visita di Vera dal 4 al 15.12.2011
Dal 4 al 15 dicembre 2011 Vera Vigevani Jarach (cell: 329 31 66 134) terrà una serie di conferenze e incontri a Milano e Roma. Gli appuntamenti: - 07.12.2011: Milano consegna a Vera dell'Ambrogino d'Oro - 13.12.2011: Roma presentazione del libro "Due volte ombra" - 13.12.2011: Roma consegna di onoreficenze a Gentili e Caporale |
Visita di Vera dal 17.10 al 23.11.2011
Dal 17 ottobre al 23 novembre 2011 Vera Vigevani Jarach (cell: 329 31 66 134) terrà una serie di conferenze e incontri in diversi licei, università e librerie italiane. Gli appuntamenti: - 18/20.10.2011: Roma con l'Ambasciata Argentina - 20/27.10.2011: Bologna con AIFO - 28/03.11.2011: Torino con l'AAIP - 04/07.11.2011: Milano con LIBERA - 08/09.11.2011: Bologna con LANDIS - 09/11.11.2011: Firenze con Ed. Gorée - 12/14.11.2011: Padova con l'Università di Padova - 15/18.11.2011: Varese con Zattera Teatro - 19/20.11.2011: Cuneo con Edizioni Gorée - 21/23.11.2011: Roma con l'Ambasciata Argentina |
2010: Novembre/Dicembre
Dal 6 novembre al 14 dicembre 2010 Vera Vigevani Jarach (cell: 329 31 66 134) ha tenuto una serie di conferenze e incontri in diversi licei, università e librerie italiane. Gli appuntamenti: - 06/08.11.2010: Roma con l'Ambasciata Argentina - 09/11.11.2010: Torino con AAIP - 12/15.11.2010: Siena/Firenze con Amnesty International - 16/17.11.2010: Milano con Kairos Onlus - 18/19.11.2010: Padova con l'Università di Padova - 20/21.11.2010: Trieste con MinimunFax - 22/25.11.2010: Venezia/Treviso/Verona con IVESER - 26/28.11.2010: Bologna/Budrio con LANDIS - 29/30.11.2010: Modena con LIBERA - 03/05.12.2010: Alezio/Gallipoli con LIBERA - 10/14.12.2010: Roma con l'Ambasciata Argentina Itinerario >>> |
2010: Febbraio/Marzo
Dal 16 febbriao al 15 marzo 2010, Vera Vigevani Jarach (3293166134) terrà una serie di conferenze e incontri in diversi licei, università e librerie italiane. Gli appuntamenti: 16/19 febbraio: Modena - 21/22 febbraio: Firenze 23/24 febbraio: Bologna - 25/28 febbraio: Torino 1/2 marzo: Milano - 3/7 marzo: Svizzera 8/9 marzo: Padova - 10/11 marzo: Venezia/Ferrara 12/15 marzo: Roma |
2009: Novembre/Dicembre
Dal 6 novembre al 4 dicembre 2009, Vera Vigevani Jarach (3293166134) ha tenuto una serie di conferenze e incontri in diversi licei, università e librerie italiane. Gli appuntamenti: 6/9 novembre: Ferrara, incontro con studenti del Liceo "Ariosto" 10 novembre: Venezia, visita al "Bosco di Franca" a Mestre 11 novembre: Venezia, Seminario all'Università "Ca' Foscari" 12 novembre: Padova, incontro all'Università di Padova 13 novembre: Verona, convegno all'Università di Verona 18 novembre: Roma, testimonianza al processo MASSERA 20 novembre: Roma, "Donne e politica" Università "La Sapienza" 23 novembre: Torino, incontro al Liceo "Massimo D'Azeglio" 25 novembre: Torino, presentazione del libro di Norma Berti 28 novembre: Firenze, Consiglio Regionale della Toscana |
2008: Ottobre/Novembre
Dal 10 ottobre al 20 novembre 2008, Vera Vigevani Jarach (388 4735495), terrà una serie di conferenze e incontri in diversi licei, università e librerie italiane. Gli appuntamenti: 16 ottobre: Venezia, intitolazione di un bosco in memoria di Franca Jarach e degli altri studenti "desaparecidos" 17 ottobre: Vicenza, incontro pubblico 20 ottobre: Siena, incontro con studenti liceali 23 ottobre: Firenze, convegno della "Fondazione Basso" 25 ottobre: Livorno, dibattito pubblico 27 ottobre: S. Anna di Stazzema, "Museo della Resistenza" 28 ottobre: Viareggio, Croce Verde incontro pubblico 30 ottobre: Asti, incontro con studenti liceali 4 novembre: Torino, Liceo "Massimo D'Azeglio" 6 novembre: Bologna, convegno "LANDIS" sulle leggi razziali 7 novembre: Ferrara, incontro con studenti del Liceo "Ariosto" 8 novembre: Carpi, incontro con studenti liceali 10 novembre: Milano, incontro con studenti del Liceo "Manzoni" 13 novembre: Torino, convegno della "Fondazione Basso" 19 novembre: Roma, Università "La Sapienza" 20 novembre: Viterbo, seminario "Razza=Razzismo" |
Mercoledì 19 novembre 2008 - ore 17.30 Provincia di Roma Palazzo Valentini Sala della Pace Via IV Novembre 189/A - Roma Vera Vigevani Jarach di Madres de Plaza de Mayo, autrice (con Carla Tallone) del libro “Il silenzio infranto”, Silvio Zamorani Editore Estela Carlotto, Presidente di Abuelas de Plaza de Mayo, e Italo Moretti, giornalista e autore del libro “I figli di Plaza de Mayo”, Saggi Paperback - Sperling & Kupfer saranno intervistati da: Cecilia Rinaldini, Giornalista Radio RAI Letture: Morgana Marchesi Musiche e canzoni: Gina Lacorazza e Tobías González |
Associazione IXNOUS presenta "NUNCA MAS" per non dimenticare il dramma dei desaparecidos in Argentina Incontro con: Vera Vigevani Jarach "Madres de Plaza de Mayo - Linea Fundadora" Musiche della tradizione popolare latianoamericana: Gina La Corazza e Tobias Gonzalez Jimenez Lettura di brani dal libro: "Il Silenzio infranto" di Vera Vigevani Jarach e Carla Talllone a cura di Alessandra Carlesi Moderatore: Carlos Ansò Info: Simona Moranino (349 5520 295) Sabato 25 Ottobre ore 17.30 TEATRO DELLE COMMEDIE Via Terreni, 7 - Livorno |
Giovedì 20 novembre 2008 - Ore 10.00 Provincia di Vitebo Palazzo Gentili - Sala Conferenze Via Aurelio Saffi, 49 Viterbo (VT) COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Principi Fondamentali - Art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. RAZZA = RAZZISMO Riflessioni a settant’anni dalle leggi razziali Daniela Santucci, ricercatrice dell’Istituto Superiore di Sanità "La biologia delle razze animali" Marcello Gentili, avvocato penalista "La legislazione razzista italiana del 1938" Vera Vigevani Jarach, scrittrice e Madre di Piazza di Maggio "La via dell'emigrazione degli ebrei in Argentina" Giulia Spizzichino, della Comunità ebraica di Roma "La vita nel ghetto di Roma: dalle persecuzioni, alle deportazioni, alle Fosse Ardeatine" Giorgio Bezzecchi, Presidente Vicario Nazionale dell'Opera Nomadi "Le persecuzioni dei zingari italiani: dalle schedature ad Auschwitz" Maurizio Pagani, Presidente della Opera Nomadi di Milano "Le politiche pubbliche verso le minoranze zingare" |
Per sostenere le spese del viaggio aereo di Vera Vigevani nel 2008 abbiamo raccolto i fondi sullo stesso conto che "LIBERA" aveva aperto per il processo ESMA: Intestazione: LIBERA Istituto: Banca Popolare Etica Causale: Viaggio Vera Vigevani Jarach IBAN: IT64G0501803200000000119182 |
2007: Ottobre
Dal 9 al 29 ottobre 2007, Vera Vigevani Jarach (388 4735495), ha tenuto una serie di conferenze e incontri in diversi licei, università e librerie. >>> Gli appuntamenti:10 ottobre: Settimo Torinese, incontro con le Scuole Medie Superiori 13 ottobre: Venezia, Teatro dei Frari 16 ottobre: Roma, I.I.S.S. "Alberti" 17 ottobre: Roma, Teatro Bunker 20 ottobre: Pistoia, Palazzo Comunale 24 ottobre: Roma, Liceo scientifico "Newton" 25 ottobre: Roma, Università "La Sapienza" 29 ottobre: Lecce, Università del Salento |